Il neo papà Juri Ragnoli ci parla della sua condizione in vista dell’italiano XCM

Diventato recentemente papà, il tre volte campione italiano marathon Juri Ragnoli, ci ha svelato la condizione attuale a pochi giorni dalla gara che rimetterà in palio la maglia tricolore, una maglia alla quale è molto affezionato, senza aver mai nascosto che è uno dei suoi obiettivi principali, se non il principale in assoluto

Reduce da una stagione in cresendo, il forte atleta bresciano classe 1988, da anni in forza allo Scott Racing Team diretto da Mario Noris, ha vissuto un momento difficile proprio in uno dei momenti più importanti per la sua stagione. Dopo l’ottimo secondo gradino del podio alla Capoliveri Legend Cup e la bella vittoria nella 100 km dei Forti, in vista dell’italiano marathon aveva un’altro “circolino rosso” sul 15 giugno, data in cui si correva la Hero, da lui vinta nel 2017. Purtroppo un malessere non gli ha consentito di essere competitivo, costringendolo addirittura al ritiro.

Dopo quell’evento non ha più corso e ci siamo chiesti quale fosse la sua condizione attuale, a pochi giorni da una gara alla quale sapevamo tenesse particolarmente. In più avevamo la curiosità di sapere come fosse cambiata la sua vita dopo la nascita di Leonardo e di seguito vi riportiamo le sue parole.

Beh, dopo la Hero ed il malessere che ho avuto, mi sentivo molto molto stanco e se non fosse per gli appuntamenti che stanno per arrivare sarebbe stato il momento di prendermi una vacanza per ricaricare le energie, ma gli impegni non si possono rimandare. Così tre giorni tranquillo e poi ho ripreso gli allenamenti e devo dire che ora sto molto bene e la condizione sembra esserci, d’altronde c’era anche prima e non può svanire per un malessere fortunatamente passeggero.

Aspettative… beh, non so cosa aspettarmi, il percorso non lo conosco, ma per sentito dire ci potrebbe essere molta tattica, a meno che qualcuno non sia nettamente più forte.

La squadra più forte è senza dubbio la Trek, ma vedo bene anche Cattaneo e Longo, senza dimenticare Mensi e la Soudal. Il bello è che in Italia ci sono molti atleti molto competitivi che hanno la possibilità di vincere e se il percorso, così come sembrerebbe, lasciasse spazio a tatticismi e fantasie, allora sarà proprio un bello spettacolo. Il percorso lo proverò da domani, sono arrivato oggi ad Aielli, poi sceglierò la bici e le gomme da utilizzare.

Da un mesetto la mia vita, quando sono giù dalla bici, è tutta in funzione del piccolo Leonardo, ci sono nuovi equilibri da trovare e devo ammettere che è stato difficile trovarli. Poi c’è chi dice che un nuovo nato ti dà molta energia, e magari potrebbe anche essere, ma è molta di più quella che ti toglie, sia fisica che psicologica. Sono comunque momenti da vivere e ricordare e non voglio sfuggire alla vita da papà per una preparazione atletica teoricamente migliore.

Ringraziamo Juri per la disponibilità, augurandogli di essere al 100% per potersi giocare fino in fondo le sue carte, cosa che auguriamo a tutti i contendenti per il titolo, poi vinca il migliore!

Noi di Solobike.it seguiremo la gara sul campo e sulla nostra pagina facebook vi daremo aggiornamenti sull’andamento della gara, Stay Tuned!

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it