Mont Sainte Anne: peccato Van der Poel, gioia Rissveds

Il Mondiale 2019 si avvicina. Un Mondiale importante, nell’anno che precede le Olimpiadi. Il prossimo anno i Mondiali saranno ancora divisi tra XCO in Germania a fine giugno e il DH in Austria ad inizio settembre.

Un Mondiale quello che arriva che si presenta, nel bene e nel male, sull’onda delle prestazioni di due atleti come Mathieu Van der Poel e Jenny Rissveds.

Cominciamo dal male, parlando di Mathieu Van der Poel. Perchè “nel male”? Non certo per le prestazioni, visto che l’olandese ha vinto l’Europeo e conquistato vittorie a ripetizione in Coppa sia nell’XCC che nell’XCO. Vittorie conquistate di prepotenza, senza in realtà incontrare nessuno che potesse veramente provare a batterlo.

Proprio per questo il Mondiale canadese rischia di essere un Mondiale minore, visto che il più forte di questo momento non ci sarà. Van der Poel preferisce le sirene del mondiale su strada e ha già più volte dichiarato che nella MTB il suo unico obiettivo sono le Olimpiadi di Tokio del 2020. Un vero peccato perchè mancherà il più forte, perchè mancherà un duello epico tra campioni tra Van der Poel e Schurter e perchè ci sarà, per chiunque vincerà, il dubbio di aver vinto perchè mancava Van der Poel.

Ma il Mondiale di Mont Sainte Anne si presenta anche con tanto bene, che porta il nome di Jenny Rissveds. Dopo le Olimpiadi di Rio del 2016 la Rissveds aveva passato un grande periodo di crisi, soprattutto mentale, che l’ha portata ad abbandonare il mondo agonistico per 2 anni. Quest’anno si è ripresentata al via di alcune gare e per tanti era già un successo. Ma la svedese è una campionessa vera e una volta ritrovata mentalmente è tornata anche ad ottimi livelli in gara. A grandi passi si è avvicinata al top e dopo alcuni podi ha centrato una bella ed importante vittoria, per lei e per il movimento, a Lenzerheide.

La Rissveds è tornata ed ora, tra le pretendenti alla vittoria in Canada, c’è anche lei.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it