Allenamento mentale: la chiave di svolta

“La forza della mente è la chiave del successo.” (Nino Schurter)Integrare l’allenamento mentale alla preparazione fisica significa allenarsi per:-         Acquisire la capacità di RILASSARSI e-         Sviluppare la capacità di ORIENTARE la mente. Imparare a rilassarsi“Quando sei più equilibrato la sicurezza sgorga dall’interno di tee consente all’atleta di attrarre a sé armonia e tutta l’abbondanza possibile, senza però dipendere da essa.” (cit. L. Milani)Lo sapevi che 30/ 40 MINUTI di tecnica di rilassamento possono farti sentire riposato come se avessi dormito per ben 3 ore in stato di SONNO PROFONDO? L’atleta che impara ad ottimizzare i momenti dedicati al recupero sviluppa EQUILIBRIO, LUCIDITÀ  ed ENERGIA per affrontare allenamenti e future competizioni. E cosa c’è di meglio per ottimizzare il recupero se non la pratica del rilassamento?!In questa fase di lavoro, durante le sedute di mental training, insegno agli atleti:-  tecniche ben precise da praticare dopo le gare e successivamente agli allenamenti intensi;-  e ad integrare alla pratica quotidiana dello stretching anche ESERCIZI DI RESPIRAZIONE per far si che a distendersi non sia soltanto il corpo bensì anche la mente; non dimentichiamoci che anche i “MUSCOLI EMOTIVI” sono sottoposti a notevoli stress, sia in allenamento che in gara per non dimenticare le attività extra sportive (lavoro, gestione delle relazioni, cambiamenti) che comunque portano via energia.Il recupero, per essere completo, deve garantire una distensione non solo corporea bensì anche MENTALE. Troppo spesso gli atleti sottovalutano questo aspetto.Sviluppare la capacità di orientare la mente“Non si può provare un sentimento o una sensazione senza prima avere formulato un pensiero.”Troppo spesso gli atleti non sono consapevoli dei loro pensieri e delle emozioni suscitate dalle attività quotidiane, forse perchè certi pensieri (portatori di insicurezze, paure, dubbi) sono troppo “scomodi”  per essere ascoltati! E così a volte ci si illude che ricacciandoli indietro e nascondendoli in qualche cassettino della mente questi se ne stiano lì buoni buoni senza disturbare. GRAVE ERRORE! La strategia migliore per mettere a tacere i pensieri scomodi è quella di ASCOLTARILI ed AFFRONTARLI! Dall’autoconsapevolezza deriva la capacità di gestire la propria mente.È proprio grazie alla CATTIVA ABITUDINE di ignorare i pensieri e di non ascoltarsi mai che nel tempo si formano quelli che io chiamo “blocchi mentali”: ovvero limiti auto imposti che poi altro non sono se non le insicurezze coltivate, inconsapevolmente, dagli atleti nel corso degli anni.  Non affrontando le proprie insicurezze queste si trasformano in “punti deboli” e c’è il  rischio che ad un certo punto tornino a farsi sentire proprio nei momenti di massima tensione e stress, quando ci si gioca gli obiettivi più importanti. Ecco perchè, accanto alle pratiche del rilassamento, il mental training include una parte di lavoro dedicata allo sviluppo di AUTO CONSAPEVOLEZZA e di gestione mentale: l’obiettivo è apprendere tecniche specifiche e, soprattutto, personalizzate per orientare la mente a  rimuovere questi “blocchi mentali” ed imparare così a gestire l’ansia, mantenere la concentrazione e sviluppare auto- efficacia. Inizia il 2017 con una marcia in più: Allena la tua mente ad una miglior performance.  Per richiedere informazioni sui corsi di mental training scrivimi una mail ad info@claudiamaffi.it (Dott.ssa Claudia Maffi)