8 alle 8: Eva Lechner di nuovo tricolore si racconta a solobike.it

Dopo una stagione “senza”, grazie a una gara molto aggessiva Eva Lechner si è riappropriata a Pila della maglia di campionessa italiana XCO, che fa il paio con quella già conquistata a gennaio nel ciclocross. La nostra campionessa piú rappresentativa si racconta, dichiarandosi ottimista per il finale di stagione dove punta a tornare tra le “grandi” anche in campo internazionale.

solobike.it: complimenti Eva per la tua vittoria del tricolore a Pila, l’ ennesima nella tua bacheca per il mtb cross country. Forse è stato il tuo campionato italiano piu’ sofferto di sempre?
Eva Lechner: grazie mille! É il mio 14. titolo nel cross country. Si sicuramente è stato quello piú sofferto e per quello anche di sicuro il piú bello! Specialmente dopo che avevo perso la maglia l’anno scorso.

solobike.it: questo italiano significa anche per te una dedica speciale al tuo trainer Luca Bramati che nel ciclocross ma anche nel cross country ha saputo ridarti motivazioni e suggerimenti importanti dopo un periodo difficile ?
Eva Lechner: si sicuramente Luca mi ha aiutato tantissimo in questo mio ultimo anno. E proprio l’anno scorso dopo aver perso l’italiano lui mi ha chiamato e ci siamo trovati per lavorare insieme. Lui mi ha dato tantissima motivazione e sopratutto voglia di vincere. Ha creduto sin dal inizio quando io non credevo piú. Pian pianino ho iniziato anch’io a credere di nuovo nei miei mezzi e i primi risultati sono arrivati questo inverno. Mi ha anche aiutato a divertirmi di nuovo a gareggiare che é importante. Prima della gara gli avevo promesso che avrei vinto per lui e sono contenta poichè sono riuscita a mantenere questa promessa!

solobike.it: dopo una ottima stagione nel ciclocross quest’anno hai un po’ faticato nel cross country internazionale con il 22. posto in Valdisole e il 25. a Vallnord. che obiettivi ti poni sulle ali di questa maglia tricolore per il prosieguo di stagione con Europei mtb a Graz e Mondiali a Lenzerheide?
Eva Lechner: si stavo bene a inizio inizio stagio e alla prima Coppa in Sudafrica peró per problemi tecnici non sono riuscita a portare a casa il risultato. Gara dopo gara purtroppo mi è sempre successo qualcosa e la mia fiducia é calata sempre di piú. In Val di sole poi non sarebbe stata una cattiva gara, senza lo stop ai box per problemi al cambio, quando mi trovavo nelle prime 15. E sono sicura che sarei anche entrare almeno nei 12 o anche 10. Almeno ho però visto un pó di luce. Peró ad Andorra poi ho fatto di nuovo fatica. Quindi diciamo una stagione che definirei altalenante con un pó sú e giú. Peró bisogna avere solo un pó di paziemza e fiducia che la condizione arriverà di nuovo!

solobike.it: tra le biker sei una delle piu’ polivalenti, competitiva e vincente nella mtb, ciclocross e strada. L’impresa di vincere i tre titoli nello stesso anno fatta da Mathieu Van der Poel pensi che possa essere possibile anche per te uno di questi anni? il titolo su strada se non andiamo errati lo avevi già vinto 11 anni fa.
Eva Lechner: possibile é tutto visto che comunque avevo giá vinto su strada nel 2007. Ciclocross e MTB ad oggi le ho giá vinte un paio di volte nello stesso anno. Vedremo..

solobike.it: sei giovane ma non piu’ giovanissima. La vittoria in Coppa di Gunn Rita a 45 anni ti da morale perchè anche tu a 33 anni possa essere competitiva per molti altri anni?
Eva Lechner: si certo mi da morale e soprattuto motivazione.

solobike.it: per i Mondiali di Lenzerheide con un Kerschbaumer cosi in forma pensi che possiate rivincere la maglia iridata del team Relay?
Eva Lechner: la possibilitá c’é di sicuro. Poi però a prescindere dai singoli talenti nella staffetta deve sempre andare anche tutto bene perché sono 5 atleti che devono correre.

solobike.it: veniamo al tuo hobby che ti ha fatto definire da tanti come “la biker che sussurra ai cavalli”. Nonostante l’infortunio di inizio giugno ti piace ancora andare a cavallo ed hai rinfoltito la tua “scuderia” negli ultimi anni?
Eva Lechner: si certo mi piace ancora. Ne ho 5 adesso. Ho allevato due cavalli con la mia cavalla. Un maschio ormai di due anni, che si chiama Everest e una femmina di 3 mesi che si chiama Esperanza.

solobike.it: infine un’ultima domanda è d’obbligo visto che siamo a metà del percorso olimpico verso Tokyo 2020. Dopo la tua prova sfortunata di Rio pensi già a riscattarti a Tokyo 2020? conosci il tracciato e pensi possa essere adatto alle tue caratteristiche?
Eva Lechner: no non só ancora niente del tracciato di Tokyo. Si vedrá.

(MM)

Ph: Max Alloi/solobike.it