Un weekend di adrenalina e grandi battaglie sportive volge al termine in Val di Sole

Ieri, di fronte a un pubblico festante e rumoroso, e sotto gli occhi dei CT della Nazionale Davide Cassani e Mirko Celestino e del presidente di Federciclismo Renato Di Rocco, oltre 400 atleti si sono dati battaglia per conquistare il successo nella tappa solandra della Mercedes-Benz UCI MTB World Cup.

Secondo posto del podio all’altoatesino Gerhard Kerschbaumer.

Ieri in Val di Sole è andata in scena l’ultima giornata di gare, con una domenica interamente dedicata al Cross Country, la disciplina regina della mountain bike. Vincitori per gli Under 23 la svizzera Sina Frei per la categoria Women e il norvegese Petter Fagerhaug per i Men, mentre tra gli atleti Elite, dopo due gare davvero adrenaliniche, convincenti successi per la polacca Maja Włoszczowska e lo svizzero Nino Schurter. Secondo posto del podio all’altoatesino Gerhard Kerschbaumer.

“È stato un grande spettacolo, di fronte a un pubblico fantastico e in un contesto eccezionale – ha commentato il CT della Nazionale Davide Cassani -. La Val di Sole si distingue sempre per un’organizzazione impeccabile e tracciati che sono indiscutibilmente tra i migliori del circuito internazionale. I campioni del Downhill, del Four Cross e del Cross Country hanno offerto uno spettacolo di alto livello, che ha saputo trasmettere agli spettatori ciò che la Val di Sole sa offrire. Per chi ama le vacanze attive la Val di Sole è la meta ideale: c’è un’offerta davvero varia e uno standard di servizi di alto livello.”

Elogi alla Val di Sole sono arrivati anche dal CT della Nazionale di MTB Mirko Celestino, che, oltre a complimentarsi per l’organizzazione, ha lanciato un’interessante prospettiva: “Non vi nascondo che ci piacerebbe realizzare qui in Val di Sole qualcosa di importante. Qui avete tutto, sia per la mountain bike sia per la strada, e per questo sarebbe bello creare un centro di preparazione della nostra nazionale. Su questo concorda con me anche Cassani: sarebbe una cosa importante che aiuterebbe la crescita dell’intero movimento, specialmente per i giovani. Tornando invece al Cross Country, voglio fare i complimenti a chi ha allestito questo percorso di Daolasa: duro e tecnico al punto giusto e per questo molto apprezzato anche dagli atleti.”

Di questo esplicito apprezzamento è ovviamente ben felice Luciano Rizzi, presidente dell’APT Val di Sole e del comitato organizzatore, che al termine di questa tre giorni di gare esprime tutta la sua soddisfazione “per un evento che ha saputo calamitare su di sé tutte le attenzioni del mondo delle ruote grasse”.