n1nO Schurter da 10 e lode. Luca Braidot di bronzo

Il via ha visto subito davanti alcuni degli atleti più attesi: Schurter, Luca Braidot, Valero, Hatherly e a sorpresa Sarrou, mentre il suo connazionale più atteso, Carod, è incappato in una giornata no. Discorso a parte va fatto per Tom Pidcock, partito dalla 5^ fila, che ha dovuto sudare le proverbiali 7 camicie per rientrare. Obiettivo raggiunto a metà gara. L’errore del britannico è stato quello di provare l’allungo appena rientrato sui primi. Sforzo che Pidcock ha pagato nel giro successivo.

Davanti nel 4° giro si è formato un gruppetto di 3 atleti: Valero, Luca Braidot e Schurter, con Pidcock in affanno ad inseguire a una decina di secondi. Nel 5° giro si stabilizzano le posizioni, con Pidcock che rientra ma sembra non essere nelle condizioni ottimali: verità o strategia?

Nel 6° giro si vivacizza la gara. Schurter allunga e Valero è l’unico a rispondere. Perde terreno Luca Braidot, mentre Pidcock cede di schianto ed è costretto anche a fermarsi per un problema meccanico frutto di una caduta. Valero e Schurter se ne vanno. Luca Braidot controlla e cerca di rientrare. Al 4° posto sale il sorprendente Guerrini, che supera anche Pidcock.

L’ultimo giro con Valero e Schurter davanti, Luca Braidot a cercare di rientrare e dietro un Tom Pidcock letteralmente scatenato a cercare di rientrare almeno per il bronzo. La gara per l’oro la fanno Schurter e Valero, con lo svizzero che ci prova e Valero che resiste, apparentemente senza grandi problemi. Luca Braidot non riesce a rientrare e per fortuna Pidcock sbaglia ancora in un tratto tecnico, lasciando via libera all’italiano.

Tutto si decide nella parte finale. Nel tratto tecnico Schurter allunga e si lancia verso il traguardo. Lo svizzero va a chiudere a mani alzate e a 36 anni conquista il suo 10 titolo iridato della carriera. Di fatto, se c’era ancora qualche dubbio, il più grande di tutti i tempi. Battuti David Valero e Luca Braidot, che prende il bronzo e regala un’altra medaglia all’Italia. Medaglia di legno per Tom Pidcock. 14° Juri Zanotti, al primo mondiale da Elite e 19° Daniele Braidot.

(Max Alloi)

Fonte solobike.it

Ph. UCI Mountainbike