MSA, Svizzera nel Team Relay. As usual

Schurter e Neff guidano la nazionale rossocrociata. Sul podio la sorpresa statunitense e la solita Francia. Italia “solo” 4^.

Il Mondiale canadese di Mont Sainte Anne si è aperto con un classico. La vittoria, che ormai non è più una novità, della Svizzera nella staffetta. Una gara appassionante come al solito, grazie all’incertezza dovuta alla scelta delle rispettive nazionali dei vari frazionisti. L’Italia presentava come annunciato la novità Avondetto, che all’ultimo ha preso il posto di Gioele De Cosmo.

La Svizzera era la favorita e la Svizzera ha vinto. Guidata da Jolanda Neff e Nino Schurter che nelle ultime due frazioni hanno letteralmente abbattuto la concorrenza. Prima di loro Roth, Baumann e Frei hanno cercato di non perdere troppo tempo e poi la Neff ha dato il testimone dell’ultima frazione a super N1no in 3^ posizione. Di li in avanti non c’è stata storia, perchè ne l’Olanda ne gli Stati Uniti sono stati in grado di resistere.

Nino Schurter ha portato l’ennesima medaglia d’oro alla Svizzera, con un vantaggio di 16” sulla sorpresa di giornata, gli Stati Uniti, con Blevins e Courtney a guidare, assistiti alla grande da Amos, Batten e Swenson. La Francia poteva essere la vera rivale della Svizzera, ma si deve accontentare della 3^ piazza, complice la prova opaca dello junior Martin a cui Ferrand Prevot, Lecomte e Sarrou hanno cercato di rimediare.

L’Italia questa volta non fa l’impresa e si deve accontentare della medaglia di legno. Tutta in salita la gara, con Simone Avondetto che ha chiuso la sua frazione al 10° posto, complice anche una caduta. Si è difeso bene Andreas Vittone, che nella 2^ frazione ha recuperato 1 posizione, mentre hanno fatto registrare lo stesso tempo Martina Berta e Eva Lechner, che hanno dato il via a Luca Braidot in 7^ posizione. Luca è andato forte, ma arrivare al 3° posto era francamente difficile partendo da così lontano.

Dietro all’Italia hanno chiuso i padroni di casa del Canada, poi la Gran Bretagna, la Danimarca (partita forte ma calante proprio nei punti “forti” Langvad e Andreassen), la Repubblica Ceca e l’Australia. 10^ L’Olanda, partita 1^ per l’ultima frazione, ma che ha perso tutto proprio nel giro conclusivo.

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(Max Alloi)

(Ph. Max Alloi)

Fonte: solobike.it