Gimondi Bike 2019 colorata di celeste Bianchi

Ultima gara per il team Bianchi Countervail e ultimi due storici successi dei suoi due alfieri, Nadir Colledani e Chiara Teocchi che sbaragliano la concorrenza. Circa 1400 i bikers al via.

Diciannovesima edizione particolare quella della Gimondi bike di Iseo. Nell’anno della scomparsa di Felice Gimondi in tanti hanno voluto essere presenti per salutare il campione bergamasco nella sua corsa, tanto voluta per dare una vetrina stracittadina nella bella Iseo alla disciplina offroad in cui Felice aveva sempre creduto.

Un caro saluto é stato rivolto anche un altro amico della Mtb venuto purtroppo a mancare quest’anno, quel Vigo Nulli il cui nome é indossolubilmente legato a questa gara , che da tanti anni ha proprio nel Gruppo Nulli i suo Main sponsor.

La gara é stata cosi ricca di tanti contenuti che hanno travalicato l’evento sportivo soprattutto nelle fasi antecedenti alla partenza.

Una bella giornata di sole con temperature quasi estive ha salutato i 1400 bikers suddivisi in 4 partenze. Per tanti era l’ultima gara di stagione, per l’altri un momento per celebrare il recente bronzo al Mondiale Marathon (Samuele Porro e il suo team TREK selle San Marco), per la maggioranza una bella giornata di sport da vivere senza l’assillo delle classifiche sui bei sentieri della Franciacorta, dove crescono uve pregiate che ci fanno apprezzare il famoso “bollicine” di queste terre.

E’ stata la grande giornata di Colledani e Teocchi primi sotto il traguardo di Iseo, nel nome di Felice Gimondi. I due alfieri della Bianchi Countervail hanno onorato al meglio la memoria del loro presidente, vincendo ad Iseo la prestigiosa corsa MTB internazionale proprio nel giorno in cui il grandissimo campione Felice avrebe celebrato il suo 77. compleanno.

Momenti di commozione prima della partenza da viale Repubblica: l’inno nazionale italiano cantato dal vivo, la figlia di Felice, Norma Gimondi , schierata in prima fila. Davanti a tutti la bicicletta mountain-bike Bianchi di Felice, con il numero uno e con dei palloncini allacciati al manubrio che poi la moglie Tiziana ed il nipote Davide hanno tagliato e fatto volare verso il cielo accompagnati dal sentito applauso del numeroso pubblico.

Il percorso, novità di qesta edizione, é stato allungato a 55,5 km e 1.100 metri di dislivello e con ancora più vigneti da attraversare. Era comunque molto simile a quello degli scorsi anni con uniche due salite la Marus nelle fasi iniziali (per lo piu’ su asfalto) e la temuta Madonna del Cornonel finale che assegnava anche un premio al tempo piu’ veloce.

Da quest’anno la gara era anche valevole per la Coppa Lombardia Mtb.

LA GARA:

Dopo pochi chilometri dalla partenza si delineano immediatamente le gerarchie della corsa con in testa un gruppetto che comprende alcuni dei protagonisti più attesi. Il bresciano Juri Ragnoli vince il Premio “Franciacorta Metà Percorso” km 27,750 guidando un gruppo di 10 corridori. Poco dopo il gruppo si spacca e restano davanti in 5 con precisamente Nadir Colledani , Alexey Medvedev , Juri Ragnoli , Johnny Cattaneo , Jacopo Billi . Quest’ultimo poi perde contatto e restano in quattro a condurre la corsa. Come sempre, è stata poi l’ultima scalata alla Madonna del Corno a rimescolare le carte e a decidere le sorti della corsa. Scollina per primo il russo Medvedev, che vince il GP Gefran come nel 2018. Dietro di lui passa con 7 secondi di svantaggio Colledani e il comasco Samuele Porro.

Alle loro spalle, ad una quarantina di secondi, passano Andrea Righettini e Jacopo Billi , con via via tutti gli altri. Sfortuna per Billi che é vittima di una foratura. Nella picchiata finale verso il traguardo di Iseo, Colledani riesce a rientrare su Medvedev, i due arrivano in volata all’arrivo e lo spunto più veloce è quello del giovane biker friulano, 24enne di Castelnovo del Friuli (Pordenone), che coglie un successo bellissimo. Secondo posto per il russo Medvedev, terzo Samuele Porro a completare un podio di assoluto valore. ​

Chiara Teocchi commossa vince la sua prima Gimondi Bike

Nella gara femminile ha subito preso il largo la bergamasca di Ponteranica Chiara Teocchi. L’atleta della Bianchi Countervail ha completato la magnifica giornata, firmando la doppietta vincendo la corsa tra la commozione generale. Secondo posto per la toscana Silvia Scipioni (Cicli Taddei) e terza l’altra bergamasca Simona Mazzucotelli (Gs Massì Supermercati).

HANNO DETTO:

Nadir Colledani, 1. classificato (team Bianchi Countervail): “Ci tenevo tantissimo a vincere qui. All’ultima salita ero secondo dietro Alexey che era andato via, ma in discesa ho dato tutto e sono rientrato. Poi ho fatto una gran volata e ho vinto. Confesso che a metà gara ho chiesto a Felice di aiutarmi perché volevo onorare al meglio la sua gara e ce l’ho fatta. Sono contento perché era anche la mia ultima corsa con la maglia del team Bianchi Countervail. Finire in bellezza e sempre bello e ora vado alla pre-Olimpica di Tokyo con un gran morale per chiudere bene questa stagione molto positiva per me. Ora la mia testa é alla mtb e faro’ poco ciclocross quest’inverno. Dal 1 gennaio svelero’ il mio nuovo team per il 2020, visto che proprio in questi giorni sto definendo gli ultimi dettagli”

Chiara Teocchi, 1.a classificata (team Bianchi Countervail) : “Ho gli occhi pieni di lacrime e il cuore pieno di emozioni, non ho molte parole. Per me Felice era come un secondo papà. Nei momenti belli e brutti lui c’è sempre stato. Purtroppo ad agosto è venuto a mancare, ma so che lui ci guarda sempre e da lassù ci dà un sacco di forza. Anche sua moglie Tiziana e la figlia Norma sono delle persone squisite e io non mi dimenticherò mai di loro. Purtroppo questa era anche la mia ultima gara di MTB nel team Bianchi dopo dieci anni bellissimi. Li porterò nel mio cuore perché ho imparato tanto e mi hanno fatto fare un salto di qualità fantastico”

Massimo Ghirotto (team manager Bianchi Countervail): “Una bella giornata di sport, per me molto emozionante. Purtroppo per me ancora di piu’ perché coincisa con l’ultima del “mio” team. Bello vedere vincere i miei ragazzi. Purtroppo nel 2020 non so ancora cosa faro’ anche se spero di potervi dare spero qualche buona notizia nelle prossime settimane”

(MM)

Ph: ufficio stampa