Lo scorso anno aveva vinto conquistando l’ennesima maglia iridata. Quest’anno, sullo stesso percorso, Nino Schurter ha scherzato, giocato coi suoi rivali e quando ha deciso di chiudere i giochi nessuno ha saputo resistergli.  Nove Mesto è sempre uno spettacolo e quest’anno, dopo l’appuntamento iridato del 2016 è tornata a fare presenza nella world cup, ospitando la tappa d’apertura per l’XCO. Come detto alla vigilia, dopo le Olimpiadi si riparte per un nuovo quadriennio e i pronostici erano decisamente aperti, anche se il più gettonato rimaneva il campione del mondo in carica. Però alla 1^ di copppa tanti big dovevano ancora confermare di essere già/ancora al top. E tanti giovani dovevano confermare il loro salto di qualità per avvicinare le prime posizioni anche in Coppa.Dopo una partenza rocambolesca, con una caduta che ha visto coinvolti diversi atleti, tra cui Andrea Tiberi, Nino Schurter ha deciso di mettere subito le cose in chiaro, con un attacco deciso e prepotente. Dietro c’era un momento di caos, con i piani gara di molti saltati già dopo pochi metri di gara. Molti big dovevano riordinare le idee, complice anche uno stato di forma ancora non al top. Ne approfittavano David Valero Serrano e Lukas Fluckiger, che allungavano sulla compagnia e cercavano di tornare sullo svizzero in fuga. Se Fluckiger pagava strada facendo lo sforzo, il sorprendente Valero riusciva nell’impresa di riportarsi sul campione del mondo.Schurter, da vero n.1, è sembrato voler giocare col suo avversario. Si è fatto riprendere. Poi è stato un po’ alla ruota di Valero, ma quando ha deciso di riaprire il gas, per lo spagnolo non c’è stata nulla da fare. E come l’anno scorso è volato verso il traguardo, per un successo abbastanza agevole e decisamente meritato. Per lo svizzero è il 21° successo in Coppa. Dietro Valero volava e conquistare un fantastico, quanto impensabile, secondo posto. Per la terza posizione era lotta aperta tra una decina di atleti, ma alla fine a spuntarla era l’inossidabile Julien Absalon, che aveva la meglio nel finale sul connazionale Maxime Marotte. A seguire ancora tanta Francia, con Sarrou, Tempier e Carod. 8° posto per il big del ciclocross Mathieu Van der Poel, che in volata ha preceduto Anton Cooper e un ottimo Marco Aurelio fontana, sempre in battaglia nel gruppo alle spalle di Schurter e Valero. L’Italia piazza tre atleti nella Top20, visto che dietro a Fontana sono arrivati anche Gerhard Kerschbaumer 16° e Andrea Tiberi, autore di un grande recupero dopo il convolgimento nella caduta al via, 19°. Le delusione di giornata è stata soprattutto quella di Kulhavy, solo 55°, mentre si sono ritirati Koretzky, Mantecon, Vogel e McConnell.(Max Alloi)