S&H Program Training: l’allenamento in altura (parte 1)

Negli ultimi anni sempre più atleti professionisti utilizzano il periodo estivo per allenarsi sulle montagne di casa nostra, sfruttando gli effetti della altitudine per migliorare la propria condizione atletica.

Questi ritiri vengono solitamente programmati tra le 3-4 settimane prima di una gara importante, permettendo all’atleta spesso di isolarsi e trovare la giusta concentrazione prima dell’appuntamento clou della stagione.

I team professionistici di ciclismo su strada, che affrontano i grandi giri, programmano durante la stagione dei veri e propri blocchi di lavoro in altura.

Il primo ritiro in altura viene addirittura fatto nel periodo di preparazione invernale, soprattutto per svolgere con tutti gli atleti un buon volume di allenamento.

I moltissimi amatori che seguono le gesta dei campioni del ciclismo, spesso cercano anche di imitare i metodi di allenamento dei professionisti.

Nelle periodo estivo infatti, molti biker amatoriali ne approfittano per trascorrere le proprie vacanze in montagna, portando con sé la propria bici per svolgere degli ottimi allenamenti.

Come accade spesso nel mondo amatoriale, la confusione regna sovrana, e che tipo di allenamento svolgere in altura è tra le domande che gli sportivi si fanno.

Prima di parlare di allenamento in altura (lo faremo nel prossimo articolo), vogliamo capire prima di tutto COSA SUCCEDE AL NOSTRO CORPO se ci alleniamo ad una certa altitudine.

In altura il corpo vive una situazione di IPOSSIA (mancanza di ossigeno), che induce il nostro corpo a delle risposte, a delle modificazioni e a degli adattamenti che permettono agli atleti di avere dei miglioramenti sulla condizione fisica.

L’aria che noi respiriamo è composta da: 78% azoto, 21% ossigeno, 0,004 di CO2 e da altri gas inerti. La pressione atmosferica è data dalla somma delle singole pressioni di questi gas che la compongono.

In altitudine c’è un evidente riduzione della pressione parziale dell’ OSSIGENO; più aumenta la quota meno quantità di ossigeno raggiunge i polmoni, motivo per il quale in montagna spesso abbiamo un calo dell’efficienza delle nostre performance.

Per compensare la riduzione della pressione parziale del nostro ossigeno, nel nostro corpo avvengono delle risposte funzionali che permettono al corpo di mantenere le sue funzioni.

La prima è l’IPERVENTILAZIONE (aumento degli atti respiratori) e la seconda l’aumento della GITTATA CARDIACA.

Siamo tutti a conoscenza che un fattore limitante della prestazione atletica di uno sportivo è l’alta concentrazione di ACIDO LATTICO durante uno sforzo ad altissima intensità.

Anche la carenza d’ossigeno nel sangue è comunque da ritenersi come un altro fattore che limita fortemente la nostra performance.

Per questo motivo l’allenamento in altura viene considerato un metodo molto importante nella programmazione annuale, perché anche a frequenze cardiache molto più basse si vanno a ricreare gli stessi adattamenti (situazione di carenza d’ossigeno) che al livello del mare avremmo solamente con lavori alla SOGLIA ANAEROBICA.

Per organizzare una settimana di allenamento in altura dobbiamo innanzitutto tenere conto di alcuni fattori importanti:

– una settimana di allenamento non vi darà grossi benefici sulla performance, il tempo minimo per creare adattamenti va dai 15-20 giorni

– programmate in maniera razionale le uscite (non esagerate)

– i primi giorni allenatevi ad un’intensità medio-bassa

– fate allenamenti soprattutto di quantità e a intensità media

– arrivate riposati all’inizio del vostro mini ritiro

Abbiamo cercato di riassumere in maniera più comprensibile possibile il motivo per il quale così tanti atleti scelgono i ritiri in altura durante i periodi preparatori alle gare.

Come ogni metodo di allenamento, anche il training ad alta quota non sempre porta benefici a ogni persona. La soggettività del risultato fa si che ogni corpo risponda in maniera differente allo stimolo che viene dato.

Il consiglio che diamo è quello di provare sempre ogni metodo di allenamento prima di programmarlo per una gara importante.

Nel prossimo articolo SPORT&HEALTH PROGRAM TRAINING proporrà una settimana di allenamento tipo in altura, consigliando che tipo di allenamento svolgere.

Se volete approfondire l’argomento scrivete a: shprogramtraining@gmail.com

(Giovanni Gilberti)

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Fonte: Solobike.it