I campioni della Dolomiti Superbike. Pedalate d’Elite per la regina delle ruote grasse

Il 7 luglio 24.a Südtirol Dolomiti Superbike. Ritrovo a Villabassa – Val Pusteria (BZ). Percorsi di 60 km e 1.785 metri di dislivello e 119 km e 3.357 metri di dislivello. Pezzo, Ragnoli, Paulissen, Lakata, Paez, Periklis, Süss nella storia.

Hubert Pallhuber, Paola Pezzo ed Eva Lechner, sono solo alcuni dei numerosi campioni sfilati sul manto di gara della Südtirol Dolomiti Superbike a Villabassa – Val Pusteria (BZ), al via il 7 luglio con la 24.a edizione lungo gli impegnativi e spettacolari itinerari di 60 km e 1.785 metri di dislivello e di 119 km e 3.357 metri di dislivello. Dal 1995 al 2017 sono sfilati tutti i migliori interpreti delle ruote grasse, a cominciare dal vincitore della scorsa annata, Juri Ragnoli, campione italiano in carica, proseguendo a scendere con l’olimpionico Leonardo Paez (2016). Tiago Ferreira nel 2016 fu oro mondiale marathon e nel 2015 si aggiudicò la Südtirol Dolomiti Superbike, medesimo discorso per il greco Ilias Periklis, campione del mondo 2012 e vincitore della manifestazione nel 2014. L’alternarsi di campioni ed amatori è il diktat dell’evento, con i primi a conquistare spesso un titolo mondiale ed i secondi ad aggiudicarsi – sul medesimo percorso – la Südtirol Dolomiti Superbike. Annata 2013 a Kristian Hynek, mentre la stella più brillante del 2012, Alban Lakata, non ha bisogno di presentazioni, campione del mondo 2010, 2015 e 2017, senza dimenticare i titoli europei 2008 e 2013.

Lo specialista svizzero Urs Huber s’impossessò delle edizioni della Südtirol Dolomiti Superbike 2011, 2010 e 2008 (annata in cui proprio alla Südtirol Dolomiti Superbike Roel Paulissen si portò a casa l’UCI Marathon World Championships), un dominio intervallato dalla vittoria di Massimo Debertolis nel 2009 (e 2007 UCI Marathon World Cup), ove vinse anche Klaus Fontana, con Paez a trionfare nel 2006 (UCI Marathon World Cup) assieme a Manfred Steiner, mentre il “vecchio leone” Marzio Deho si impose nel 2005. E via fino alle prime edizioni con le vittorie 2003 del francese Thomas Dietsch e la “tripla” infilata da Mauro Bettin dal 2000 al 2002. Applausi per Yader Zoli nel 1999, Mirko Bruschi (1998), Daniele Bruschi (1997), sino ad arrivare ai primi vincitori dell’evento, il tedesco Joerg Arenz nel 1996 e l’austriaco Ekkehard Dörschlag nel 1995. Il parterre femminile non è stato da meno nel corso degli anni, con la campionessa lituana Katazina Sosna a primeggiare nella passata edizione, per non parlare della stella marathon Sally Bigham, reginetta delle edizioni 2016, 2014, 2013 e 2012, intervallate dalla brava Christina Kollmann nel 2015.

Nel 2011 nessuna atleta riuscì a tenere a bada la germanica Birgit Soellner, con Erika Dicht ad avere la meglio nel 2010, Katrin Schwing nel 2009, mentre per arrivare finalmente ad un successo italiano si dovette attendere quello di Elena Giacomuzzi nel 2008. Gunn-Rita Dahle Flesjå sfrecciò nel 2008 (UCI World Championships), atleta dal palmarès invidiabile, vincitrice di una medaglia d’oro nel cross country ai Giochi Olimpici di Atene 2004 e di altri svariati titoli mondiali tra cross country e marathon. L’elvetica Esther Süss fu anch’ella campionessa del mondo, e riuscì a mettere le ruote artigliate davanti a tutti nel 2007 (UCI World Cup Marathon) con Anna Ferrari prima nella gara tradizionale, e nel 2006 ancora una volta prova UCI World Cup Marathon, mentre Kerstin Brachtendorf si prese la dodicesima edizione, con la finlandese Pia Sundstedt a confezionare l’edizione 2005. Tripudio svizzero con Andrea Huser (2003) e Anita Steiner (2002), e tedesco con Sandra Klose nel 2001.

Alexandra Hober fece sventolare il tricolore nel 2000, Hildegard Embacher trionfò nel 1999, Erica Beer nel 1998, Susi Dahlmeier nel 1997, mentre le prime due edizioni della Südtirol Dolomiti Superbike furono appannaggio di una vera e propria regina delle ruote grasse (e non solo), Maria Canins.