Young power: Pidcock e Lecomte dominanti a Nove Mesto

Nella super tappa di Coppa di Nove Mesto (Cze) è mancato di sicuro uno degli elementi più elettrizzanti (il pubblico), ma di certo non lo spettacolo, con i giovani a fare la differenza e i “vecchi” a fare un po’ di fatica. Strano comunque vedere due divise di team su strada dominare nella gara uomini.

Partiamo l’analisi proprio dalla gara uomini, dove in prima fila balzava agli occhi l’assenza di Schurter e la presenza di Tom Pidcock, che dopo il 2° posto nello short track poteva finalmente partire davanti e non ultimo come ad Albstadt.

Pronti via e subito Mathieu Van der Poel prova l’allungo, seguito da Schurter e poco lontano da Pidcock e da Fluckiger. Tre di questi 4 atleti faranno la gara e per assurdo proprio il gran favorito Nino Schurter pagherà presto la freschezzza dei rivali alzando bandiera bianca. Subito in ritardo il leader di Coppa Koretzky, alle prese con qualche problema meccanico.

Van der Poel e Pidcock fanno il vuoto, con Fluckiger che fa l’elastico ed è l’unico a tenere a vista i due super atleti. Pidcock dopo la dimostrazione di Albstadt dimostra di essere in uno straordinario momento e quando decide di allungare, anche per un fenomeno come MVdP non c’è stato nulla da fare. In mezzo giro l’inglesino prende 30″ e da li non fa che aumentare il suo distacco.

Pidcock è incontenibile e allunga, mentre Van der Poel subisce un duro colpo e viene raggiunto e superato dal coriaceo Fluckiger. Ma l’olandese non ci sta e quando tutto sembra perduto ritrova lucidità e si riprende la 2^ piazza.

Pidcock va a vincere una meritata gara, con un distacco che, come ci “racconta” su Red Bull TV il BOSS Marco Aurelio Fontana, è il più grande nelle prove di Coppa a Nove Mesto. Van der Poel chiude 2° a 1 minuto, consolandosi con la maglia di leader di Coppa, mentre un sempre battagliero Fluckiger chiude 3° a 1’15”, il primo tra gli “umani”. Cink e Sarrou chiudono il podio a 5, mentre la Top10 è completata da Hatherly, Schurter (poco lucido e autore anche di una spettacolare caduta), Cooper, Carod e Griot. 13° (ma a 4’48”) e primo italiano Luca Braidot, seguito da un buon Nadir Colledani 18°.

Più in difficoltà gli altri italiani con Bertolini e Tabacchi (entrambi in grande rimonta) 31° e 33°, mentre Kerschbaumer, 38°, delude un po’.

Nella gara donne altro assolo per Loana Lecomte, che non lascia scampo alle avversarie e concede il bis dopo Albstadt. Bello il duello alle sue spalle, con Haley Batten che conferma l’ottimo momento e conquista il 2° posto (a 1’39”), bruciando nel finale Bec McConnell. 4° una acciaccata Pauline Ferrand Prevot, davanti ad Evie Richards. 13^ e ancora miglior italiana Eva Lechner, mentre Martina Berta chiude 25^. 35^ e 39^ Greta Seiwald e Giorgia Marchet.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it

Tom Pidcock Ph. Ineos Granadiers FB Page