Giada Specia al team Rudy Project

Nuovo anno. E nuova avventura per Giada Specia. E non solo perchè nel 2019 correrà la sua prima stagione tra le Under 23, ma perchè lo farà con il team Rudy Project. Un team che conferma il suo trend, ovvero puntare soprattutto su atlete donne, giovani e in particolare di primissimo livello.

Il team Rudy Project  e Giada Specia formeranno un bel binomio e siamo sicuri che arriveranno risultati importanti per entrambi.

Abbiamo Sentito Giada nei giorni scorsi e la campionessa d’Italia Junior ci ha raccontato un po’ quali sono state le motivazioni della scelta e quali sono i suoi obiettivi e speranze,

“Con il mio passaggio tra le under 23 era da un po’ di mesi che pensavo di cambiare team, non perché non mi trovassi bene con il mio, ma perché so che con un’altra squadra avrei avuto più opportunità. Diciamo che conosco tutti i ragazzi del team Rudy Project e sapevo che andando con loro mi sarei sicuramente trovata bene. Oltre a conoscerli ho già un buon rapporto con loro. La squadra è vicina a me e quindi è anche comoda e visto che non sono ancora del tutto autonoma questo è molto importante. Credo molto in questa squadra e sono sicura che non verrò smentita.

Per ora non ho “obiettivi”. O meglio, l’unico obiettivo è quello di dare il massimo e sono sicura che facendo questo, il resto verrà da se. Ho già provato una Trek, ma non quella con cui correrò con il prossimo anno. Per quanto riguarda i miei impegni sicuramente mi piacerebbe fare molte esperienze all’estero, crescere dal punto di vista non solo sportivo, ma anche mentale. Sono sicuro che la squadra mi starà vicina nella mia crescita e crederà in me. Per me il 2019 sarà un anno impegnativo a scuola, visto che avrò l’esame di stato. Mi impegnerò ad organizzare al meglio il mio tempo per allenamenti e studio, e sono sicura che qualcosa di buono arriverà.”

In attesa di vedere Giada in sella alla sua Trek, con le divise del team Rudy Project, auguriamo a lei e al suo team un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura.

(Max Alloi)