Wilier 7C Force sul podio alla Dolomiti Superbike Nicola Taffarel è 3° sul percorso di 85 km

La Wilier 7C Force è salita sul podio alla Dolomiti Superbike di Villabassa, in Alto Adige, una delle gare di cartello del calendario europeo della mountain bike marathon. Il piazzamento nella top 3 è stato conquistato dal veneto Nicola Taffarel, che ha chiuso terzo nella gara andata in scena sul percorso di 85 chilometri e 2360 metri di dislivello, non senza qualche recriminazione.
Taffarel ha fatto gara di testa ed è riuscito a prendere il largo assieme alla coppia della Cicli Taddei Formata da Francesco Failli e Francesco Casagrande, a Massimo Rosa e a Riccardo Chiarini.
I cinque si sono giocati la vittoria allo sprint, con il biker della Wilier 7C Force che ha lamentato di essere stato chiuso dal duo Failli-Casagrande. La giuria, nonostante un reclamo presentato anche da un’altra squadra, ha giudicato regolare la volata.
Taffarel può comunque essere soddisfatto della propria prova, terzo in 3h17’32” in scia a Failli e Casagrande, che hanno chiuso nell’ordine. Quarto Massimo Rosa e quinto Riccardo Chiarini.

Buona prestazione, al rientro alle gare, anche per il ligure Marco Rebagliati, che ha lavorato per il compagno di squadra nel lungo falsopiano prima dell’ultima salita, quella di Prato Piazza, per poi sfilarsi e chiudere 17°. In classifica lo ha preceduto il giovane Lorenzo Trincheri (13°), anche lui portacolori del team diretto da Massimo Debertolis.

Quest’ultimo, che alla Dolomiti Superbike ha scritto pagine importanti della sua gloriosa carriera, ha preso parte alla gara sul percorso lungo di 123 km e 3400 metri dislivello, in sella a una bici gravel, novità di questa edizione.
Debertolis ha chiuso 35° assoluto (5h19’19” il suo tempo) e ha vinto la speciale categoria (gravel appunto), mettendo ancora in mostra un buon colpo di pedale.
Giornata meno brillante, invece, per gli altri due atleti della Wilier 7C Force impegnati sul percorso lungo. Johnny Cattaneo è stato costretto al ritiro a causa di problemi di respirazione, mentre Ole Hem ha provato a mantenersi nelle posizioni di vertice, ma ha poi pagato dazio, chiudendo 41°.