8 alle 8: Juri Zanotti neo campione italiano U23 si racconta a solobike.it

Il promettente biker lecchese è uno dei pochi che al primo anno da U23 ha conquistato il titolo da U23 dopo la maglia da Junior. Determinato, serio e molto bravo nella guida della mtb sta imparando molto a fianco del Top e Torp rider Kerschbaumer, con il quale sabato ha festeggiato la doppia maglia tricolore.

solobike.it: ciao Juri. raccontaci a ruote ferme le emozioni e i retroscena della tua grande prima vittoria tricolore tra gli u23 sabato scorso a Pila.

Juri Zanotti: avevo proprio bisogno di questa vittoria e la conseguente conferma della mia maglia di campione italiano. Era uno dei miei obbiettivi e ci sono riuscito. È stata una gara molta combattuta dall’inizio alla fine. Già dopo la partenza avevo chiaro che dovevo giocarmela con Saravalle. Non ci lasciavamo spazio a vicenda per fare la differenza. Lui era molto in forma e ho capito solo all’ultimo giro che avevo una possibilità per vincere e non dovevo sbagliare. Ho preso le ultime curve strette in prima posizione e ho sfruttato l’uscita di curva come arma vincente. Sono riuscito a guadagnare qualche metro in uscita dall’ultima curva e ho fatto l’ultimo sprint sullo strappo finale. È stata una liberazione alzare le braccia al cielo. Sono molto entusiasta di questa vittoria perché potrò indossare la maglia tricolore per un anno intero. Questa vittoria la dedico al mio team, il Torpado Gabogas, a Mauro Bettin, il mio allenatore Daniele Zaccaria e a tutta la mia famiglia.

solobike.it: in coppa e nel resto della stagione 2018 non avevi brillato finora, anche per gare sfortunate come in Valdisole dove cadendo hai rotto la leva del freno. stai soffrendo il salto di categoria su scala internazionale?

Juri Zanotti: si devo ammettere che non è stato facile l’approccio alla nuova categoria. All’inizio della stagione ero partito pensando che la nuova categoria fosse meno complicata di quanto si sono rivelate poi le prime gare di Coppa. Ero sicuro che prima o poi mi sarei sbloccato. Già in Val di Sole ero nella Top 15 fino a quando sono caduto. Peccato perché avrei potuto portare a casa un po’ di punti e la soddisfazione di una top 15.

Juri Zanotti concentrato allo start sabato nel tricolore di Pila

solobike.it: il tuo programma a breve prevederà i campionati Europei a Graz o la prova di Coppa di Mont Saint Anne ?

Juri Zanotti: il mio obiettivo principale sono gli Europei, non farò Mont Sant Anne perché non è in programma. Sarò impegnato poi a La Bresse per l’ultima prova di Coppa del mondo e poi mondiale in Svizzera a Lenzerheide.

solobike.it: abbiamo visto che dopo Pila hai disputato in bassa Valtellina un trail con 2000m di dislivello. Non vorrai cambiare già disciplina, soddisfatto delle tue due maglie tricolori?

Juri Zanotti: Hahahah no tranquilli. Ho sempre voluto provare qualcosa di diverso dalla bici. È partito tutto da una scommessa tra amici e mi sono trovato in griglia con la pettorina. Alla fine non è neanche andata male. Magari non si sa mai un giorno quando sarò stufo della bici potrò provare ad allenarmi per le Vertical!

solobike.it: come ti sei programmato per il finale di stagione? prima dei Mondiali a Lenzerheide effettuerai un altro stage in altura a Livigno?

Juri Zanotti: dopo gli europei mi prenderò una piccola pausa di pochi giorni per ricaricare le batterie e la mente. Molto probabilmente andrò a preparare il mondiale a Livigno al Bike Hotel Paradiso dove potrò allenarmi al meglio.

solobike.it: sei un biker tecnico , attento e scrupoloso sul proprio mezzo meccanico. Vuoi descriverci la nuova Torpado Matador X con la quale hai appena vinto i campionati italiani?

Juri Zanotti: nello XC moderno ogni dettaglio del mezzo meccanico è fondamentale per ottenere una ottima prestazione. La Matador rispecchia in pieno le mie esigenze. Da quello che ho riscontrato in questi mesi , devo dire che sia in salita che in discesa risponde in modo ottimale.

solobike.it: il mese di luglio oltre a essere eccezionale per te è stato anche grandioso per il tuo team Torpado Gabogas. come è stato vivere “da dentro” il primo successo in Coppa di Kerschbaumer?

Kerschbaumer dopo la Coppa di Vallnord vince anche i campionati italiani a Pila

Juri Zanotti: quando Gerry ha stracciato Nino a Vallnord ero a casa incollato a Redbull.tv e non posso negare la gioia che ho provato nel vedere vincere il mio compagno di Squadra. Sono davvero contento per lui e per tutto il team che ha lavorato molto bene in questi mesi. Anche all’italiano abbiamo fatto vedere le potenzialità della squadra, 2 maglie potevamo portare a casa e le abbiamo prese con i denti.

solobike.it: infine essendo tu ancora molto giovane l’ultima domanda è d’obbligo. Quale il sogno o i sogni nei cassetti di Juri Zanotti?

Juri Zanotti: il mio sogno è quello di diventare un esempio per tutti i Biker a livello mondiale e vincere al più presto un mondiale. Ovviamente come tutti i sognatori mi piacerebbe vincere le Olimpiadi in futuro. Ma mi hanno sempre insegnato a gustarmi il presente.

(MM)

Ph: Max Alloi/solobike.it