Sono Alexey Medvedev e Gunn Rita Dahle i campioni europei Marathon 2018

Parterre d’eccezione alla 10a Tiliment Marathon Bike, che quest’anno assegnava i titoli di campioni europei sia per gli elite sia per le categoria amatoriali riconosciute dalla UEC (Union Européenne de Cyclisme). Gare dure e lottate, alla fine s’impongono due atleti esperti, il russo Alexey Medvedev e la norvegese Gunn Rita Dahle, ma c’è anche dell’azzurro sul podio.

Spilimbergo (PN), con la sua Tiliment Marathon Bike, ha ospitato la rassegna continentale 2018 ed è stato un grande successo.

In una giornata dal clima estivo, la quasi totalità degli specialisti delle lunghe distanze continentali, si sono dati appuntamento in Friuli Venezia Giulia per un confronto di altissimo livello, su un percorso molto selettivo di ben 104 km e 3.250 m di dislivello.

Alle 9.00 il via della gara maschile elite, da piazza Duomo, con oltre 100 atleti schierati, compresi gli 11 italiani convocati dal commissari tecnico Mirko Celestino.

Alle 9.01 prendono il via anche le donne elite, con quasi 50 atlete in griglia.

La prima parte di gara è veloce e nessuno riesce a fare la differenza, con un folto gruppo che si presenta all’attacco della prima salita, dove il russo Alexey Medvedev mostra subito le sue intenzioni, attaccando e guadagnando qualche metro sugli avversari, guidati dal portoghese Tiago Ferreira.

Alexey Medvedev
Tiago Ferreira
Peeter Pruus
Juri Ragnoli
Riccardo Chiarini

La gara femminile vede protagonista nelle prime battute la lituana Katazina Sosna, che nei tratti pianeggianti riesce ad avvantaggiarsi sul duo composto dalla norvegese Gunn Rita Dahle e la polacca Maja Wloszczowska.

Gunn Rita Dahle
Katazina Sosna

Nella prima parte tecnica Fabian Rabensteiner riesce a ricucire il gap da Medvedev, riuscendo anche a superarlo. Il russo mantiene la seconda posizione, mentre Mensi passa terzo, seguito da Ragnoli, il campione del mondo Alban Lakata, l’estone Peeter Pruus, lo svizzero Urs Huber e Riccardo Chiarini.

Fabian Rabensteiner
Alexey Medvedev
Daniele Mensi
Juri Ragnoli
Alban Lakata
Peeter Pruus
Urs Huber
Riccardo Chiarini

Tra le donne Katazina Sosna incappa in una giornata negativa, dopo un inizio di stagione al top, perde posizioni. Al comando si porta la Dahle, seguita dalla Wloszczowska seguita dalla svizzera Arianne Lüthi.

Gunn Rita Dahle
Maja Wloszczowska
Katazina Sosna

La salita al Monte Pala consente a Medvedev di riportarsi al comanto, con al suo inseguimento la pattuglia azzurra composta da Mensi, Ragnoli, Rabensteiner, Porro e Chiarini.

Dahle e Wloszczowska prendono il largo sulla Lüthi, seguita a breve distanza dall’esperta connazionale Esther Süss, mentre la Sosna abbandona la gara.

In discesa Alexey mantiene il vantaggio, Ragnoli fora e deve abbandonare la compagnia degli altri italiani, con Chiarini che cade quando è in seconda posizione e viene saltato da Porro e Rabensteiner. Sfortuna anche per Cristiano Salerno, fora a meno 20 dal traguardo, quando si trova nella top ten, dovendo abbandonare il sogno di un piazzamento prestigioso.

Medvedev

A meno 15 dal traguardo Medvedev si presenta solo al comando, con al suo inseguimento Porro e poco dietro la coppia Chiarini-Rabensteiner, mentre da dietro rimontano Huber, Lakata e Geismayr.

Porro
Chiarini

Gli ultimi chilometri di gara non cambiano la situazione, dopo 4 ore 19 minuti e 59 secondi è Medvedev a tagliare il traguardo vittorioso.

Samuele Porro conquista la seconda piazza, con Rabensteiner che riesce a precedere Chiarini per il terzo gradino del podio, dopo che quest’ultimo a fatica aveva recuperato dalla caduta e condotto a lungo l’inseguimento a Porro e Medvedev.

Porro
Rabensteiner
Chiarini
Porro intervistato al traguardo

La top ten viene completata da Huber, Lakata, Geismayr, Mensi, Becking e Ragnoli.

Huber, Lakata, Geismayr, Mensi osservati da Celestino

La norvegese Gunn Rita Dahle centra l’ennesimo successo della sua interminabile carriera, precedendo Maja Wloszczowska e Arianne Lüthi.

Gunn Rita vittoriosa al traguardo
Gunn Rita e Maja Wloszczowska
Arianne Lüthi

La prima delle italiane al traguardo è Jessica Pellizzaro, che chiude settima, mentre decima arriva la campionessa italiana Maria Cristina Nisi, vittima di una caduta che l’ha costretta a cure mediche post gara.

Celestino fotografa con orgoglio i suoi atleti a podio

Classifica maschile

1 Medvedev Alexey RUSSIA 04:19:59

2 Porro Samuele ITALY 04:21:33

3 Rabensteiner Fabian ITALY 04:23:09

4 Chiarini Riccardo ITALY 04:23:11

5 Huber Urs SVIZZERA 04:25:12

6 Lakata Alban AUSTRIA 04:25:13

7 Geismayr Daniel AUSTRIA 04:25:14

8 Mensi Daniele ITALY 04:25:19

9 Becking Hans OLANDA 04:25:25

10 Ragnoli Juri ITALY 04:25:49

Classifica femminile

1 Dahle Flesjaa Gunn-Rita NORWAY 05:06:16

2 Wloszczowska Maja POLAND 05:06:39

3 Lüthi Arianne SVIZZERA 05:16:46

4 Süss Esther SVIZZERA 05:17:30

5 Benkó Barbara HUNGARY 05:19:05

6 Pintaric Blaza SLOVENIA 05:23:06

7 Pellizzaro Jessica ITALY 05:26:22

8 Pichlikova Jana CESKA 05:27:47

9 Ziolkowska Michalina POLAND 05:30:50

10 Nisi Maria Cristina ITALY 05:35:55

 

Le parole dei protagonisti:

Alexey Medvedev – Campione Europeo

Sono partito con numero alto ma poi ho recuperato nei primi colli. Avevo pianificato di provarci al primo strappo e l’ho fatto. Ho avuto un problema al freno, non riuscivo a governare la bici in discesa ma poi sulla salita più impegnativa ho dato tutto e ho fatto il vuoto.  E’ dall’anno scorso che volevo partecipare alla Tiliment. Avevo i crampi nel finale perché era la mia prima gara lunga e con il primo vero caldo. E’ andata super bene.

Samuele Porro

Arrivo da un mese senza gare non è stato un inizio fortunato per me ma l’appuntamento della Tiliment era importante dal rientro dal Sud Africa. Non sapevo cosa aspettarmi, ma è andata bene. Io e Fabian ci siamo dati una mano, poi ho provato ad andare avanti perché ne avevo di più ma è andata con il secondo posto. Diciamo che sono stato il primo dei battuti, ma oggi Alexey aveva una gran gamba”.

Mirko Celestino CT Nazionale

Complimenti ai ragazzi perché si sono difesi fino all’arrivo conquistando un argento ed un bronzo, anche un quarto posto per Chiarini e altri corridori nei primi dieci. Sono felicissimo ma purtroppo abbiamo trovato un russo davanti a noi, è uno dei più forti, e lo ha dimostrato. Gli italiani oggi hanno corso uniti e collaborato tra di loro, quindi i consigli che gli ho dato questa settimana sono serviti e sono contento che hanno portato i frutti. Il parterre era importante, più che un campionato europeo mi è sembrato un campionato del Mondo, non mi aspettavo che riuscissero a fare questo filotto di piazzamenti; sono doppiamente felice perché quando trovi dei ragazzi così in gamba e determinati è bello guidarli portando casa delle medaglie; pure io sono stato corridore e posso percepire e capire benissimo la loro soddisfazione.

Gunn Rita Dahle – Campionessa Europea

Questo risultato è stata in primis una vittoria di squadra (del mio staff e di tutte le persone che mi seguono) resa ancora più significativa dalla bellezza di correre su un tracciato favoloso, sia dal punto di vista tecnico che dei panorami. Tutti questi fattori hanno fatto sì che raggiungessi questo importante risultato.

Grande la soddisfazione di Giuseppe Rossi e la Trivium, società organizzatrice dell’evento, un successo maturato dopo tanti anni di lavoro intenso che hanno portato la Tiliment Marathon Bike alla ribalta internazionale.

I campioni europei con Giuseppe Rossi

I titoli degli amatori

Master Women 30-34 Scipioni Silvia Cicli Taddei

Master Women 35-39 Guidolin Nicol Gruppo Vulkan Mtb

Master Women 40-44 Zocca Lorena S.C. Barbieri

Master Women 45-49 Lippi Cristiana Ciclissimo Bike Team

Master Men 30-34 Vanni Tommaso Cicli Taddei

Master Men 35-39 Busto Ramos Javier Extol-La Gramola Team

Master Men 40-44 Cía Apezteguia Patxi Izquierdo Ibañez-Orbea Esp

Master Men 45-49 Rovera Luca Wr Compositi Racing

Master Men 50-54 Parodi Alfonso Pb Carbobike O’clock

Master Men 55-59 Ball Matthias Katrin Schwing Trek Team

Master Men 60-64 Milanetto Massimo Atheste Bike

Master Men 65-69 Zanasca Adriano MX Project

Master Men 70-74 Del Zotto Gianalberto Bandiziol Cycling

 

Aldo Zanardi

(Ph. A. Zanardi/Solobike.it)

 

Fonte: Solobike.it