Ventennale della Gimondi Bike nel segno di Arias Cuervo e Scipioni

Diego Arias Cuervo é il secondo colombiano dopo Paez (2013) a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della corsa dedicata alla memoria del campione bergamasco. La toscana Silvia Scipioni é la prima Master Woman ad aggiudicarsi la corsa femminile nelle 20 edizioni della gara di Iseo. Circa 750 i bikers al via con un violento temporale che ha reso ancora piu’ dura la prima ora di gara.

Dopo l’anno di stop forzato a causa della pandemia, Iseo e la Franciacorta hanno riabbracciato il popolo dei bikers con centinaia di appassionati e campioni della MTB per una gara che ha sempre affascinato e saputo coinvolgere diverse categorie di appassionati. Basti pensare che sono ben 17 i bikers, tutti bresciani, che hanno sempre partecipato e concluso le edizioni disputate della Gimondi Bike. A loro l’organizzazione Gima Sport ha dedicato un pettorale dedicato che iniziava con la serie “P”.

Era una edizione sentita questa del ventennale, che nonostante la pioggia annunciata e che ha accompagnato le prime fasi di gara, ha attirato un folto pubblico tra le vie della incantevole località lacustre bresciana di Iseo, affacciata sull’omonimo lago.

Circa 750 i bikers iscritti, circa la metà in confronto alla edizione 2019, a conferma purtroppo del trend di decrescita osservato in tutta questa stagione agonistica 2021. Sicuramente le varie e ormai usuali limitazioni dovute al Covid, l’assenza delle docce in una giornata annunciata di pioggia, l’annullamento del pasta party e ristoro finale in favore del “packed lunch” sono tutti fattori che rendono meno “festa” queste manifestazioni altrimenti “conviviali” e che giustificano l’importante calo dei partecipanti.

Come già nel 2019 in cui era molto fresca la ferita dell’assenza del campione Felice Gimondi, deceduto in agosto di quell’anno, anche quest’anno sono stati davvero in tanti gli amici bikers presenti in suo onore. In primis sulla linea di partenza si è schierata anche la figlia Norma Gimondi, in rappresentanza anche della Federciclismo con il suo nuovo ruolo di vicepresidente. Novità di quest’anno era anche il partner tecnico per la mtb con il marchio celeste con sede a Treviglio (Bianchi) che dopo 19 edizioni é stata sostituita da MERIDA.

Norma Gimondi posa poco prima del via con una mtb MERIDA

Il percorso di gara era molto simile a quello del 2019 e proponeva circa 53 km con 1.100 metri di dislivello, con un traguardo volante posizionato a metà gara, a Provaglio sponsorizzato “bollcine di Franciacorta” e la tradizionale cronoscalata alla Madonna del Corno. I passaggi tra i filari di vigneti delle rinomate cntine di Franciarota, tra cui anche marchi come Berlucchi, quest’anno erano fangosi e con grandi pozzanghere dovute alla pioggia di domenica mattina.

Il fango ha caratterizzato il percorso 2021 della Gimondi Bike

LA GARA

Grandi protagonisti sono stati il colombiano Diego Arias Cuervo (Giant Polimedical Official Team) e l’aretina Silvia Scipioni (Cicli Taddei), entrambi al loro primo sigillo alla GimondiBike Internazionale Banca Mediolanum.

Lo start della gara era fissato alle ore 9.45, preceduto dal canto dell’inno di Mameli e con il count down degli ultimi secondi scandito dallo speaker del Giro d’Italia Paolo Mei. Come già le scorse domeniche un calendario Fci molto fitto, oltre che il posizionamento proprio prima del campionato del Mondo di Capoliveri , toglieva qualche protagonista delle ultime edizioni, come per esempio Nadir Colledani (vincitore nel 2019) e Alexey Medvedev (vincitore nel 2018).

Circa 10 minuti prima del via la pioggia cominciava a cadere copiosa su Iseo, rendendo subito vivace la corsa. Dopo pochi chilometri il ritmo era molto sostenuto con il gruppo che progressivamente si sfoltiva fino a soli sei atleti, soprattutto dopo l’attacco sulla prima discesa di Johnny Cattaneo.

Trai i sei di testa ci sono il colombiano Diego Arias Cuervo (Giant Polimedical), Juri Ragnoli (Scott Racing Team), Cristian Cominelli (Scott Racing Team), Johnny Cattaneo (Wilier 7c Force), Jakob Dorigoni (Torpado-Sudtirol MTB Pro Team), e Nicholas Pettinà (Cs Carabinieri). Quest’ultimo poi perde contatto dal drappello di testa, ma rientra in seconda battuta l’ex professionista su strada Francesco Casagrande (Cicli Taddei). Ragnoli dopo aver vinto lo sprint intermedio di Provaglio, accusava leggermente la fatica avendo preso freddo e rimaneva passivo.

Ai piedi della Madonna del Corno rientravano altri atleti e il gruppo di testa aumentava fino a 15 unità.

La salita come nelle scorse edizioni fa selezione e nell’ultimo tratto restano in quattro a condurre: Arias Cuervo, Pettinà, Casagrande e Dorigoni. Poco dietro era Ragnoli che per un colpo di freddo aveva difficoltà a tenere il ritmo dei primissimi ma poi riguadagnava nell’ultima discesa. Accelera Pettinà, risponde il colombiano che è il migliore nella scalata e scollina con una decina di secondi di vantaggio su Pettinà e 15 secondi su uno scatenato Casagrande. Seguono a 18secondi Dorigoni e a 36s Ragnoli. Nella discesa Arias Cuervo amministra il suo vantaggio e riesce ad arrivare tutto solo, a braccia alzate, a festeggiare la vittoria sul traguardo di Iseo. Alle sue spalle c’è battaglia e suspence per gli altri posti sul podio. Pettinà é vittima di un guasto meccanico (gli si sfila la pedivella all’ultimo Km) e cosi’ a spuntarla era il veterano Francesco Casagrande, secondo, e Juri Ragnoli, terzo. Quest’ultimo è stato premiato anche come miglior bresciano della corsa e si è aggiudicato anche il primo posto al traguardo intermedio Premio “Franciacorta Metà Percorso”.

Da segnalare anche il rientro alle corse di Samuele Porro (TREK PIrelli) dopo il brutto infortunio patito alla Swiss Epic. Per lui la soddisfazione di un 7. posto e la consapevolezza che già il fatto di essere rientrato in gara dopo poco piu’ di un mese è già un traguardo importante.

Nella prova femminile la gara si é animata fin da subito. Erano tre le atlete che hanno a lungo condotto la gara: Silvia Scipioni (Cicli Taddei), la campionessa italiana marathon Marika Tovo (KTM – Protek – Elettrosystem) e Chiara Burato (Omap Cicli Andreis). Un guasto meccanico ha messo fuori gara la veneta Marika Tovo e sono rimaste poi solo Scipioni e Burato a giocarsi la vittoria. Attacco decisivo nel finale di gara per la biker toscana della cicli Taddei che è riuscita a tagliare per prima e in perfetta solitudine il traguardo. Secondo posto per la veneta Chiara Burato, mentre al terzo posto ha concluso Martina Guerrera (MTB Increa Brugherio).

La vittoria della Scipioni é statiscamente importante perché sancisce la prima vittoria in 20 edizioni di una Master Woman nella Gimondi Bike Internazionale, “colpaccio” che al maschile era già riuscito nel lontano 2002 , alla seconda edizione della gara, per opera del bergamasco Oscar Lazzaroni che militava allora nel Team Oprandi.

HANNO DETTO:

Diego Arias Cuervo, 1. classificato (Giant Polimedical): “Sono partito subito a tutta davanti e siamo andati molto forte. Ho provato a fare selezione e siamo andati via un gruppetto, ma in realtà non siamo riusciti a fare una grande differenza. Sull’ultima salita io e Pettinà abbiamo allungato, poi io sono riuscito a guadagnare qualcosa e ho affrontato la discesa con tanta serenità, in modo tranquillo cercando di non fare errori e così è stato. Sono molto felice di questa vittoria. La dedico alla squadra, a mia moglie Jessica e a tutti quelli che mi sostengono”. Il colombiano esprime plausi anche al tracciato: “Questa è una corsa molto bella, impegnativa e divertente”.

Silvia Scipioni, 1.a classificata (cicli Taddei): “Sono molto contenta di questa vittoria bella e importante. Sono partita molto grintosa oggi. Forse anche perché ero delusa per non aver potuto partecipare ieri al Mondiale Marathon ciclomaster al Ciocco e oggi questo mi ha dato una motivazione in più e lo spirito giusto per vincere. Siamo partite subito forte e siamo rimaste in tre poi io ho imposto il mio ritmo e sono riuscita a fare la differenza e a vincere”.

CLASSIFICHE top10:

1 Diego Alfonso Arias Cuervo (Giant Plomedical Official Team) 02:06:07

2 Francesco Casagrande (Cicli Taddei) 02:06:15

3 Juri Ragnoli (Scott Racing Team) 02:06:27

4 Jakob Dorigoni (Torpado-Sudtirol MTB Pro Team) 02:06:27

5 Nicholas Pettinà (Cs Carabinieri) 02:06:35

6 Cristian Cominelli (Scott Racing Team) 02:07:17

7 Samuele Porro (Team Trek-Pirelli) 02:07:33

8 Johnny Cattaneo (Wilier 7C Force) 02:08:03

9 Dario Cherchi (KTM Brenta Brakes) 02:08:05

10 Roberto Baccanelli (Cicli Olympia) 02:08:05

CLASSIFICA FEMMINILE Top5:

1 Silvia Scipioni (Cicli Taddei) 2:26:20

2 Chiara Burato (Omap Cicli Andreis) 02:28:19

3 Martina Guerrera (MTB Increa Brugherio) 02:45:05

4 Nicoletta Bresciani (Scott Racing Team) 02:47:08

5 Camilla De Pieri (Cicli Lucchini) 02:53:01

Classifiche complete su: www.tds-live.com

Ph: foto Quaranta

Foto della gara by FotoStudio5 (piattaforma PICA)

(MM)