Christopher Blevins profeta in patria a Snowshoe

A Snowshoe si impone il 23 enne Blevins del team Trinity racing. Secondo e terzo per Dascalu e Cink, mentre Schurter fora nel finale e ancora una volta rinvia l’appuntamento con il record di 33 successi in Coppa del Mondo. Ottimo 5. posto per Luca Braidot.

Gara avvincente a Snowshoe, West Virginia, per la sesta ed ultima prova della World Cup 2021. Su di un tracciato veloce e reso piu’ duro rispetto a quello del 2019 con l’innesto di un nuovo single track in salita, non sono infatti mancati i colpi di scena sulle 7 tornate in programma.

Nelle fasi iniziali infatti forature per Fluckiger e Koretzky che perdevano molto tempo prima di partire. Per Fluckiger la Coppa di specialità già conquistata grazie al 5. posto nello short track di venerdi lo lasciava comunque tranquillo, mentre il francese Koretzky iniziava una rimonta furiosa che lo faceva recuperare fino alla Top10.

Sempre nelle prime tornate un altro guasto meccanico (rottura della catena) appiedava Filippo Colombo , terzo nello short track di venerdi, che era costretto suo malgrado al ritiro essendo lontano dalla tech zone.

La gara proseguiva con un gruppo di testa di 6 atleti che includeva Cink, Schurter, Blevins, Luca Braidot, Avancini, Dascalu. La svolta della corsa all’inizio dell’ultimo giro con il nostro Luca Braidot, fino a quel momento abbastanza passivo che si metteva deciso al comando e addirittura arrivava a “spingere” la moto apripista, che per un breve tratto era rimasta davvero troppo vicina ai corridori.

A metà ultimo giro Braidot veniva pero’ superato prima da Blevins e poi da Dascalu e poco dopo si staccava dal gruppo di testa per il ritmo troppo elevato. Nella discesa veloce sotto la seggiovia era Schurter ad attaccare deciso e metteva sotto pressione Avancini che forava la ruota anteriore, riuscendo poi a concludere ma solo sul cerchio.

Purtroppo la stessa sorte capitava poco dopo anche a Schurter che era anche lui vittima di una foratura lenta all’anteriore. Via libera quindi per l’attacco finale sulle ultime rampe di Blevins che se ne andava via, inseguito a pochi secondi dal rumeno Dascalu, ex campione del mondo U23.

Primo storico successo di Coppa del Mondo per Blevins del team Trinity Racing Specialized in 1h15m14s, che precedeva di 3s il rumeno Vlad Dascalu (TREK Pirelli) e di 20s il ceco Cink (Orlen Kross).

Quarto era un rammaricato ma comunque soddisfato Schurter che precedeva Luca Braidot del team Santa Cruz FSA , tornato finalmente sul podio (allargato) della World Cup, raddrizzando in extremis una stagione comunque abbastanza avara di soddisfazioni per il friulano.

Seguivano al sesto posto il tedesco Schwarzbauer, l’olandese Vader, il francese Koretzky, l’olandese Nordemann con Maxime Marotte a chiudere la Top10.

Gli sfortunati Avancini e Fluckiger chiudono rispettivamente al 15. e 16. posto.

L’altro italiano in gara, Nadir Colledani, dopo una prima metà di gara nel secondo gruppo inseguitore, chiude la prova fuori dalla top20, ventunesimo.

La prima vittoria di Blevins nella World Cup arriva al culmine di una stagione esaltante per il biker targato USA, che riporta finalmente il paese con la bandiera a stelle a strisce di nuovo ai vertici anche in campo maschile.

Blevins fa parte della “new vague” di giovani talenti del ciclismo che alterna mtb e bici da strada. Aveva infatti saltato la prova di coppa del Mondo di Lenzerheide per partecipare alla gara a tappe di 5 giorni “Tour of Britain”, poi vinta da Wout Van Aert. Blevins oltre a cogliere il suo primo storico successo nella World Cup, riporta negli USA una vittoria di Coppa del Mondo dopo quasi 30 anni dall’ultimo vincitore, che fu Tinker Juarez nel 1994.

Ai Mondiali in Val di Sole infatti aveva vinto l’oro nella prima edIzione del campionato del mondo Short track, l’argento nel Team Relay e il bronzo nel Mondiale e-mtb.

Giornata trionfale anche per Mathias Flückiger che ha potuto finalmente alzare al cielo la coppa del mondo di specialità. Per il 32enne svizzero , già secondo a Olimpiadi e Mondiali XCO in questa stagione 2021, si tratta di un traguardo prestigioso, raggiunto fino ad ora solo da altri tre fuoriclasse della nazionale rossocrociata: Thomas Frischknecht, Christoph Sauser e Nino Schurter.

(MM)