Marathon dell’Appennino: primi sigilli per Paez e Fumagalli

A Casella (Ge) é andato in scena il test event del campionato europeo marathon 2025 e 2. tappa del Marathon Tour Fci. Oltre 200 i bikers al via con il colombiano Paez che succedde nell’albo d’oro al connazionale Diego Arias Cuervo. Tra le donne si impone la lecchese Mara Fumagalli.

Con l’organizzazione del Genoa Bike del presidente Sandro Tuvo é andata in scena oggi a Casella la 27.a edizione della Marathon dell’Appennino con partenza ed arrivo dalla area delle feste di Casellla. Delle 27 edizioni solo le ultime 4 sono state con la formula marathon mtb/granfondo , mentre le precedenti erano state o granfondo su strada oppure prove XC nella splendida location dei Forti di Genova.

La gara quest’anno rientrava anche in quelli patrocinati dal comune di Genova , cintura metropolitana, insignito di Capitale Europea dello Sport.

Diversi i team di spicco al via con la Scott, Soudal LeeCougan, Mentecorpo Cicli Drigani, Scott Sumin, Dmt Racing con Medvedev, Ktm Alchemist Kometa. In gara anche bikers polacchi, tedeschi, svizzeri per cominiciare a vedere l’europeo del prossimo anno. Ad osservare attentamente le gare anche il CT Celestino, reduce dalla trionfale trasferta in Romania dove Avondetto ha vinto la maglia di campione europeo nell’XCO.

Lo start della gara Elite maschile

Al via anche diversi bikers extra regione, anche dal centro e sud Italia , desiderosi di “testare la gamba” in vista dell’ormai imminente campionato italiano mth del 2 giugno in Sicilia.

Lo start della gara femminile

Ordinate e precise le fasi di distribuzione dei pettorali e pacchi gara che si sono svolte presso il centro polifunzionale di Casella. Il pacco gara conteneva un pacco di pasta tipica ligure, una Tshirt commemorativa dell’evento, integratori Enervit e una confezione saggio di pasta proteica Fiberpasta, oltre al buono per il pasta party. Erano 4 i ristori in corsa con acqua e anche gel e barrette in un paio. Non molto rifornito quello arrivo che proponeva solo acqua e banane. Bene invece il pasta party, completo, con primo secondo, acqua e dolce.

I giudici internazionali hanno deciso quest’anno di far partire per primi gli Elite maschi, poi le Elite femmine dopo 1 minuto ed a seguire a 1 minuto tutti i Master.

Due i percorsi di gara previsti il Marathon da 80km e quasi 3000m di dislivello che ha portato gli atleti fino a toccare i sentieri dell’appennino piemontese nella provincia di Alessandria (zona Fraconalto). A causa delle frequenti piogge occorse fino al giovedi precedente la corsa alcune piccole varianti sno state inserite per evitare tratti troppo fangosi e quasi impraticabili. Nella mente di tutti é rimasta una discesa su prato di 600m con pendenze negative di oltre il 30/100. Ancora nel finale di corsa il livello del fiume troppo alto ha costretto gli organizzatori a costruire delle passerelle in metallo che consentivano di evitare il guado. Nel complesso un percorso ormai quasi pronto per il prossimo anno e che ha messo a dura prova gli atleti in gara. Si vocifera già cheper il prossimo anno in occasione della prova continentale che dovrebbe tenersi a giugno in data ancora da stabilirsi, ci sarà qualche altra piccola variante, allungando ancora il percorso di probabilmente una decina di Km.

Piu’ “easy” il percorso di granfondo, adatto ai meno allenati che proponeva in pratica il solo anello iniziale con un passaggio sulla salita dei Giovi. I km in questo caso erano 36 con all’incirca 1120m di dislivello, permettendo comunque di scoprire i sentieri piu’ belli della Valle Scrivia e Val Polcevera.

LA GARA:

Pronti via e dopo una prima fase di studio si é subito formato in testa un gruppo di 5 corridori con 2 SCOTT (Giole De Cosmo e Andri Beeli), 2 Soudal LeeCougan (Leo Paez, Dario Cherchi) e Lorenzo Samparisi (Ktm Alchemist). Fino a metà gara davanti andavano in fuga Cherchi e Samparisi, ma a pochi secondi dietro controllavano Beeli, Paez e De Cosmo.

Dario Cherchi e Lorenzo Samparisi i piu attivi nella prima metà di gara

Le carte si rimescolavano al passo della Crocetta dove era posizionata la 3.a feed zone con l’attacco deciso di De Cosmo e Paez. I due procedevano con una ottima collaborazione fino al 2. passaggio al passo dei Giovi, dove era posizionata la 4.a feed zone. Ma sulla 5.a e ultima salita lunga era il colombiano Paez il piu’ brillante. Il biker 42 enne della Soudal LeeCougan faceva un forcing poderoso a cui il piemontese De Cosmo non riusciva a controbattere.

Paez arrivava quindi in perfetta solitudine a Casella in 3h50m03s regalando un’altra bella vittoria a patron Gonzi.

Il podio maschile

Alle sue spalle staccato di 2m11s giungeva un comunque soddisfatto Gioele De Cosmo (SCOTT). Terzo posto per il giovane biker ligure , idolo locale, Dario Cherchi (Soudal LeeCougan) a 5m43s.

Seguivano al 4. e 5. posto rispettivamente il valtellinese Lorenzo Samparisi e lo svizzero Andrin Beeli.

La gara femminile vedeva invece il dominio della lecchese della Ktm Alchemist Mara Fumagalli. A resisterle a ruota fino a circa metà gara era la tedesca Morath. Poi quest’ultima si staccava anche perché non ancora in perfette condizioni a causa di una infezione a un piede che la sta tormentando ormai da prima della Bike marathon di Riva e che l’ha costretta a un ciclo di antibiotici.

La progressione della Fumagalli consentiva alla biker italiana di tagliare il traguardo in 29.a posizione assoluta con l’ottimo crono di 4h51m29s. Alle sue spalle la tedesca e attuale campionessa europea Elite Morath staccata di 5’34” . Terza Giulia Alberti (Mentecorpo Cicli Drigani) a 37’19”.

Il podio femminile

Il vincitore Paez con patron Sandro Tuvo

Nel percorso medio, di 39 km per 1.200 metri prima posizione per Stefano Cuneo (BCL Factory) che in 2h04’57” ha staccato di 10’08” Federico Buzzetti (Gagabike) e di 12’01” Mattia Pandolfi (Team MMS). Prima posizione fra le donne per Elisa Freti, una junior della Ciclistica Rostese in 2h52’02”, alle sue spalle Viviana Bousquet (Team Centoxcentobici) a 15’29” e la cilena Claudia Faure Araya (Team Bike O’Clock) a 23’22”.

HANNO DETTO:

Leo Paez vince la Marathon dell’Appennino

Leo Paez (Soudal LeeCougan), 1. classificato: “Oggi tutto é andato per il verso giusto e finalmente ho potuto siglare il mio primo successo stagionale. La prima parte di stagione mi ha visto anche malato con raffreddore e ho raccolto forse meno di quello che avrei meritato per sfortune varie. Con Gioele oggi é stata una bella lotta ma sull’ultima salita ne avevo di piu’. Ora spero di fare bene a Nove Mesto ed in seguito alla Hero dove provero a conquistare il mio personale 9. sigillo. Uno dei miei obiettivi stagionali sarà poi il Mondiale Marathon a settembre negli USA”

Mara Fumagalli vince e convince alla Marathon dell’Appennino

Mara Fumagalli (Ktm Alchemist), 1. a classificata: “Ci tenevo a fare bene qui anche per riscattare una prestazione abbastanza mediocre fatta a Riva e il ritiro di settimana scorsa alla Costa degli Etruschi, dovute al fatto che non stavo bene fisicamente. Oggi quando sono riuscita a togliermi di ruota la Morath ho fatto un buon ritmo e non ho avuto particolari problemi visto che il vantaggio era di oltre 5 minuti. Sono al mio 4. personale sigillo stagionale. Il percorso era comunque duro e lento fino alla fine. Un ottimo allenamento di endurance in vista dei campionati italiani del 2 giugno. Piu’ in la nella stagione mi piacerebbe fare bene agli Europei marathon in Danimarca e al Mondiale negli USA.”

Le spettacolri foto degli atleti in gara saranno disponibili da MARTEDI 21 maggio su Facebook Roberta Baldo.

(2) Facebook

Il servizio fotogratico è realizzato da Roberta Baldo e Andrea Cogotti.

(MM)

Ph: Aldo Zanardi