Cristiano Salerno domani al Mondiale Marathon, conosciamolo meglio

Cristiano Salerno domani correrà il suo secondo Mondiale Marathon con la maglia Azzurra, dal 2016 è nel mondo della mountainbike, ma non tutti forse conoscono il suo passato da professionista su strada, dove ha ottenuto importanti risultati.

Cristiano è nato ad Imperia il 18 febbraio 1985 e il suo esordio con il ciclismo è stato proprio con la MTB dove, dal 1999 al 2002, ha ottenuto importanti risultati nelle categorie giovanili:

– Campione Regionale Esordienti e Allievi

– Campione ligure Ciclocross Allievi

– 1° Prova Coppa Italia Allievi

– 2° al campionato Italiano Allievi

– 1° Prova Internazionali d’Italia Junior

– Vincitore classifica finale Internazionali d’Italia Junior

– Numerose vittorie e piazzamenti nei primi 3 in competizioni regionali e nazionali

Cristiano con la Bora

Nel 2006 passa professionista sustrada e li resterà fino al 2015 correndo per importanti squadre; Tenax, Lpr, De Rosa, Liquigas, Cannondale e Bora, al fianco di grandi campioni come Di Luca, Petacchi, Savoldelli, Basso, Nibali, Viviani, Sagan.

Cristiano con Ivan Basso alla Luquigas

In questi anni ha partecipato a 3 Giri d’Italia, 1 Vuelta e a tutte le classiche più importanti.

I suoi maggiori successi sono stati:

– 1° nella classifica generale al Giro del Giappone

– 1° in due tappe al Giro del Giappone;

– 1° Cronosquadre Giro del Trentino

– Maglia miglior scalatore al Regio Tour

– Maglia miglior scalatore Vuelta Catalunya

– 2° tappa Tour San Luis

– 3° cronosquadre Giro d’Italia

La vittoria al Giro del Giappone

Dal 2016 è ritornato alla MTB correndo per lo Scott Racing Team di Mario Noris ed anche qui si è distinto ottenendo importanti successi come:

– 1° alla 100 km dei Forti

– 1° Alla GF di Montalcino

– 2 Vittorie all’Assietta Legend

– 1° alla Via del Sale

1° alla Clavierissima

– quest’anno vittoria a Grindelwald in Svizzera

Ha giè indossato la Maglia Azzurra mondiali 2016, 21°, e all’europeo 2018, 16° con una foratura.

Solobike.it: Ciao Cristiano, quali sono le differenze che hai riscontrato tra la strada e l’MTB?

Cristiano: Differenza più grande è che la mtb non perdona se non si è al 100%. Si parte sempre forte e la gara non conosce pause, i percorsi sono sempre molto duri e impegnativi e le discese spesso fanno la differenza e a differenza della strada non favoriscono il recupero fisico.

Solobike.it: Che effetto fa indossare la Maglia Azzurra?

Cristiano: È sempre un enorme piacere ricevere la chiamata in azzurro, poi correndo il mondiale in “casa” ci sarà sicuramente una motivoziane particolare, e sicuarmente una marcia in più visto che grazie alla Federazione abbiamo avuto l’occasione di provare il percorso già qualche mese fa…

Pre Mondiale ad Auronzo di Cadore

Solobike.it: Com’è andata la tua stagione fino ad oggi?

Cristiano: La sfortuna sicuramente è stata protagonista nelle due gare più importanti; una foratura al campionato Europeo, nel finale di gara, che mi ha impedito ci centrare la top 10, e la doppia foratura dopo soli 8 km al campionato Italiano che mi ha compromesso una gara dove avrei potuto puntare quanto meno a un posto sul podio. Per il resto sono sempre stato sul pezzo da inizio stagione, con tanti podi e piazzamenti importanti (Capoliveri, Alta Valtellina) e una vittoria in terra Svizzera a Grindelwald. Ma la stagione è ancora lunga…

Cristiano in azione alla Capoliveri Legend Cup come nella foto di copertina

Solobike.it: Sappiamo che dopo tre anni con lo Scott Racing Team cambierai squadra nel 2019, ci puoi anticipare qualche cosa?

Cristiano: Sono in trattativa con alcune squadre, attualmente non ho nulla in mano, ma spero di poter proseguire la mia carriera in mtb perché la voglia e le energie da spendere sono ancora tante, e penso di poter dire la mia ancora per qualche stagione.

Solobike.it: Grazie per la tua disponibilità Cristiano, un grande il bocca al lupo per il Mondiale di domani, il finale di stagione e il prosieguo della tua carriera.

Cristiano: Ringrazio io voi di Solobike.it per avermi dato questo spazio, io ce la metterò tutta, sia domani sia nelle prossime gare, fino a che attaccrerò un numero al manubrio darò tutto per portare a casa il massimo risultato.

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it