La tecnica Mindfulness: solo se liberi la mente puoi controllare il tuo pensiero

MIND FULL o MINDFUL? La differenza è notevole! Gli atleti più soggetti a sviluppare ansia pre-gara ed i corridori più stressati, in genere, vivono gli allenamenti e le competizioni in uno stato che possiamo definire “MIND FULL”, letteralmente “MENTE PIENA”.Spesso, infatti, la mente dell’atleta si riempie di fattori DISTRAENTI che hanno l’effetto di azzerare la concentrazione: presunte aspettative del team, della famiglia, aspettative personali o dubbi sulle proprie possibilità di riuscita, pensieri di stanchezza, difficoltà della gara vissute come insormontabili: tutto questo riempie la mente e, troppo spesso, non lascia spazio a ciò che serve veramente all’atleta ovvero l’ATTENZIONE al momento PRESENTE.In psicologia applicata allo sport le tecniche di Mindfulness mirano proprio ad ALLENARE l’atleta a prestare attenzione in modo CONSAPEVOLE al presente e non soltanto durante la prestazione ed in gara bensì l’obiettivo è che questa abilità mentale entri a far parte del modus vivendi dell’atleta, in ogni momento della giornata.L’atleta in stato “MINDFULNESS” impara così ad ascoltare ogni più piccola parte del suo corpo, le emozioni in atto in un determinato momento ed i pensieri che gli passano per la testa senza reagire impulsivamente bensì limitandosi ad osservarsi ed ascoltarsi, senza giudicarsi ed imparando ad utilizzare le proprie sensazioni ed emozioni come LEVA per esprimere il proprio potenziale.La MINDULNESS è una tecnica che permette di sviluppare la capacità di CONTROLLO DEL PENSIERO e quindi di STRAORDINARIA utilità per ogni atleta che voglia ottimizzare la sua abilità concentrativa ed attentiva.Hai mai provato a liberare la tua mente per 10 minuti al giorno? Imposta la sveglia e per 10 minuti prova a limitarti ad ascoltare ciò che ti sta accadendo dentro ed attorno, se arrivano alla tua mente dei pensieri (e inevitabilmente arriveranno!) sforzati di lasciarli andare, non seguirli.. questo vuol dire liberare la mente.Esercizi come questo allenano l’atleta a svuotarsi da pregiudizi, incertezze, dubbi, paure e ansie per focalizzare la prestazione in atto: questa è la chiave d’accesso al flow. È questo l’atteggiamento mentale che ti permette di entrare dentro la prestazione, dentro i tuoi gesti, per esprimere completamente te stesso.Il più delle volte si tende a REAGIRE immediatamente ai pensieri ed alle emozioni: provo rabbia e inizio a sbraitare, provo delusione e rinuncio all’obiettivo, commetto un errore e inizio a pensare all’occasione che ho perso: questo vuol dire farsi COMANDARE dalle emozioni; in pochi si fermano invece ad ASCOLTARE la propria rabbia, ad OSSERVARE la delusione, a GUARDARE i pensieri che passano per la testa senza seguirli, senza giudicarsi.. è questa la prima strada per imparare ad esercitare un controllo attivo sui pensieri e sulle emozioni.A tal proposito, alcuni studi eseguiti con la risonanza magnetica funzionale (fMRI) hanno dimostrato che praticare quotidianamente gli esercizi di Mindfulness apporta delle modifiche reali all’interno del cervello. Nello specifico, la tecnica Mindfulness attiva e stimola le aree del lobo prefrontale bilaterale in cui risiedono le strutture deputate al controllo dell’attenzione volontaria, allenandole quindi ad un miglior funzionamento.La tecnica Mindfulness nel momento in cui allena l’atleta a dirigere volontariamente l’attenzione sulle informazioni importanti, liberando la mente da tutto il resto, automaticamente consente anche di eliminare l’ansia pre- gara riducendo i livelli di stress spesso associati alla patica agonistica di questo sport. Ti piacerebbe sentirti più concentrato in allenamento ed in gara? e liberare la tua mente dai pensieri negativi?  Scrivimi all’indirizzo mail info@claudiamaffi.it Sul sito www.claudiamaffi.it puoi trovare altre informazioni sulla mia attività. (Dott.ssa Claudia Maffi)