Ancora Schurter sempre piu’ re di coppa. Kulhavy ci prova, Sintsov la sorpresa

Schurter è imbattibile, anche in una giornata non al 100%. Si rivede il ceco Kulhavy, che nel finale supera tutti, tranne lo svizzero. Sorprende il russo, al primo podio in carriera in World Cup sia a livello personale che per la sua nazione. Si rivede anche nelle prime posizioni Gerhard Kersckbaumer, che chiude nella Top10 e si propone come nuovo leader di una nazionale azzurra che piazza tre atleti nella Top20.Schurter imprendibile, ma oggi in tanti hanno cercato di rendergli la vita difficile. Nelle prime battute ci ha provato il giovane fuoriclasse Mathieu Van der Poel, che sembrava poter andare in fuga insieme allo stesso Schurter. Ma poi l’olandese, su un tracciato particolarmente pesante ha perso terreno, chiudendo comunque al 10° posto, dopo essere calato molto negli ultimi 2 giri. Ci hanno provato poi soprattutto Maxime Marotte e Anton Sintsov, che in un modo o nell’altro si sono attaccati alle calcagna del campione del mondo, cercando il colpaccio. L’ultimo giro però ha regalato tante sorprese, tranne per il nome del vincitore. Parafrasando una famosa frase del calciatore Gary Lineker, potremmo dire che la MTB è quello sport dove tanti atleti si danno battaglia in sella ad una bicicletta, e poi alla fine vince sempre Nino Schurter. E così è stato, anche se quasi non riesce l’impossibile al redivivo Jaroslav Kulhavy, che, partito con il numero 22 non is vede mai nelle prime posizioni nei primi giri, ma nella seconda parte di gara è autore di una rimonta fantastica, che lo porta negli ultimi due giri a superare tanti rivali, per arrivare a Marotte, a Sintsov e quasi quasi alla ruota di Schurter. Lo svizzero riusciva a controllare e a chiudere quasi allo sprint sul ceco, tornato finalmente protagonista. Dietro Sintzov approfittava di un piccolo problema di Marotte, per conquistare un inaspettato, quanto meritato podio. Marotte sconsolato chiudeva 4°, seguito dallo spagnolo David Valero, anche lui in grande rimonta nelle ultime tornate. Poi, alle spalle dei due transalpini Sarrou e Carod, chiudeva un grande Gerhard Kersckbaumer, che centra il risultato di prestigio e una Top10 in Coppa decisamente importanti. Anche Kerschbaumer recuperava tante posizioni nel finale, sintomo di una condizione in crescita, rispetto a tanti atleti che hanno dovuto fare i conti con la stanchezza. Ottima anche la prova dei gemelli Braidot, entrambi nella Top20, con Daniele 13° e Luca 17°, mentre Marco Aurelio Fontana dopo il ritiro in altura a Livigno fatica ancora molto e chiude solo 29°. Buon 35° posto per Andrea Righettini, seguito da Tabacchi 38°, Tiberi 51°, Fumarola 56° e Casagrande 57°. HANNO DETTO:
Nino Schurter (SUI):«Diciamo che le gare fangose non si addicono al mio stile di guida. Oggi devo anche avere montato una gomma non proprio perfetta su questo terreno cosi viscido e soprattutto nel tratto con radici Mathieu e’ riuscito subito a mettermi sottop pressione. Ho faticato a trovare il ritmo ed il fatto di non riuscire a staccare subito i miei avversari mi ha un po innervosito. E’ stata una dura battaglia per il successo oggi e credo che se la gara fosse durata un mezzo giro di piu’ molto probabilmente non avrei vinto.»
Jaroslav Kulhavy (CZE):«Questa gara per me e’ stata molto dura, perche’ sono partito molto male e i primi giri ero nelle retrovie. Mi sono anche imbattuto in diverse cadute di atleti che mi precedevano e questo ha reso impossibile il mio recupero nella prima parte. Poi ho trovato la mia posizione ed il mio ritmo ed ho cominciato a girare su ottimi tempi. Soprattutto nelle sezioni tecniche con le radici recuperavo molto terreno. Sono molto felice per questo secondo posto odierno e questo mio primo podio della stagione che mi a molta fiducia per i prossimi appuntamenti.»
Ricordiamo che proprio Lenzerheide ospitera’ il prossimo anno gli UCI Mountain Bike World Championships nelle date fissate come sempre a inizio settembre e precisamente 4-9, 2018.
Per altre info: www.mtbworldcup-lenzerheide.ch

(Max Alloi & MM)