8 alle 8: Christina Kollmann si racconta alla vigilia dell’europeo Marathon

La campionessa europea uscente si racconta a solobike.it, alla vigilia della Tilliment. Dopo avere saltato la Cape Epic per una infezione è ora in ottima forma per andare a caccia del bis continentale e disputare una ottima stagione in cui punterà a Sella Ronda Hero, Bemc, Alpen Tour e 3 Epic world championships.

solobike.it: ciao Christina. Sei la campionessa europea uscente. come ti senti alla vigilia di questo Europeo e quali atlete temi di piu’ ?

Christina Kollmann: É un feeling totalmente diverso rispetto all’anno scorso. In Agosto 2017 sapevo di attraversare un ottimo periodo di forma. Forse ero stata forte come mai prima di allora ed avevo la fiducia o quasi certezza di potere vincere questa maglia. Adesso invece è un po diverso. Ho avuto tanti problemi di salute in febbraio e marzo e non ero cosi fiduciosa nelle ultime settimane perché mi mancavano praticamente 4 settimane di allenamento. Domenica a Garda ho fatto la mia seconda gara della stagione e ho visto ancora una volta che con una testa dura si puo fare tanto la differenza. Ero molto felice e soddisfatta al termine di questa gara. Le gambe giravano bene e la cosa piu importante: ho dato il massimo! Negli ultimi anni ho imparato a non guardare cosa fanno le mie avversarie. Io seguo la mia strada ed ho fiducia nei miei mezzi. Di sicuro non sono oggi dove vorrei essere al momento ma sono felice e penso che posso fare bene domenica. Le favorite secondo me: Gunn Ritha, Ariane Lüthi, Esther Süß, Katazina Sosna (che ho visto anche in grande forma a Garda) e di sicuro anche le italiane correranno sicuramente bene nella gara di casa….

solobike.it: quale il tuo miglior risultato ad oggi per te a Spilimbergo e dove ritieni che domenica si deciderà la gara?

Christina Kollmann: conosco bene la Tilliment di Spilimbergo. Ho vinto li nel 2015 e mi piace tanto questa gara. Secondo me è importante stare tranquilla. No stress. Non voglio dire adesso il mio piano per la gara. Ho gia in testa tutto come voglio fare io, ma dipende anche cosa faranno le altre. Di sicuro si puo sbagliare tanto su questo percorso. Alla fine sarà importante avere un po di forza per il finale.

solobike.it: il tuo calendario 2018 è stato rivoluzionato per la forma virale che ti ha tenuta ferma a febbraio, saltando la Cape Epic dove avresti dovuto correre in coppia con Arianne Lühti. Hai altre gare a tappe in programma per questa stagione ?

Christina Kollmann:  Si, purtroppo ho dovuto stravolgere i miei programmi. La Cape Epic era un mio grande sogno. Io e Ariane potevamo e volevamo finire la Cape Epic sul podio e abbiamo fatto tutte e due una ottima preparazione invernale. Io a dicembre avevo programmato un trattamento odontoiatrico. Purtroppo loro hanno sbagliato qualcosa, ma non me ne sono accorta subito. Quando sono arrivata in Sud Africa a inizio di Febbraio ogni giorno stavo peggio. Mal di pancia, febbre, avevo male in tutto il corpo. Non sapevamo che la causa scatenante era stata il dente. A fine di Febbraio il dente é stato strappato. Purtroppo ero completamente piena di batteri. Antibiotici per 2 settimane e sono andata dal mio medico perchè avevo una infezione in corso. Veramente un periodo triste. Sono andata una settimana in vacanza al mare e la metà di Marzo sono ritornata finalmente ad allenarmi.
Gare di tappe farò come sempre la Alpentour, la mia gara di casa. Sono nata a Schladming e cosi posso dormire a casa dei miei genitori. È sempre bellissimo correre sui propri sentieri di casa. Poi faró anche il BEMC, Belgian Mountainbike Challenge in Maggio.

solobike:it: nel 2017 hai vinto la 3Epic proprio davanti alla tua amica Lühti. Proprio qui a settembre ad Auronzo di Cadore si disputerà il campionato del mondo marathon. Sono state le prove generali per il tuo grande obiettivo 2018?

Christina Kollmann: Si, ho fatto la 3 Epic lo scorso anno perché volevo vedere il percorso dei campionati del mondo. Davvero bello. Mi piace tanto, e non solo perché ho vinto. Una corsa in cui devi essere in grado di fare tutto, non solo scalare. Il livello in campo feminile marathon è veramente alto. Lo si vede anche perché i nostri distacchi dagli uomini si stanno riducendo sempre. Non vinci piu, se sei solo una brava scalatrice. Hai bisogno di essere brava in tutti i terreni, quasi un “allrounder”. Certo, questo appuntamento sará il piu importante della stagione per me. Adesso ho un 5. posto conquistato lo scorso anno e un titolo europeo. Chiaro che per me ora gli obiettivi stanno diventando più grandi.

solobike.it: per il secondo anno fai parte del team tedesco Texpa Simplon dove tra gli altri ci sono anche il uo connazionale Soukup e il “nostro” Franz Hofer. In passato hai anche gareggiato in Italia nel team TREK Selle San Marco. La decisione di tornare in un team austriaco è stata legata a un calendario piu “tedesco” e meno “italiano” ?

Christina Kollmann: Hmm, la decisione di entrare in un Team tedesco non è dipesa dal calendario. Per le donne non è mai facile trovare una squadra che rispetti le proprie esigenze. Anche nel mio attuale team ho avuto i miei problemi nel primo anno. Spesso il Team manager è un uomo, e per lui non è facile accettare quando una donna ha ragione. Certo, noi siamo diverse ma questo non deve essere per forza preso come negativo. Secondo me, sarebbe sempre una buona cosa per le squadre in generale avere una donna forte nell’organico della squadra.

solobike.it: ai tuoi esordi in mtb sei stata compagna di team del tuo connazionale Hermann Pernsteiner, che dal 2017 ha lasciato la mtb e gareggia nei prof su strada per il team Bahrain Merida. Hai mai pensato anche tu di “provare” la via della strada o visti i tuoi trascorsi nello sci da fondo ti ritieni piu’ adatta alle mtb marathon ?

Christina Kollmann: Si, Hermann Pernsteiner ed io eravamo in squadra insieme nel 2014. Quando lui ha firmato con Bahrain Merida ero così felice per lui. Lui se lo merita. È un grande talento. Anche io ho fatto 5 anni gareggiando solo su strada. Ho fatto tanta esperienza ed ho imparato tanto. Ma ora mi piace di piú fare le mie gare, visto che sono un po egoista. Voglio vincere le gare e non mi piace aiutare qualcun altro a vincere le gare.

solobike.it: per quanto concerne la tua Mtb Simplon abbiamo notato che a Garda hai gareggiato con il modello front suspended. Per le marathon piú lunghe come Tilliment, Hero, 3 epic o la cape epic 2019…..pensi invece di usare la full suspended o di montare un reggisella telescopico ?

Christina Kollmann: gareggio quasi tutto l’anno con il modello front suspended. Unica gara dove gareggio con una “Fully” è la Cape Epic. Per le donne, specialmente se sei come me con piu o meno 50 kg, si fa tanta differenza con questo Kg in piu. Non guidiamo potenti come gli uomini, quindi fa una grande differenza quanto peso devi portarti dietro. Soprattutto nelle gare lunghe con molti metri di dislivello verticali, sceglierò sempre la “Hardtail” senza reggisella telescopico.

solobike.it: Alison Dunlap, Gunn Rita Dahle o Paola Pezzo. A quali di queste grandi stelle della mtb moderna ti sei ispirata i tuoi primi anni ?
Christina Kollmann:  quando ho cominciato con la MTB c’era Gunn-Rita ed ho cercato di emulare le sue gesta. Sará veramente bello e stimolante correre con lei e contro di lei domenica
(MM)