Tutto pronto per il gran finale di stagione Abetone Superenduro

Il prossimo weekend sui percorsi dell’Abetone Gravity Park verrà incoronato il Campione Superenduro 2019 con l’ultimo appuntamento EWS Qualifier italiano

Manca davvero poco per scoprire chi si porterà a casa quest’anno l’ambito titolo di Campione e Campionessa Superenduro. Mai come quest’anno la rosa dei pretendenti è stata così numerosa, complice anche il campionato corto, detratto della sua prima gara. Solo tra gli agonisti uomini sono 5 i possibili vincitori, con Marcello Pesenti che guida la classifica, seguito da una manciata di punti dal Campione 2018 Nicola Casadei. Nelle donne agoniste, nonostante la doppia vittoria nelle due tappe precedenti, la Rossin non può stare tranquilla, ma è insidiata da Irene Savelli e Francesca Bonanni. Si può davvero dire chi vince questa ha vinto tutto!

Questo finale di stagione ci riserverà delle sorprese o confermerà i valori in campo della passata stagione?

A rendere ancora più interessante il weekend il fatto che l’appuntamento toscano sarà un ottimo banco di prova in vista del Campionato Italiano Enduro in programma per il weekend successivo a La Thuile. A tutti gli effetti l’Abetone Superenduro è una gara di alta montagna, per certi versi simile a La Thuile e quindi rappresenta l’ultima opportunità di mettere a punto il binomio rider bici in tali condizioni.

Tutti gli occhi sono quindi puntati su Abetone Superenduro, che di certo non tradirà le attese e anzi promette grandi sfideincredibile spettacolo e un livello di adrenalina altissimo.

La gara, come si può immaginare quando si sale in quota con impianti di risalita coprendo un grande dislivello negativo, è una gara gravity oriented, anche se ovviamente non mancheranno tratti da rilanciare come ci si aspetta da una gara di enduro. Le speciali in area sciabile hanno tratti comuni tra 1-5 e 2-6 per poi alle biforcazioni, prendere linee e caratteri diversi. L’ambiente spazia dalle praterie di alta montagna con fettucciato ampio, a sezioni di bosco sia naturali che lavorate. I sassi e le pietre smosse che hanno caratterizzato in buona parte le precedenti tappe, lasciano qui spazio a terra e radici in un susseguirsi di passaggi che sarà davvero difficile memorizzare e che alla fine premieranno chi riesce a tenere alta la velocità anche nei tratti dove non si ricordano al 100% le traiettorie giuste.

I trasferimenti, anche su asfalto, attraversano alcune delle più belle faggete dell’Abetone e assicurano refrigerio dalle alte temperature estive alle quali sembra si andrà in contro.

L’area paddock è alla base dell’impianto che i rider prenderanno per ben 4 volte. Questo non deve ingannare e la preparazione fisica e la resistenza conteranno anche all’Abetone, sia per la quantità di minuti di speciale, ma anche soprattutto per il fatto che immaginiamo che i rider non si risparmieranno di prove il sabato accumulando su ossa e muscoli tante discese che potrebbero pesare per la gara di domenica. Ma si sa, con a disposizione un impianto e tanti trail, solo il calare del sole o la chiusura dell’impianto di risalita possono garantire la fine della giornata di riding!

Il finish davanti al palco garantirà a questa finale 2019 lo show fino all’ultimo millesimo di secondo!

E dopo la gara sono previste le premiazioni del circuito con l’assegnazione dei trofei per tutte le categorie.