Gaes Pilgrim Race 2018, 2

La seconda tappa della Gaes Pilgrim Race ci ha visto arrivare da Cercedilla a Olmedo: circa 1280 i metri di dislivello positivo, per la maggior parte nei quindici km iniziali della frazione e ben 1820 quello negativo, a riprova che si  è trattato in prevalenza di una tappa in discesa, senza che questo peraltro implichi una maggior facilità. Partenza poco dopo le nove, con temperatura fresca ma eccellente per pedalare, da circa 1250m di quota, per arrivare ai 1750 del Gpm di giornata, fissato al passo Fuenfria. Su fondo compatto ci addentriamo nella Sierra de Guadarrama, oasi verdissima che separa la capitale dalla provincia di Segovia: una salita accompagnata dal rumore dei ruscelli, che si apre improvvisamente a panorami mozzafiato. Discesa veloce, con ristoro al 40° km, verso Segovia: all’improvviso la splendida cattedrale compare davanti ai nostri occhi, e lascia ancora una volta il segno, come lo splendido Alcazar e l’incredibile acquedotto romano. Seguiamo un percorso nella valle scavata dal fiume Eresma, e ci addentriamo nella campagna per una quarantina di km sulla terra battuta, che piano piano lascia il posto alla sabbia; pedaliamo con difficoltà fino a quando non arriviamo al terzo ristoro, proprio davanti alla fortezza di Coca, quando mancano circa 20 km a traguardo. Ancora qualche tratto sabbioso, ma ormai anche la seconda tappa è cosa fatta. Ben diversamente da quanto accaduto nel primo giorno di gara gli atleti arrivano da soli o in piccoli gruppi: il fondo sabbioso non permetteva di sfruttare la scia, e ognuno personalizzava le traiettorie.

Anche questa piccola cittadina si presenta affascinante. Lope de Vega vi ambientò la storia del suo “caballero”, e ci dicono che il suo nome deriva dalla numerosa presenza di olmi, che però si vedono solo sporadicamente: quello che si nota è invece la presenza delle cicogne, numerose su ogni camino e sulle mura antiche della fortezza. Il campo è situato nei pressi del locale palasport, in cui troveremo cena e colazione, oltre ai servizi abituali, e da cui partiremo verso Medina de Rioseco, e la sua spettacolare darsena sul Canale di Castiglia. Per quanto riguarda la cronaca di gara sale subito alla ribalta il quartetto formato da Alberto Sánchez Saceda, Ivan Ochoa, Jesús Del Nero e Ivan Coca, che rimane insieme fino alla fine della tappa. Il primo ha fermato il cronometro sul tempo di 4:15:26, gli altri seguono nell’arco di un paio di secondi, lasciando un distacco superiore ai quindici minuti a José Antonio de la Torre e Julio Fernández, prima coppia maschile. Olga Echenique e Jorge Chico sono ancora primi nelle coppie miste: Isabel Campo Marrero è la prima donna, mentre Danielle Nagaoka e Juliana de Paiva Cozzi formano la prima coppia femminile all’arrivo.

 

Ecco un breve video sulla seconda giornata di gara:

https://www.youtube.com/watch?v=2DkqtPwGUY8

 

(Sandro Bongiorno)