8 alle 8: Mattia Longa, sorpresa dell’italiano Marathon si racconta a solobike.it

In pochi lo avrebbero pronosticato sul podio domenica scorsa a Sestriere in una delle edizioni piu’ spettacolari dei campionati italiani marathon. Il biker 30enne livignasco ha operato una straordinaria rimonta conquistando un ottimo e meritato bronzo. Ecco le sue impressioni anche in prospettiva dei suoi prossimi obiettivi: Bike Transalp e Mondiali marathon di Auronzo di Cadore.

solobike.it: ciao Mattia. A Sestriere hai disputato una gara tutta in rimonta. dopo qualche giorno ormai a ruote ferme vuoi raccontarcela con qualche retroscena interessante?

Mattia Longa: sono arrivato a Sestriere il venerdì sera perché con il lavoro non riuscivo a partire prima, e sabato ho provato i primi 40 km e mi sono fatto raccontare il percorso dai miei compagni di team i fratelli Crisi. Sicuramente puntavo a fare nei 5, e ho fatto la gara per ottenere quel risultato. Non è partita al meglio perché sono rimasto nel secondo gruppo causa un buco che si è creato nel primo single track, e poi nella seconda parte per provare a rientrare abbiamo speso molto soprattutto io, Chiarini e Tronconi che tiravamo per chiudere, ma siamo sempre stati parecchi secondi staccati. All’inizio del colle delle finestre il ritmo lo abbiamo fatto io e Tronconi fino al rifornimemto quando ho cominciato ad avere un buon passo rispetto al resto del gruppo. Quando a metà del Colle delle finestre ho visto il gruppo che si frantumava e che guadagnavo metri ho cominciato a crederci senza però perdere l’obiettivo e mi controllavo bene guardando Srm e battiti. Sono arrivato a scollinare con Johnny e Salerno con Fabian a qualche metro, ma vedevo che ero quello che stava meglio e ho provato ad andare da solo e ho preso un bel vanttaggio fino a ripremdere Tony prima dell’ultimo strappo. Da lì in poi è stata una sofferenza, avevo i crampi ovunque ma mi continuavo a ripetere che non potevo mollare ed ho dato veramente tutto ma non ho mai smesso di pedalare fino a 300 mt dal traguardo dove ho capito che ce l’avevo fatta. Passato il traguardo non stavo neanche in piedi dai crampi, e a dir la verita le gambe fino a mercoledì mi hanno fatto molto molto male, ma ne è valsa sicuramente la pena…

solobike.it: complimenti ancora. Hai dato veramente tutto. Pensi che  il fatto di vivere a Livigno sia stato decisivo per questa tua grande prestazione dandoti un piccolo vantaggio rispetto ai tuoi avversari?
Mattia Longa: sicuramente l’altura di Livigno ha fatto la sua parte, però pochi hanno pensato che ha anche i suoi bei svantaggi: comincio a pedalare all’esterno a metà marzo solo su strada, la mtb la comincio a usare verso metà maggio. Passo l’inverno ad allenarmi sui rulli (tanti rulli) e con gli sci. Quando parto per le gare sono sempre il più lontano. Confronto a tutti gli altri lavoro e ho una famiglia…insomma pochi elite farebbero cambio con me, ma fin che avrò voglia non abbandono la mia passione seppur comporti u sacco di sacrifici.
Comunque anche tutti i primi 10 o 15 classificati a Sestriere si erano fatti 10/15 giorni di adattamento al Sestriere e tanti avevano già fatto degli stage in altura ad allenarsi per preparare l’evento.

solobike.it: ora ti aspetta la Transalp dove gareggerai dal 15 al 21.7 in coppia con Roel Paulissen, tuo compagno di team. Ben 3 i giorni con tappe che toccheranno la “tua” Valtellina. Ti senti carico e pronto per questa gara a coppie famosa ed ambita da tutti gli specialisti delle Marathon?
Mattia Longa: la Transalp è la gara più importante in Europa se non del mondo. Tutti puntano a far bene. Correre 3 tappe nei dintorni di casa con anche l’arrivo della tappa regina a Livigno mi da una motivazione molto alta. Se mi sento pronto? Non lo so, so solo di essermi preparato al meglio delle mie possibilità, e mi sento pronto per dare il massimo, anche perché qui si fatica e si vince o si perde in due… da te dipende anche il tuo compagno e non puoi mollare.

Mattia Longa con il suo “capitano” Roel Paulissen (team RH Racing Cannondale)

solobike.it: il 22.7 poi ti vedremo anche al via della Kronplatz King di San Vigilio di Marebbe, gara che figura anche come sponsor sulle maglie del tuo team?

Mattia Longa: prenderà il via Roel, io tornerò a casa da mia moglie e dai miei bimbi.

 

 

 

Il podio di Sestriere con Porro, Ragnoli e Longa

solobike.it: podio a Sestriere a parte, sei soddisfatto fin qui della tua stagione 2018, dove avevi ottenuto altri risultati importanti come il 5. posto alla Ortler e il 12. alla Hero ?

Mattia Longa: sono soddisfatto perché sento che sto imparando a gestirmi al meglio, anche grazie al mio allenatore Matteo Lonati e al mio team che mi insegnano tanto. Avevamo programmato di essere in forma in questo periodo per qualificarci al mondiale e fare una bella Transalp e per il momento tutto è andato per la giusta strada. Le somme della stagione le faremo poi ad ottobre.

 

 

 

 

 

 

La grinta di Mattia Longa in una delle prove di Trentino Mtb

solobike.it: per la seconda parte di stagione penserai a preparare il Mondiale di Auronzo dove sarai sicuramente convocato? conosci già il tracciato e lo ritieni congeniale alle tue caratteristiche?

Mattia Longa: sicuramente convocato, come ha detto il ct Celestino, lo è solo in campione italiano, per le altre convocazioni aspettiamo dopo l’Alta Valtellina. Per ora devo pensare a fare bene fino alla gara di casa, poi progetteremo la seconda parte di stagione.

solobike.it: il bronzo di Sestriere oltre che del tuo grande impegno é anche frutto di un ottimo lavoro di team. Quanto ritieni importante il correre nel team RH racing dove hai potuto crescere tranquillo, con gli insegnamenti e l’esperienza di Hannes e Roel al tuo fianco?

Mattia Longa: qui la pressione è bassa. Roel e Hannes stanno dando un idea nuova di team dove si punta allo sviluppo del corridore. Sono molto attenti alle nostre esigenze e molto comprensivi sul lato personale come la famiglia e il lavoro. Di questo gli sono molto grato e riconoscente.

solobike.it: una dedica particolare per questo tuo primo bronzo tricolore?
Mattia Longa: a mia moglie Elisa e i miei bimbi Samuele e Greta, che fanno molti sacrifici anche loro a lasciarmi allenare e andare a fare le gare. So che mi regalano la cosa più preziosa per tutti il loro tempo. Oltre a loro tutta la mia famiglia che sempre mi aiuta e al mio team che si “fanno il mazzo” per supportarci sempre nel migliore dei modi.

solobike.it: grazie Mattia per la tua disponibilità e in bocca al lupo per il prosieguo della stagione.

Mattia Longa: grazie a voi e crepi il lupo.

(MM)

Ph: Michele Torretta/solobike.it e Ufficio stampa team RH Racing