Sud Africa alle prese con la siccita’. Le regole per ridurre i problemi

Nuove regole imposte ai partecipanti della prova d’apertura della World Cup di XCO in programma a Stellenbosch (Sud Africa), a causa della forte siccità che sta colpendo la zona. Si cerca di ridurre al massimo l’impatto e i problemi.Il Sud Africa e Città del Capo sono balzati agli onori della cronaca negli ultimi giorni a causa della gravissima siccità che sta colpendo tutta la zona. La situazione è grave, tanto che sono stati posti dei limiti di consumo personale di acqua per limitare gli sprechi. Un problema che tocca anche la World Cup di XCO, che si aprirà a Stellenbosch, alla periferia di Città del Capo, il 10 di marzo. Gli organizzatori stanno mettendo a punto una serie di regole, affinchè possano essere rispettati i parametri decisi dalle autorità sudafricane.Gli organizzatori di Stellenbosch, gli stessi della Cape Epic, sanno che l’evento sarà una grande attrattiva per il pubblico e una grande ignezione economica per la regione. Il limite consentito dovrebbe essere di 50 litri giornalieri a persona, quantità considerata adeguata per coprire le necessità di acqua da bere, per lavarsi e per i bagni. Nonostante l’acqua sia potabile, si consiglia di bollirla onde evitare ulteriori problemi.L’organizzazione userà anche acqua proveniente dai depositi dell’Università di Stellenbosch per mantenere il percorso in buone condizioni. Alcune sezioni del tracciato sono chiuse al pubblico, onde evitare l’eccessiva corrosione.Queste alcune regole decise dall’organizzazione.-Le biciclette dei team saranno lavate con acqua non potabile e si potranno usare 5lt di acqua per lavare 2 biciclette. -Non ci saranno docce intorno al tracciato.-L’acqua potabile per i team sarà acqua bollita presa da altre zone.-Si chiede ai team non ufficiale ed al resto del personale di portare autunomamente l’acqua potabile.-Tutto il cibo sarà preparato fuori dalla zona di gara, usando acqua non potabile per la preparazione e la pulizia.(Max Alloi)