Appeninica Mtb Stage Race: protagonista il gran caldo

La quinta tappa di Appenninica Mtb Stage Race era considerata ad un livello medio di difficoltà, ma il lungo trasferimento del mattino e il caldo soffocante hanno reso la vita difficile agli atleti, che sono arrivati sul traguardo sudando le proverbiali sette camicie. Non è stato possibile arrivare a Santa Sofia da Porretta Terme, complice il traffico di agosto ed il classico incidente in autostrada, nei tempi previsti, e la partenza è stata posticipata alle 13. La distanza da percorrere in giornata era di 53 km, con un dislivello di 2055 metri, lungo le valli del torrente Bidente di Campigna e di Ridracoli. Si alternavano strade in ghiaia e tratti in single track, su due salite principali: la prima terminava con il primo ristoro dopo circa 17 km, a circa 1000 m di quota, la seconda portava al Gpm di giornata, a 1086 slm. La lunga discesa, spesso non facile, iniziava al 35 km e riportava gli atleti in paese. E’stata una giornata che ha riservato qualche sorpresa, sopratutto  nella categoria a coppie, dove gli svizzeri Christian Meyer e Dennis Seifred hanno dovuto ritirarsi, a causa di un infortunio al polso, e lasciare la leadership alla coppia olandese Maurits Buits e Henk Bos, che ha vinto la tappa con il tempo di 3h 19min e 16sec. Dietro di loro Thomas Jauner e Christian Biffiger, a seguire i cechi Michal Prokop e Petr Gunter, che salgono sul terzo gradino del podio nella generale. Nella categoria singoli il predominio dell’austriaco Lukas Kaufman ben difficilmente sarà scalfito: è stato l’unico in grado di concludere la tappa sotto le tre ore, distaccando di 10 minuti l’americano Coulton Hartrich, che comunque sta giocando tutte le sue carte. Saldamente al terzo posto Lorenzo De Sanctis, anche nella classifica generale che rimane invariata.

Come per la nottata di ieri siamo ospitati in una palestra, e mentre i più stanchi sono già a riposare gli altri atleti e gli accompagnatori sono al cinema sotto le stelle, com’è accaduto anche per le altre serate. Dopo le premiazioni ed il briefing viene proiettato un film, per passare al fresco un paio d’ore e staccare dalla tensione di gara. A Porretta abbiamo visto un bellissimo docufilm sul Festival Soul e una produzione sui misteri della Rocchetta Mattei, curiosa costruzione voluta da un personaggio altrettanto singolare, il conte Cesare Mattei. Ma a volte il film è collegato al territorio, a volte no. Si spengono le luci, la testa è già alla tappa di domani, che ci vedrà arrivare a Bagno di Romagna, dove sabato è in calendario la giornata conclusiva di gara.   

(Sandro Bongiorno)