Medvedev e Burato i “Best Ones” della Tremalzo Bike

Nella 7.a edizione della Tremalzo Bike , il russo Alexey Medvedev concede il Tris, approfittando della foratura nella discesa dopo passo Nota del leader Riccardo Chiarini. Chiara Burato domina invece la prova femminile dall’inizo alla fine. Circa 500 i bikers al via

Una Tremalzo Bike tutta nuova ha accolto i bikers questa mattina a Vesio di Tremosine. Assieme al nuovissimo percorso anche una bellissima giornata, calda di inizio autunno, tutto l’opposto della fredda domenica dello scorso anno quando la gara si era pero’ disputata una settimana dopo per dare spazio al Mondiale Marathon di Capoliveri.

La gara ha anche portato a compimento due circuiti , ovvero il bresciano Brixia Adventure Tour e il Coppa Lombardia Ciclopromocomponents.

Nuovo il percorso che ha proposto circa 53km con un dislivello positivo che sfiorava i 2400metri. La partenza era a Campione del Garda, sullo splendido e angusto lungolago, mentre l’arrivo era collocato come gli scorsi anni a Vesio di Tremosine. Sul “piatto” c’era quindi la lunga scalata di quasi 30km fino al Passo Tremalzo, una delle salite piu’ iconiche e storiche della mtb nazionale, percorrendo prima l’asfalto nella famosa strada della Forra, appena riaperta dopo qualche mese di chiusura.

Il giro in senso orario del Tremalzo permetteva poi di affrontare la discesa verso passo Nota, piu’ lenta rispetto a quella affrontata fino allo scorso anno. Dopo Passo Nota, proprio pochi km sopra la zona di logistica di arrivo, un bellissimo e tecnico single track riconduceva a valle, immentendosi sulla breve ma insidiosa salita del monte Bestone, uno dei punti piu’ panoramici di tutto l’alto Garda, che permetteva di vedere Riva e Limone del Garda. Bestone che fa rima con “Best Ones” , visto che questa a nostro parere é una delle configurazioni piu’ azzeccate della decennale storia delle gare che hanno affrontato il Tremalzo.Dopo il Monte Bestone la discesa era tecnica e a tornantini, indigesta ai piu’ , anche per le numerose radici e tratti in contropendenza da vera mtb. Nell’ultimo Km era ancora la salita protagonista prestando cosi il finale di gara a diversi colpi di scena e ribaltoni in classifica.

Molto ordinate e celeri le operazioni di verifca delle tessere a Vesio, che hanno “obbligato” i bikers a salire si in auto, ma offrendo poi la possibilità di “scaldarsi” in discesa sul percorso di una decina di km tabellato.

Buono il pacco gara che oltre alla bella sacca dell’evento proponeva un telo personalizzato, integratori e altri gadget offerti dai numerosi sponsors.

LA GARA:

Fin dalla prima salita su asfalto nel “canyon naturale” strada della Forra che le scintille iniziano con i migliori che erano già tutti la davanti a tirare il gruppo. Ritmo altissimo e selezione inesorabile già sulla Forra. 1h e 30′ circa per scollinare al Pso. Tremalzo dopo 20km e 1800mt di dislivello, ma la davanti non era il pronosticato Medvedev a passare per primo bensì il biker della cicli Taddei Riccardo Chiarini che voleva finalmente scrivere il proprio nome nell’albo d’oro. Al Gpm il suo vantaggio era di circa 4secondi sul russo Medvedev, ma come si sa nella mtb le sorprese sono sempre in agguato.

Ed ecco che per Chiarini la sorpresa si materializza nella discesa dopo Passo Nota con un chiodo che gli trapassa il copertone posteriore. Nella riparazione col verme prima e poi con bomboletta il biker toscano é piuttosto celere ma Medvedev come un falco approfitta della situazione e lo sopravanza, controllando poi nel duro anello di 5km finale e tutto solo si aggiudica per la terza volta la Tremalzo Bike con oltre un minuto e mezzo su Chiarini.

Chiarini infatti si deve fermare più volte a sistemare la foratura mettendo a rischio la seconda posizione perché da dietro arrivano forte Nicola Taffarel e Stefano dal Grande. Sul Bestone fiato sospeso perché le rampe erano brevi ma terribilmente dure. Le discese…toste!

Uno sconsolato Chiarini per la terza volta si mette la medaglia d’argento al collo e per la quarta volta sale sul podio della granfondo di Tremosine. Ad 11″ da Chiarini, bellissimo bronzo per Nicola Taffarel della Wilier Force 7C che sul finale ha tentato il tutto per tutto per agguantare la seconda posizione. Tra le donne vittoria per Chiara Burato della Omap Cicli Andreis che per tutta la gara ha letteralmente dettato il passo. Secondo posto per Maria Zarantonello che chiude precedendo la vincitrice dello scorso anno Vittoria Pietrovito.

HANNO DETTO:

Alexey Medvedev (Soudal Leecougan), 1. classificato: “Sono davvero contento. Questa mattina prima di partire avevo fatto già 1h30m per prepararmi bene alla Roc d’azur dove correro’ sia venerdi che domenica. Sulla lunga salita avevo buone sensazioni anche se non ottime. Poi in discesa anche un po’ per sfortuna altrui ho recuperato ed ho potuto cogliere il mio 12. successo stagionale. Ho partecipato a tante edizioni della Tremalzo ma questa le batte tutte, di sicuro la più completa e bella di sempre. Questa è una signora gara che meriterebbe d’essere invasa dagli appassionati. È dura. Ma questo è il giusto mix in grado di accontentare i veri amanti, praticanti della mountain bike.”

Chiara Burato (Omap cicli Andreis), 1.a classificata: “Bella questa Tremalzo. Ho una ottima condizione in questo finale di stagione e diciamo che oggi l’ho sfruttata appieno, soprattutto in salite. Sul finale hocercato di gestirmi soprattutto sulle discese piu’ tecniche. “

(MM)

ph: ufficio stampa