Albstadt, Schurter si riprende lo scettro

Un campione è chi sa rialzarsi anche dopo le peggiori sconfitte. Un campione sa sempre prendersi la rivincita quando non riesce a centrare la vittoria. E un campione arrabbiato e voglioso di rifarsi, dopo la beffa in volata in Sud Africa e dopo il ritiro nello short track di venerdì, diventa ancora più pericoloso per tutti.

Ad Albstadt, dopo le “qualificazioni” di venerdì tutti si aspettavano una gara in salita per il campione del mondo, con due rivali pericolosi come Gaze e Van der Poel a partire nelle prime posizioni e pronti a lanciare subito un attacco verso lo svizzero, che doveva partire dalla 3^ fila. Ma le non buone condizioni di Gaze, con problemi intestinali e l’ottimo start di Nino Schurter hanno subito cambiato le carte in tavola.

Davanti si forma quasi subito un quintetto, composto dallo stesso Schurter, da Van der Poel, insieme ai quali c’erano Maxime Marotte, Jordan Sarrou e un attivissimo Mathias Fluckiger. Inseguiti da non troppo lontano da Stephane Tempier. Poi Fluckiger bucava, come bucava anche Samuel Gaze, già nelle retrovie, che poi era anche costretto al ritiro. Davanti rimanevano in 4, anzi in 5, visto che anche Tempier era tornato di prepotenza sui primi. Ma alla soglia dell’ora di gara Schurter decideva di rompere gli indugi, con un attacco al quale solo Tempier riusciva in un primo tempo a resistere.

Nel 5° giro l’allungo decisivo di NINO, con Tempier che alzava bandiera bianca, cercando di non andare fuori giri e perdere anche il 2° posto. Schurter allungava, ma Tempier non mollava, mentre dietro in lotta per il 3° posto rimanevano Van der Poel e Marotte. Schurter allungava e controllava, andandosi a riprendere quello che in Sud Africa gli era sfuggito, ovvero vittoria e leadership di Coppa. Un fantastico Stephane Tempier tornava sul podio, centrando un fantastico 2° posto. Il bronzo se lo conquistava, con grande merito, Mathieu Van der Poel, che nell’ultimo giro riusciva a staccare un sempre costante Maxime Marotte, mentre la Top5 era chiusa da un altro francese, Jordan Sarrou. A seguire Mathias Fluckiger, Valero, Lukas Fluckiger, Fumic e Nicola Rohrbach.

Buona prova per gli italiani, con Marco Aurelio Fontana che dopo l’8° posto nello short Track ha chiuso il weekend di Albstadt con il 13° posto. Nella Top20 anche Luca Braidot 14° e Gioele Bertolini 19°.

(Max Alloi)