N1NO-VE

Solo e semplicemente N1NO Schurter. C’era chi dopo la Coppa non al Top, la delusione olimpica, e le mancate vittorie ad Europeo e nazionale lo dava per finito. Ed invece in Val di Sole è arrivato il 9° titolo iridato per lo svizzero che entra di fatto nella storia della MTB.

Una gara entusiasmante quella degli uomini, dominata fin dalle prime battute dal “trenino” rossocrociato formato da Nino Schurter e Mathias Fluckiger. Ci hanno provato gli altri, soprattutto Avancini e Cink, ma non c’è stato nulla da fare.

Quando il duo svizzero ha allungato dietro si è formato un gruppetto, che è stato quello che si è giocato la 3^ piazza del podio. Mai tra i primi ne Sarrou, ne Kerschbaumer, anche se l’italiano ha recuperato nel finale chiudendo come miglior italiano.

Con i due in fuga a collaborare, dietro sembravano Cink e Avancini i più attivi dietro. Il brasiliano però pagava ben presto dazio, mentre Cink solo nel finale veniva prima recuperato da Koretzky e poi doveva fare i conti con un problema meccanico che lo levava definitivamente dai giochi.

Schurter e Fluckiger collaboravano fino all’ultimo giro, quando Mathias le ha provate tutte per staccare Nino, ma senza riuscirci. In una delle ultime curve Nino ha messo le sue ruote davanti al connazionale e lanciando una volata irresistibile. Grande gioia per Nino e grande delusione per Mathias, che sinceramente non poteva fare molto di più. Per Schurter il 9° Mondiale ed è un’altra pagina di storia.

Dietro Koretzky riusciva a mantenere qualche secondo di vantaggio e chiudeva col bronzo, davanti ad un fantastico Vlad Dascalu, al quale è mancato veramente poco per andare a podio. Poi Germania con Maximilian Brandl, Nuova Zelanda con Samuel Gaze in grande rimonta, Brasile con Henrique Avancini, Sud Africa con Halan Hatherly, Svizzera con Filippo Colombo e Olanda con Milan Vader. 11° il bronzo olimpico David Valero e addirittura 26° Jordan Sarrou, campione uscente.

Maluccio gli italiani, che solo nelle primissime battute si sono fatti vedere davanti. In rimonta il migliore è Gerhard Kerschbaumer 17°, seguito da Gioele Bertolini 20°, Nadir Colledani 23°, Daniele Braidot 38°, Alessio Agostinelli 66° e Luca Braidot 67°. Sicuramente dopo il risultato delle Olimpiadi un altra giornata non positiva per i colori azzurri, dai quali nel mondiale di casa ci si attendeva qualcosa in più.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it

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