Faccia a faccia con Jack Bisi, rider e ambassador di Bergamont Bicycles Italia

La bicicletta è il suo mondo, il suo lavoro e soprattutto la sua passione. Vuoi scoprire il progetto “ Raida Come Mangi” ? Non perderti assolutamente quest’intervista!COME E’ NATA LA PASSIONE PER LE DUE RUOTE E NELLO SPECIFICO PER LA MTB?A 14 anni ero un tipo tranquillo… pensa che fino ad allora avevo sempre fatto scherma, lo sport più lontano dalla mtb che possa esserci. Una macchina mi ha tagliato la strada mentre ero a fare un giro al parco con gli amici, mi son rotto alcuni denti e parte della faccia, nei primi momento ho anche perso conoscenza. Da allora l’unico pensiero che ho avuto è stato quello di tornare in sella, è stato amore, probabilmetne associo la bici alla voglia di rivincita sulle problematiche che ci possono affliggere. Sarà per questo che mi basta fare un giro in bici per avere il sorriso anche nei periodi più difficili.IL MERCATO E’ CAMBIATO VELOCEMENTE NEL CORSO DEGLI ANNI E LA BICI A PEDALATA ASSISTITA SI E’ RITAGLIATA UNO SPAZIO IMPORTANTE. COSA NE PENSI DI QUESTO MOVIMENTO?Che è una figata! Purtroppo molti riders sono abitudinari, non riescono a vedere le opportunità delle innovazioni. Chi è contro la pedalata assistita pensa di fare i giri che ha sempre fatto facendo meno fatica, non ha capito che l’ e-bike è un mezzo che prevede un utilizzo tutto suo, kilometraggi diversi, difficoltà tecniche diverse sia in salita sia in discesa, componentistica specifica. A mio avviso è una nuova disciplina della mtb, proprio come sono xc-enduro-dh-trial ecc. Chi si ostina a guardare le e-bike con lo stesso occhio di quando guarda una mtb muscolare forse non ha ancora capito bene di cosa stiamo parlando!SEI IL FONDATORE E IL COORDINATORE DEL PROGETTO RAIDA COME MANGI. COME PROSEGUONO LE ATTIVITA’ SUL CAMPO?Non bene; BENISSIMO! Dopo 4 anni di lavoro da libero professionista proprio nel 2017 Raida Come Mangi è diventata una SAS, una società di servizi che può offrire a privati, aziende di settore e non, una serie di offerte tutte strettamente legate all’ambito MTB visto come lo vediamo noi: divertimento, aggregazione, affinamento della tecnica e dell’insegnamento. Siamo attivi su tutto il territorio italiano e abbiamo avuto anche qualche richiesta da paesi limitrofi. Unico problema è che siamo ancora sottodimensionati rispetto alla mole di lavoro che stiamo trattando e quindi questo significa lavorare lavorare lavorare per stare dietro a tutto; per fortuna però la maggior parte del nostro lavoro è in sella quindi non possiamo lamentarci!DA QUEST’ANNO SEI IL NUOVO BRAND AMBASSADOR DI BERGAMONT ITALIA. COME TI TROVI CON LE NUOVE BICI?Sono molto contento della nuova collaborazione. Amo i marchi che abbiano dei concept particolari alle spalle e Bergamont e la sua provenienza da st.Pauli è certamente uno di questi. Per adesso la bicicletta che ho usato di più è la ENCORE, un vero schiacciasassi da enduro che strizza l’occhio al trend moderno con geometrie allungate e aperte che la trasformano un una mini DH. Ho usato un pò anche la KIEZ da dirt su qualche pump track e mi sembra un mezzo pronto all’uso divertente e reattivo. Ora non vedo l’ora di mettere le mani sulla CONTRAIL che sta per arrivarmi e che sarà la mia compagna di viaggio nei giri di allenamento giornalieri e nelle lunghe pedalate! HAI QUALCHE SOGNO NEL CASSETTO?Sono un sognatore, facile all’entusiasmo e mi piace sempre provare nuove esperienze ed emozioni. Il progetto principale è quindi cercare di realizzare il maggior numero di sogni possibili. Se devo proprio dire il principale sicuramente è portare Raida Come Mangi ad una dimensione e una struttura che mi permetta nei prossimi anni di viaggiare con le mie bici ed espandere il nostro business il più possibile, il tutto senza però tralasciare tempo e spazio per la mia famiglia poiché solo con una base di serenità si possono realizzare i sogni a cuor leggero!