Sina Frei firma il bis al Marlene Südtirol Sunshine Race

Per il secondo anno di fila, la svizzera non lascia alcuno spazio alle rivali sul duro tracciato di Nalles. Vano l’inseguimento della coppia CST-Sandd: Tauber 2a e Belomoina 3a

L’inseguimento al record di sei trionfi di Gunn-Rita Dahle a Nalles è ancora lontano dal suo compimento, ma l’inizio è dei più promettenti: a soli 21 anni, Sina Frei (Ghost Factory Racing) ha centrato la sua seconda affermazione di fila al Marlene Südtirol Sunshine Race.

Sono passati dodici mesi, ma l’antifona non è cambiata: la svizzera, dominatrice l’anno scorso della Coppa del Mondo Under 23, ha imposto la sua legge fin dal giro di lancio, mettendo in atto un duello a distanza con l’olandese Anne Tauber. L’atleta della CST-Sandd ha tenuto duro fino a oltre metà gara, riuscendo a contenere il ritardo sotto i 20 secondi, ma poi ha dovuto concedere spazio al dominio della svizzera, transitando sul traguardo a 37 secondi dalla Frei.

Alle sue spalle si riproponeva il duello fra Ghost e CST-Sandd: Yana Belomoina (CST-Sandd) ha sofferto un avvio complicato, ma con il passare dei giri ha trovato la migliore brillantezza in salita, riuscendo ad agganciare il terzo posto a 2.01, superando le due atlete Ghost Anne Terpstra (+2.47) e Lisa Pasteiner (+3.27).

Sono felice del risultato, soprattutto a valle di una gara così dura,” ha dichiarato Sina Frei al termine. “Ho trovato il terreno molto insidioso, e per questo volevo partire forte e gestire una gara di testa. Fortunatamente ci sono riuscita, ed è andato tutto secondo i piani.

L’atleta di casa Eva Lechner (Torpado-Südtirol) è stata protagonista di una gara solida, conclusa come migliore delle italiane in 7a posizione a 5.03, pur non essendo riuscita a figurare nella lotta per le primissime posizioni. “Credo di aver disputato una buona gara, pensavo che il terreno sarebbe stato anche più bagnato, invece nel complesso l’ho trovato abbastanza facile. D’altra parte conosco bene questo percorso, ed è bastato abbassare di poco la pressione delle gomme per trovare maggior controllo. Tornare a correre davanti al pubblico di casa è stato molto speciale, mi ha fatto sentire sostegno dalla prima all’ultima curva.

Nonostante il piazzamento della Lechner, la maglia di leader di Internazionali d’Italia Series è rimasta sulle spalle di Martina Berta(Torpado-Ursus), oggi 11a. Sempre in chiave azzurra, da segnalare il nono posto di una Marika Tovo (Ghost Factory Racing) ancora in cerca della migliore condizione. Quattordicesima l’altra altoatesina Greta Seiwald (Santa Cruz – FSA), 23a Eva-Maria Gatscher(Sunshine Racers Nals).

Classifiche Donne: https://www.internazionaliditaliaseries.it/wp-content/uploads/2019/04/OPF.pdf