TransAndes Challenge 2019, la grande avventura nel cuore della Patagonia cilena

Il 20 gennaio si è conclusa l’undicesima edizione del TransAndes Challenge, la gara a tappe cilena che anno dopo anno sta crescendo d’importanza a livello internazionale.
Quest’anno sono stati oltre 350 i concorrenti da tutto il mondo, in rappresentanza di ben 24 nazioni. Anche l’Italia ha avuto la sua rappresentanza, due atleti e ottimi risultati per Lorenza Menapace e Aldo Zanardi. Ma vi sveliamo anche le grandi novità per il 2020!

Cinque tappe, oltre 300 km e 10.000 m di dislivello positivo. Questi sono i numeri del TAC 2019, ma non fatevi ingannare dai dati, i percorsi sono stati altamente impegnativi e severi, sia dal punto di vista fisico sia da quello tecnico, con salite impossibili e discese mozzafiato che hanno messo a dura prova tutti i concorrenti. Per chi il TAC lo aveva già affrontato nulla di cui stupirsi, i percorsi sono sempre stati da vera MTB, altamente tecnici ma allo stesso tempo divertenti, con discese da bike park, il tutto immerso in una natura che qualcuno ha definito da “Jurassic Park”, e vi assicuro che la definizione non è per nulla azzardata. La natura incontaminata della riserva biologica di Huilo Huilo e del Villarrica National Park è davvero incredibile.

Piante millenarie sulle pendici di maestosi vulcani, laghi e fiumi, questo è il contesto che ha accolto i biker per i cinque giorni di gara, solo l’arrivo a Pucon ha fatto riprendere contatto con la “civiltà”.

La sera del 15 gennaio il campo a Huilo Huilo si è vestito a festa, per accogliere i concorrenti e celebrare l’inizio dell’undicesima edizione. Juan Pablo Santiagos, direttore di gara, con il collaudato staff, ha presentato la gara, ringraziando anche chi negli anni ha promosso e sostenuto questa manifestazione.

Juan Pablo Santiagos

Solobike.it ha coperto mediaticamente ben 7 delle 11 edizioni.

Musica e balli tipici cileni hanno preceduto la cena di benvenuto, un momento di aggregazione che ha stemperato la tensione per l’ormai imminente avvio della competizione.

Il TransAndes Challenge si distingue per molte cose dalle altre competizioni a tappe, una di queste è il catering, un servizio che offre tre pasti completi al giorno, colazione pranzo e cena al buffet, con un’ampia scelta di alimenti, tra i quali non manca la pasta, e vi assicuro che fuori dall’Italia raramente capita di mangiarne di migliori, il tutto, per chi lo gradisce, accompagnato da ottimo vino rosso cileno o birra.

Il buffet dei dolci…

Finita la festa è ora di ritirarsi in tenda, il giorno seguente le energie verranno utili.

La partenza della prima tappa

La competizione parte con tre tappe point to point a Huilo Huilo, ognuna con le sue caratteristiche ben distinte, ma sempre severe. La quarta tappa è una ultra marathon di ben 114 km per oltre 3.000 metri di dislivello, con arrivo a Pucon, mentre l’ultima tappa è ancora una point to point di 40 km con 1.200 metri di dislivello, scalando le perdici del maestoso vulcano Villarrica.

La competizione termina così sul lungolago di Pucon, splendida cittadina turistica che si estende tra le falde del vulcano e dell’omonimo lago di Villarrica, un contesto ideale per celebrare il termine di una manifestazione unica, dal sapore di una grande avventura, una sfida alle doti tecniche e di resistenza per tutti i concorrenti.

Il vincitore assoluto è stato il giovane cileno Martin Vidaurre che, con un colpo di scena finale, si è aggiudicato la vittoria assoluta nell’ultima tappa, quando i giochi sembravano fatti per il colombiano Luis Mejia, atleta del team satellite del Team Wilier Force 7C, che era la comando della generale prima del via dell’ultima tappa. Terzo un altro forte elite cileno, Sebastian Miranda. Poca fortuna ha avuto il vincitore delle ultime due edizioni, l’altro cileno Eyair Astudillo, penalizzato da problemi meccanici che lo hanno rallentato nella seconda e terza tappa, relegandolo all’ottava posizione finale.

Il vincitore assoluto, il cileno Martin Vidaurre

Assoluta maschile finale

1) Martín Vidaurre 14:08:43.87

2) Luis Mejía (Wilier Force 7C) 14:09:38.66

3) Sebastián Miranda 14:27:24.88

La gara femminile è stata dominata da Lorenza Menapace (Centro Bike Val di Sole e Ambassador Titici), assoluta mattatrice delle cinque tappe.

Sulla carta avrebbe dovuto vedersela con Sonya Looney e Kaysee Armstrong, ma le due statunitensi non si sono presentate al via, così la forte atleta trentina ha potuto gestire la gara con margine sulle dirette avversarie, portando al termine un’ottima prova chiudendo 81a nella generale e prima donna assoluta.

Ecco le sue parole: “Che dire, è difficile definire una gara come la Transandes Challenge, una gara meravigliosa dal punto di viste tecnico, particolarmente dura per le salite lunghe e tecniche e le discese infinite su single track, una gara dove l’ambiente naturale selvaggio ti mette dura prova, tra polvere, sassi, rovi, radici e piante che graffiano la pelle, soprattutto perché affrontata appena usciti dalla off season.

Ma queste fatiche vengono ripagate dall’impeccabile organizzazione dell’evento, dall’ambiente che ti circonda e dalla possibilità di incontrare atleti provenienti da tutto il mondo.

Per tutto questo ringrazio la mia squadra Centro Bike Val di Sole, Titici e Melinda, per avermi permesso di essere dall’altra parte del mondo, ed Effetto Marpiosa per il Nevergameover che mi ha dato grande sicurezza durante questa gara affrontata completamente senza assistenza tecnica.

Grazie ad Aldo e Luca per i bei giorni trascorsi insieme”.

Lorenza Menapace, vincitrice dell’assoluta femminile

Assoluta femminile finale

1) Lorenza Menapace (Centro Bike Val di Sole e Ambassador Titici) 20:12:30.16

2) Belén Pontigo 22:36:54.59

3) Xochitl Barboza 23:30:39.67

Altra assenza importante è stata quella i plurivincitori della categoria Pro Mixed, gli statunitensi Mary McConneloug e Michael Broderick. Purtroppo Mary è caduta rovinosamente nel corso della gara di Enduro nei giorni precedenti, riportando la frattura della clavicola.

La vittoria finale di categoria è andata ai cileni Chichi García e Nicolas Ramirez, 96° e 97° assoluti con il tempo di 20:52:30.79.

Infine Aldo Zanardi (Torpado-Südtirol-International Mtb Pro Team), in gara nella Single 50+ Man.

“La partenza non è stata delle migliori, con una rovinosa caduta nella prima tappa, riportando anche la frattura del mignolo della mano sinistra, quando ero in lotta per la prima posizione di categoria, chiudendo poi 4°.

Nella seconda tappa altra quarta posizione, dopo aver perso il comando per il dolore alla mano nella lunga discesa finale dal vulcano Shoshuenco, 17 km di pura adrenalina.

La vittoria decisiva nella terza tappa mi ha consentito di gestire con più tranquillità gli ultimi due stage, chiusi entrambi in seconda posizione, conquistando il successo finale di categoria, chiudendo 45° assoluto.

In gara ho avuto modo di testare a fondo un reggisella telescopico, il KS LEV con corsa da 125mm, fornitomi direttamente dal distributore per l’Italia, 4Guimp, montato sulla Torpado Ribot S ufficiale del team di Sandro Lazzarin, e l’abbigliamento intimo Biotex.

Ho potuto apprezzare i vantaggi offerti da questo accessorio, che mi ha consentito di superare con facilità e sicurezza i molti segmenti altamente tecnici proposti dai percorsi di gara. I benefici superano di gran lunga il supplemento del peso.

L’intimo Biotex ha superato a pieno il test di una gara difficile da gestire, visti i notevoli sbalzi di temperatura e le condizioni meteo instabili di alcune tappe, dove siamo passati dalla pioggia al sole pieno.

Il podio finale della categoria Single 50+ Man vinta da Aldo Zanardi

Assoluta finale categoria Single Man 50+

1) Aldo Zanardi (Torpado-Südtirol-International Mtb Pro Team) 18:35:44.70

2) Santiago Banchero 19:07:27.55

3) Sergio Ariotti 19:10:25.25

Classifiche complete

Gli incredibili percorsi del TAC

I video di tutte le tappe

Terminata l’ultima tappa, finalmente ci si rilassa e ci si prepara per il party finale.

Le premiazioni al crepuscolo e poi è festa! Una sontuosa grigliata, “cordero al palo”, come da tradizione, ma non solo. La carne in Sudamerica è squisita, il tutto innaffiato dagli ottimi vini cileni.

Si balla fino a notte fonda, le ultime energie vengono spese per concludere in allegria e amicizia un’esperienza cha ha accomunato atleti da tante nazioni, condividendo momenti di gioia e momenti difficili, momenti che resteranno impressi nella mente di tutti e che spingeranno molti di loro a tornare l’anno successivo.

Il bilancio di questa 11a edizione è decisamente positivo, una gara che riserva sempre sorprese, un’organizzazione impeccabile, prove dure ma molto divertenti con scenari mozzafiato che incantano i concorrenti, distogliendoli dalla fatica. La disponibilità, l’accoglienza e la simpatia di tutto lo staff, fanno del TransAndes Challenge una competizione unica, un’esperienza che consigliamo a tutti gli appassionati di questo meraviglioso sport che al TAC potranno trovare tutto quello che cercano per soddisfare la loro passione.

Ma se deciderete di fare questa esperienza non sottovalutatela, il TAC è una gara molto impegnativa, che non fa sconti e metterà a dura prova le vostre doti fisiche, tecniche e mentali, ma se riuscirete a portarla a termine la soddisfazione sarà immensa e vi ripagherà di tutto.

Un esempio delle pendenze, che a volte si protraggono per più chilometri

Juan Pablo Santiagos ci ha già anticipato alcune importanti novità per il 2020.

Dopo tanti anni si abbandonerà la riserva di Huilo Huilo, per portarsi circa 250 km a nord.

Sarà Corralco, un resort di montagna, situato all’interno della riserva nazionale di Malalcahuello-Nalcas, a 120 km da Temuco e a 37 km da Curacautín, nella regione dell’Araucanía (Cile), ad ospitare la 12a edizione del TAC.

Corralco è un’importante centro sciistico, situato sul versante sud-est del vulcano Lonquimay, a 1.450 metri sul livello del mare.

Questo resort invernale è considerato uno dei migliori del Cile. La gara si svolgerà dal 14 al 18 gennaio 2020 e terminerà sempre nella bellissima cittadina di Pucon.

Vi ricordiamo che, per i lettori di Solobike.it, anche per il 2020 saranno disponibili sconti nominali.

Video promo 2020

Se volete vivere un’avventura unica, il TransAndes Challenge fa al caso vostro, iniziate a sognare….!

Aldo Zanardi

(Ph. Marcelo Tucuna, Barra Photo, Luca Grandi/solobike.it)

Informazioni: http://www.transandeschallenge.com/patagonia/

Fonte: Solobike.it