8 alle 8: Filippo Colombo si racconta a solobike.it in prospettiva Tokyo 2020

Il promettente biker 24 enne della Svizzera italiana apre la nostra serie di interviste in proiezione dei prossimi appuntamenti. Dopo uno scoppiettante inizio di stagione con tre vittorie , purtroppo per una caduta nella prova di coppa del Mondo di Albstadt è stato costretto a uno stop forzato. E’ stato comunque selezionato per rappresentare la Svizzera alle prossime Olimpiadi di Tokyo il prossimo 26 luglio.

solobike.it: ciao Filippo. come ti senti dopo il grave infortunio con frattura al bacino di Albstadt? Dalle foto sui social abbiamo visto che sei già in MTB da oltre una settimana..

F. Colombo: Mi sento giorno dopo giorno meglio, ho cominciato 8 giorni dopo la frattura con i rulli e sto progressivamente aumentando i carichi di lavoro. Da più di una settimana mi è concessa la mtb ma soltanto su asfalto, sono comunque molto contento di potermi tornare ad allenare all’esterno a così poche settimane dalla caduta. 

solobike.it: pensi di potere essere al via della prossima prova di Coppa del Mondo a Leogang, dove tra altro lo scorso anno al Mondiale avevi colto un brillante 7. posto ? quale il tuo programma di gare da qui a Tokyo ?

F. Colombo: no, Leogang sicuramente no, il rischio di incappare in altri incidenti é troppo grande. Il mio obiettivo é quello di tornare pronto per Les Gets. E poi ovviamente per Tokyo.

solobike.it: Tokyo 2020. Sembrava un sogno svanito , invece è ancora presente e realizzabile anzi realizzato visto che sei stato confermato tra i selezionati per la Svizzera. Come hai modificato la tua preparazione visto lo stop forzato e ritieni che il tracciato olimpico si addica alle tue caratteristiche ?

F. Colombo: È stato un avvicinamento sicuramente non pianificato, la pausa di circa una settimana dopo Albstadt mi ha dato grande freschezza nelle gambe, adesso sto cercando di ricostruire la forma ottimale per i giochi. Non ho avuto occasione di provare il percorso nel 2019, sembra però essere un percorso molto veloce e questo potrebbe essermi favorevole. 

solobike.it: per Tokyo e in generale per le prossime gare di questo 2021 quali le scelte tecniche che hai fatto con il team e in particolare con BMC? Two stroke o Four Stroke?
F. Colombo: L’unica gara nella quale ho usato TWOSTROKE é stata quella di Albstat, per il resto della stagione la FOURSTROKE sarà la nostra scelta. 

solobike.it: Pidcock, Van der Poel, Schurter: pensi che i favoriti per una medaglia saranno loro o quest’anno hai visto altri atleti particolarmente “in palla” ?

F. Colombo: Mi piacerebbe vedere anche Flückiger sul podio, sarebbe un grandissimo premio alla sua straordinaria carriera. 

solobike.it: da ormai due anni sei nel team Absolute Absalon dove hai fatto un grande salto di qualità. Quanto è stata importante per la tua crescita la scelta di approdare nel team del due volte campione olimpico ?

F. Colombo: È la squadra ideale per me, offre un supporto perfetto durante tutta la stagione agonistica e non mette troppa pressione di risultato. Julien da molti consigli ed ha sicuramente contribuito in modo importante alla mia crescita. 

solobike.it_ lo scorso anno, molto anomalo per tutti in tempi di pandemia, ti ha visto protagonista anche su strada con una fuga di 175km al Giro di Toscana. Come vedi la multidisciplinarietà ed hai mai pensato a un calendario “misto” sullo stile di VdP e Pidcock ?

F. Colombo: Personalmente credo molto nella multidisciplinarietà, come biker penso che si possa trarre grande vantaggio dal correre su strada. Quindi si, in futuro é qualcosa che mi piacerebbe integrare nel mio programma. 

solobike.it: sui tuoi sentieri di casa lo scorso anno hai brillato anche ai campionati Europei di Rivera Monte Tamaro, dove poi purtroppo hai chiuso 27. (causa foratura). Quali i tuoi percorsi preferiti e che consiglieresti agli appassionati che volessero venire a pedalare offroad nel canton Ticino, da sempre rinomato e pubblicizzato con il claim “terra di ciclismo”, soprattutto Mtb, aggiungiamo noi ?

F. Colombo: Il Ticino offre grandissime possibilità per ogni tipo di biker, personalmente il giro che prediligo é quello con partenza da Rivera, salita fino alla cima del Monte Tamaro e discesa (di più di 1500 metri di dislivello) in direzione di Arosio/Gravesano. 

(MM)

Ph: uff.stampa