Mathias Flückiger: obiettivo medaglia d’oro

Prima che partisse per Tokyo il n°1 del Ranking UCI ha rilasciato una intervista pubblicata sul sito del suo team, il Thömus Racing team di Ralph Naef. Mathias Flückiger, autore fino ad oggi di una stagione pressoche’ perfetta, oltre a presentare la sua nuova mtb sviluppata appositamente per Tokyo, la Lightrider Worldcup Ganbaru, ci racconta come ha preparato il suo sogno olimpico. Abbiamo tradotto per voi le domande piu’ interessanti quando mancano ormai poche ore a lunedi 26 luglio, ore 8.00 quando scatterà la prova XCO maschile di Tokyo 2020.

Math, ti ricordi a che età hai sognato per la prima volta di potere partecipare a una Olimpiade? Quando hai pensato che il tuo sogno potesse divenire realtà?

MF: “Le Olimpiadi sono state un tema per me la prima volta da U23 in occasione delle Olimpiadi 2010. Pur non essendo ancora Elite avevo colto una top5 in Coppa del Mondo e ci avevo sperato. Da piccolo non ci pensavo proprio. Quando avevo 7 anni ho partecipato alle mie prime gare di mtb, ma ero piccolo e piu’ debole dei miei coetanei che erano già piu’ maturi e col fisico sviluppato. Per questo non mi divertivo affatto alle gare. Ho cominciato a divertirmi quando sono passato alla categoria Junior.

Una volta finita la mia formazione ho potuto dedicarmi completamente alla MTB e passando Elite nel 2011 non ho ottenuto i risultati sperati, probabilmente perchè volevo ottenere tutto in poco tempo.

Nel 2012 purtroppo ho mancato la qualifica per Londra e poco dopo ho avuto mentre pedalavo perso nei miei pensieri un incidente contro un’auto che mi ha causato una commozione cerebrale. Questo episodio probabilmente mi ha dato quel “click” che mi è servito per migliorare nel mio approccio mentale alle corse e conquistare poi la qualifica per Rio 2016″

Cosa ti ha affascinato maggiormente delle Olimpiadi di Rio?

MF:In poche parole Rio è stato uno spettacolo unico. La nostra gara era in programma proprio all’ultimo giorno e quindi noi bikers siamo dovuti stare concentrati ed abbiamo seguito davvero poco delle altre gare olimpiche. Siamo anche arrivati molto nervosi alla cerimonia conclusiva delle Olimpiadi essendo passate poche ore dalla fine delle nostre gare. Abbiamo vissuto nel villaggio olimpico ma era talmente grande che non si riusciva a respirare quella “aria” tipica che di solito si respira nel villaggio olimpico.“

Come hai gestito lo spostamento di un anno delle Olimpiadi di Tokyo? Pensi che un anno in piu’ di preparazione possa essere stato positivo per te ?

MF:Ero ben preparato per il 2020. A inizio anno 2020 tra altro mi ero separato dalla mia fidanzata. Mi sentivo abbastanza “perso” e poi era arrivato anche il COVID e il confinamento, che mi ha permesso di staccare un po’. In definitva posso dire di essere stato contento del rinvio di un anno. Un annullamento sarebbe stato per me come sportivo una tragedia.

Negli utlimi 12 mesi ho potuto imparare molto e lavorare su di me. Ora mi trovo ad essere uno dei grandi favoriti per una medaglia d’oro e questo è fantastico.“

Hai preparato queste Olimpiadi in altura in Engadina. Come ti alleni solitamente quado fai altura?

MF:Generalmente faccio 2 o 3 blocchi. Questo siginifica che mi alleno 2 o 3 giorni alla volta , a cui segue un giorno di pausa. Cosi posso recuperare dopo i miei Interval-Trainings e non perdo troppo peso per via dell’altura. Al mattino mi alzo verso le 8 e faccio colazione, poi verso le 10 esco in bici e faccio i mei lavori di ripetute. Dopo pranzo faccio un piccolo sonnellino, che è anche parte integrante del mio allenamento giornaliero. Poi verso tardo pomeriggio faccio ancora una breve uscita con la Bike.“ 

Hai un tuo allenamento preferito, che ti serve per testare il tuo livello di forma? oppure per te ogni allenamento è importante?

MF: „No, per me ogni allenamento è importante e mi porta vicino al mio obiettivo. Oggi so molto bene, cosa devo fare per arrivare al Top. Prima ero spesso vicino al sovrallenamento, poichè pretendevo troppo dal mio fisico. So che il mio corpo necessita anche di riposo per dare il suo meglio. Come mi alelno oggi, rispetta in pieno quelle che sono le mie necessità.“

Quante ore ti alleni a settimana?

MF: Per tanti e troppi anni ho guardato solo ai numeri, allenandomi troppo. Ho imparato che devo allenarmi meno e fare più qualità. Ora non mi stresso piu’ per i “numeri”. So quello che faccio e ho fiducia nei miei allenamenti. In media di alleno circa 18 – 23 ore a settimana, mentre in inverno le ore salgono fino a 30″.

Prima di un appuntamento importante come ti prepari nell’ultima settimana? cerchi di visualizzare gli avversari e le situazioni di corsa ? oppure cerchi di pensare a tutt’altro tranne che alla gara?

MF:E’ molto importante visualizzare la gare e i possibili scenari. Cerco di vedermi sul campo gara , di prepararmi mentalmente, anche alle possibili situazioni di corsa. Il lavoro psicologico deve essere pero’ chiuso prima delle gare, poichè in gara uno non deve pensare e analizzare ma solo agire. Quando sono in gara, ho già deciso la mia corsa dal punto di vista tattico. Resto comunque flessibile, ma corro in modo istintivo, senza guardare Watt e pulsazioni”

Il giorno della gara come stai generalmente? nervoso e teso ?

MF:Io di solito ho bisogno di qualcuno che mi tenga tranquillo. Da fuori posso sembrare tranquillo e rilassato , ma serve che qualcuno del mio team mi stia accanto per tranquillizzarmi. Cerco di pensare solo al tracciato e ai suoi punti chiave. Infine una stretta di mano cont Nino o Mathieu ci sta prima del via”.

Con quale obiettivo gareggerai a Tokyo?

MF: „La medaglia d’oro è il mio obiettivo. Se andrà tutto per il verso giusto, sono fiducioso di potere centrare questo obiettivo.“

(MM)

Intervista completa in tedesco al link seguente:

http://thoemus.ch/mathias-flueckiger-interview