La loro (Sud) Africa – Cape Epic, 2^ tappa

Anche la 2^ tappa della Cape Epic va in archivio per il Team Selle San Marco. Tutti gli atleti, nonostante tutto, sono arrivati al traguardo e hanno compiuto un passo importante verso il traguardo finale. Una tappa veloce, non proprio agevole, soprattutto per le poche salite e per la grande bagarre in testa, con tanti team a giocarsi le prime posizioni.

Forse domani c’è il terreno giusto per tentare un’altro “salto” sul podio.

Sensazioni in crescita per Fabian Rabensteiner: “Anche oggi all’inizio siamo andati bene e siamo riusciti a stare davanti. Ma è stato un po’ una tappa strana, non si riusciva a fare la differenza e siamo arrivati tipo 25 squadre tutte insieme al water point 2 al 60° km. Michele non stava benissimo oggi è ha sofferto un po’ pagando lo sforzo di ieri. Invece io stavo bene e vediamo cosa riusciamo a fare nei prossimi giorni. Oggi siamo riusciti a salvarci senza perdere troppo tempo. Per ora va bene visto che mancano ancora 2 tappe lunghe e vediamo quello che succede.”

Ha sofferto invece Michele Casagrande: “Oggi è stata una gara dura per me. Ho avuto un momento di crisi quando davanti hanno attaccato e ci ho messo un po’ di tempo a riprendermi. Anche perchè eravamo rimasti soli e Fabian ha dovuto fare gli straordinari. Per fortuna ho tenuto bene dal punto di vista mentale, perchè quando vai in crisi dopo 3 ore di gara tante volte perdi molto di più. Alla fine per fortuna siamo riusciti a limitare i danni. Ora spero di recuperare bene perchè domani sarà ancora una tappa lunga. Anzi, la più lunga di questa Cape.”

Damiano Ferraro aspetta la tappa regina e chiude nella Top10 di giornata dopo la sfortuna di ieri: “Oggi tappa molto veloce, con salite corte e piena di strappi. Gara tiratissima, con tanta gente davanti. A 60/70km eravamo ancora circa 25 coppie. tutto un tira e molla. Tanta confusione. Una tappa non bellissima. Nel finale abbiamo ingranato un po’ e abbiamo cominciato a rimontare, chiudendo al 9° posto, non troppo distanti dai primi. Tutti erano veramente vicini e ancora all’ultimo strappo vedevamo i primissimi poco avanti. Vediamo domani se nella tappa lunga andrà un po’ meglio.”

Simili le parole di Samuele Porro, ieri sfortunato e oggi non al meglio: “Oggi un po’ meno sfortuna di ieri, anche se ieri stavo meglio. Tappa molto veloce e difficile da interpretare. Tante coppie insieme fino quasi alla fine ed è davvero difficile correre quando si è così in tanti. Troppa polvere e insidie che in gruppo risultano pericolose.”

Chiudiamo con le parole con il più giovane, ma che sta facendo un’esperienza unica. Andrea Righettini stringe i denti e mette in bacheca anche la 2^ tappa: “Oggi è andata più o meno come ieri. Fino a metà gara bene, subito a ridosso dei leader, ma dopo le due ore e mezza le energie cominciano ad essere poche per me e quindi nelle successive due ore devo tirare i remi in barca e portarmi all’arrivo senza finirmi del tutto. Devo resistere ancora le prossime due tappe sopra i 110km. Poi se rimane ancora qualcosa nel serbatoio, gli ultimi tre giorni, con tappe un po’ più brevi come tempo, potrei cercare di fare qualcosa di meglio. Ma è molto dura, perchè il livello è alto e io non sono proprio al top.”

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it