S&H Program Training: la seconda parte di stagione

Con la conclusione dei campionati italiani possiamo dichiarare tranquillamente che quasi tutti gli atleti hanno terminato la prima parte di stagione.

Coloro che hanno puntato alle gare marathon più importanti hanno ormai già portato a termine le proprie fatiche e staranno già pensando ai prossimi appuntamenti sul calendario.

Anche i “crosscountrysti” staranno già pensando e programmando le prossime gare, con l’obbiettivo di farsi trovare pronti in ogni occasione.

Sicuramente molti di voi saranno completamente soddisfatti della vostra stagione e vorranno confermarsi anche nelle gare degli ultimi mesi dell’anno. Sfortunatamente ci saranno invece dei biker delusi che vorranno rifarsi per riscattare il cattivo andamento delle competizioni.

La domanda comune che tutti i ciclisti si fanno è: cosa si deve fare per fare un finale di stagione al top???

Ogni atleta,come prima cosa,dovrà fare un’attenta analisi su ciò che è successo nel primo semestre dell’anno.

Capire quali sono stati i vostri errori sarà il primo passo per poter impostare al meglio i prossimi macrocicli di lavoro.

La programmazione annuale che ogni atleta o ogni preparatore atletico dovrebbe fare ad inizio dell’anno è indispensabile per mantenere dei buoni livelli durante tutto l’anno. Senza una logica che preveda la periodizzazione dei carichi,volumi ed intensità è impossibile essere performanti in ogni gara.

E’ troppo importante avere un punto di partenza studiato, dettagliato e costruito attorno al singolo atleta.

Ed è altrettanto fondamentale valutare, studiare e comprendere le condizioni fisiche anche nei mesi centrali della stagione. Lo è ancor di più se volete fare un finale di stagione con i fiocchi.

Eseguire il test di valutazione dal proprio preparatore atletico è il primo passo per confrontare ed analizzare ciò che è successo in questi mesi. Questo metodo vi permetterà di aggiornare le vostre zone di allenamento e venire a conoscenza dei vostri punti deboli. Eseguire poi anche delle analisi del sangue vi permetterà di fare un proprio check-up del vostro corpo: eventuali carenze potranno essere poi curate dal vostro medico sportivo.

Per coloro che si ritengono altamente insoddisfatti dai risultati fin’ora ottenuti consigliamo vivamente di fare un reset totale prima di approcciarsi alla preparazione del finale di stagione.

Resettare significa avere il coraggio di fermarsi qualche giorno e prendersi una pausa dai vostri allenamenti.

Riposare 7-10 giorni è spesso la soluzione a molti dei vostri problemi: molti atleti amatori hanno un livello di affaticamento talmente alto (overtraining) che mette a dura prova la tenuta del proprio corpo.

Si tende moltissime volte a sottovalutare il recupero, il riposo e la supercompensazione.

Ogni atleta, con una adeguata programmazione settimanale, dovrebbe permettere al corpo di ripristinare le scorte energetiche, smaltire il lattato, rigenerare lo stato neuromuscolare.

Con un adeguato recupero infatti il vostro corpo tornerà verso una condizione di omeostasi, superandola anche e raggiungendo il picco di supercompensazione.

Solamente in questa condizione ci sarà un innalzamento dei livelli prestativi dell’atleta che determineranno un netto miglioramento rispetto al suo stato precedente.

Se nei mesi passati non avete tenuto conto di ciò, probabilmente riposare e “staccare” per 7-10 giorni è la soluzione ideale per rigenerare il vostro corpo.

Qualche giorno di riposo o recupero attivo , è comunque un’ottima idea per tutti gli agonisti che hanno magari già nelle gambe numerosi kilometri e gare.

Dal punto di vista mentale è fondamentale magari anche concedersi anche uno sgarro in più del solito o dedicare del vostro tempo alla famiglia ed ad altre passione.

Questo vi permetterà di sopportare facilmente poi i sacrifici e le fatiche dei prossimi mesi.

Dal punto di vista della preparazione atletica, dovete aver chiaro su che qualita’ dovete lavorare per avere dei benefici e dei miglioramenti. Non commettete l’errore di aggiungere volume di allenamento in maniere casuale solo perché magari avete più tempo del solito.

Allenarsi di più spesso non è la migliore soluzione soprattutto in questi mesi caldi perché un training di resistenza porta uno stress enorme al fisico, cosa che si deve tenere sotto controllo nel finale di stagione.

Freschezza e brillantezza sono le parole chiave per poter avere delle ottime performance nelle ultime gare dell’anno.

Per tutti coloro che hanno la fortuna di poter fare le vacanze estive in montagna, consigliamo di sfruttare il clima e il beneficio dell’altura per svolgere un allenamento di alto livello.

Anche in questo caso, il training in altura deve tener conto di alcune regole che devono essere rispettate.

Le particolari condizioni in cui il corpo è costretto obbligano l’atleta a non esagerare con gli allenamenti soprattutto nei primi giorni, dove un periodo di adattamento è fondamentale per abituare il fisico alla carenza di ossigeno.

Anche l’intensità di sforzo dovrà essere minore rispetto a quella utilizzata abitualmente.

Ricordatevi però che dopo un periodo in altura dovete permettere al corpo di recuperare e supercompensare: ciò è fondamentale affinché ci sia la migliore condizione possibile al rinizio delle gare.

Sappiamo benissimo che non tutti hanno la fortuna di poter allenarsi in montagna e di trascorrere le proprie vacanze in bicicletta. Non fatevene un dramma se magari per una settimana non uscite in bicicletta ad allenarvi: sappiate che non ci sarà un detraining totale in una settimana di stop dalle attività.

Per coloro che magari non vogliono fermarsi completamente durante le vacanze estive, S&H PROGRAM TRAINING ha deciso di regalarvi un programma di allenamento da poter svolgere direttamente sulla spiaggia.

Nel prossimo articolo infatti organizzeremo una settimana tipo che per coloro che trascorreranno le proprie vacanze al mare e non hanno la fortuna di portarsi la bicicletta con loro.

Nel frattempo vi auguriamo buone vacanze e un buon riposo!

Se volete approfondire l’argomento scrivete a: shprogramtraining@gmail.com

Giovanni Gilberti