SH Program Training: l’inverno del ciclista

Chi ben comincia è a metà dell’opera…

Iniziare la preparazione atletica nei migliori dei modi è il primo passo per una stagione di successo.

I vecchi tecnici lo hanno sempre sostenuto: le gare le si vincono d’inverno.

Probabilmente molti appassionati biker proprio in questi giorni staranno terminando il periodo di stacco dopo la passata stagione agonistica e si staranno accingendo ad iniziare la nuova preparazione invernale.

E’ arrivata infatti l’ora di rimettersi in forma e programmare il nuovo anno agonistico.

La preparazione invernale è tra gli argomenti di discussione più quotati tra i biker, che vogliono sempre il meglio per i propri allenamenti.

Il web ed i moltissimi preparatori atletici propongono programmi di ogni tipo, nella quale sono presenti spesso sport alternativi (nuoto, corsa a piedi, palestra, allenamento funzionale, sci di fondo) anche se moltissimi preferiscono ancora utilizzare metodi più tradizionali nella quale si trovano lunghe uscite a bassa intensità e un periodo di riposo più lungo.

Dove sta la verità: DIPENDE…

La prima variabile sta nell’atleta che ogni preparatore ha davanti: l’anamnesi iniziale è fondamentale per conoscere lo storico di ogni biker che in maniera sincera dovrà dare più informazioni possibili in modo da permettere al coach di poter cucire personalmente il programma di allenamento.

Conoscere i punti deboli e cercare di migliorarli fin dai primi mesi di preparazione sarà il primo passo per poter fare un salto di qualità.

Per tutti coloro che non hanno un preparatore atletico e preferiscono allenarsi da soli consigliamo di prendere carta e penna e di appuntarsi tutto ciò che hanno intenzione di fare nel prossimo anno. Avere le idee chiare su come impostare i vostri allenamenti sicuramente vi faciliterà moltissimo la vita.

Fatto ciò non resta che iniziare con il primo mesociclo di allenamento.

Se abbiamo riposato dai 10 ai 20 giorni cerchiamo di riprendere in maniera blanda qualsiasi tipo di attività sportiva.

Siamo consapevoli naturalmente che per moltissimi amatori è quasi impossibile uscire in bicicletta durante la settimana e trovare un’alternativa all’allenamento sui rulli è probabilmente il miglior modo per non annoiarsi.

Evitiamo però di fare le cose a casaccio: vediamo spesso moltissimi atleti che nella loro preparazione inseriscono attività di ogni tipo senza alcun senso.

Ci vuole ordine e programmazione per far si che qualsiasi attività alternativa al ciclismo sia utile e specifica per il nostro sport.

Innanzitutto cerchiamo di capire quale sia la disciplina che si adatta maggiormente al fisico di ogni atleta; se ci sono problemi a livello articolare (ginocchia, caviglia, anca) consigliamo di evitare le attività ad alto impatto, come potrebbe essere la corsa.

Molto allenanti potrebbero essere per il biker le camminate in salita, evitando però di utilizzare sovraccarichi per aumentare la difficoltà (no a cavigliere e giubbotti zavorrati): modificare l’assetto e la postura del nostro corpo causa carico esterno ci sembra una cosa senza senso.

Prestiamo naturalmente molta attenzione ai gesti specifici di ogni attività sportiva: è più importante curare il movimento (come potrebbe essere nel caso del nuoto) che pensare al tempo e alla performance.

Il concetto cardine della preparazione invernale deve essere quello di svolgere ogni allenamento in funzione della prossima stagione ciclistica.

Dobbiamo soprattutto cercare di evitare inutile infortuni che rallenterebbero le nostre sedute di allenamento e ci provocherebbero sono inutili problemi.

Non bisogna però dimenticare che bisogna comunque pedalare anche durante la stagione invernale: creare un’ottima base è il primo passo per poi inserire allenamenti specifici.

Per tutti coloro che hanno riposato per più di 3-4 settimane il consiglio è quello di iniziare con delle uscite a intensità medio-bassa per riabituare il corpo al gesto della pedalata.

Due mesi possono essere sufficienti per creare un’ottima condizione di base se si lavora in maniera corretta e specifica.

Non dimentichiamoci poi quanto è importante curare la tecnica di guida, spesso punto debole dei biker amatori che non hanno una grande dimestichezza nell’affrontare i sentieri tecnici. In questa stagione di piogge e fango, inserire una seduta di tecnica in queste condizioni vi farà aumentare il feeling con la vostra bici.

E l’allenamento in palestra???? Nel prossimo articolo targato SPORT&HEALTH PROGRAM TRAINING proveremo ad analizzare i benefici che il training in palestra dà al ciclismo.

Buona ripresa di allenamento!!!

Se volete approfondire l’argomento scrivete a : shprogramtraining@gmail.com

(Giovanni Gilberti)

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Fonte: Solobike.it