Super Bruni e i fantastici 4

Nella gara donne vittoria per l’altra francese Myriam Nicole.

Non c’è storia. Anzi, oggi si è riscritta un pezzo di storia. Perchè quella di Bruni è una vittoria che entra di diritto nell’albo dei record.

4 mondiali negli ultimi 5 anni, 3 titoli iridati consecutivi. In una disciplina come il DH, in cui si è sempre sul filo del rasoio, vincere così tanto negli appuntamenti che contano è ancora più difficile e anche oggi Bruni c’era.

Ormai Loic è sempre più Super Bruni.

In una bella giornata di sole, a chiusura del Mondiale 2019 di Mont Sainte Anne, Bruni è sceso per ultimo ed è stato nettamente il più veloce, spegnendo il sorriso di Troy Brosnan, che sceso subito prima pensava finalmente di poter fare il colpaccio. Sorriso comunque ritrovato per aver comunque conquistato un bell’argento. Medaglia di bronzo per l’altro francese Amaury Pierron, da cui forse oggi ci si aspettava qualcosa in più. Giù dal podio Danny Hart, l’inossidabile Greg Minaaar, Greenland, Iles e Norton.

Il primo degli italiani è stato Davide Palazzari, 46°, con Von Klebesberg che ha forato e Revelli che non è partito.

Bella ed appassionante comunque tutta la gara, caratterizzata dall’applauso del folto pubblico alla notizia che l’operazione a MacDonald è andata nel migliore dei modi. Una gara che ha visto tanti cambi al vertice, fino alla discesa di Super Bruni.

Nella gara donne successo meritato per la rientrante Myriam Nicole, che supera agevolmente Tahnee Seagrave, anche lei alla prima gara dopo l’infortunio. 3^ Marine Cabirou. 6^ e 21^ Eleonora Farina e Veronika Widmann.

Per la categoria Junior i neo campioni del mondo sono l’austriaca Valentina Holl per le ragazze (con lo stesso podio del 2018) e l’australiano Kye A’Herne tra i maschi.

(Max Alloi)

Ph. Max Alloi

Fonte: solobike.it