WC: Viezzi porta l’Italia sul gradino più alto del podio. A Troyes fanno festa anche Alvarado e Isrbyt

Oggi a Troyes (Francia) appuntamento con la 4^ tappa della World Cup di ciclocross, la 1^ per le categorie Junior e Under 23. Una tappa che ha regalato tante soddisfazioni ai colori italiani e un vittoria che mancava da 7 anni precisamente dall’acuto di Gioele Bertolini tra gli Under 23 nel 2016.

Viezzi ha attaccato da lontano e poi è riuscito a mantenere un vantaggio rassicurante sui rivali che cercavano di rientrare. L’italiani, con ha corso con la maglia della nazionale, ha chiuso con 6″ sullo statunitense David John Thompson e 14″ sul francese e campione d’Europa Aubin Sparfel. 20° Christian Fantini. Viezzi è anche il leader di coppa.

Nelle altre due gare giovanili i successi sono andati alla britannica Cat Ferguson (22^ Ilaria Tambosco, 29^ Martina Montagner, 38^ Greta Pighi) e Tibor Del Grosso tra gli Under 23 (2° Filippo Agostinacchio).

Nella gara donne, assente ancora Ferm Van Empel (in vacanza), tutti pensavano ci fosse strada libera per la rientrante Puck Pieterse. Ma invece, un po’ a sorpresa, ad imporsi è stata Ceylin del Carmen Alvarado, che allunga nella generale di Coppa. La Pieterse, chiaramente con la forma da ritrovare, arriva comunque seconda, col podio completato dalla ritrovata Lucinda Brand. Sfiora il podio per una manciata di secondi Sara Casasola, ottima 4^ a 49″. 16^ Francesca Baroni, 36^ Lucia Bramati, 38^ Giada Borghesi.

Nella gara uomini il duello per la vittoria è stato quello tra Lars Van der Haar e Eli Iserbyt. L’olandese è andato in fuga e sembrava poter controllare, ma il belga gli è tornato sotto dopo metà gara e ha poi staccato il campione d’Europa, involandosi verso la vittoria.

Iserbyt ha chiuso con 10″ di vantaggio su Van der Haar, mentre al 3° posto si è piazzato il carneade Nieuwenhuis a 1’29”. Poi Kuypers, Kamp, Sweeck e un deludente Thibau Nys. 22° posto per Gioele Bertolini. Iserbyt è il nuovo leader di Coppa don 1 punto d vantaggio su Van der Haar.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it