Juri Ragnoli e Katazina Sosna dominano la 23a Dolomiti Superbike (Highlights)

La Südtirol Dolomiti Superbike è sicuramente una delle gare più ambite nel panorama internazionale, ed ogni anno richiama a Villabassa (BZ), nella verdissima Val Punteria, campioni da tutto il mondo per sfidarsi sul suo leggendario tracciato. Ma la Dolomiti Superbike non è solo per i campioni, a testimoniarlo sono gli oltre 4.500 atleti al via, un successo che si rinnova da ben 23 anni. Lo scettro dei vincitori quest’anno, sulla distanza regina di 113 km, è spettato al campione italiano Juri Ragnoli, al cospetto di tutti i migliori specialisti, tra i quali anche il neo campione del mondo Alban Lakata, e alla campionessa Lituana Katazina Sosna. Sulla distanza di 60 km vittorie per Pietro Serai e Nina Gulino.Anche quest’anno a Villabassa (BZ) è stato spettacolo. Uno spettacolo agonistico e naturalistico, che ha visto oltre 4.500 bikers al via, a fronte di un ben più alto numero di richieste, ma Kurt Ploner, presidente del comitato organizzatore, ha voluto porre un tetto alle iscrizioni, chiudendo a quota 4.500, una decisione presa per mantenere elevatissimo lo standard qualitativo della manifestazione.Già dal giovedì la piccola cittadina sudtirolese era invasa dai biker. Venerdì la conferenza stampa, in piazza, una piazza gremita per vedere ed ascoltare i vari campioni intervenuti, cercando di carpire chi potesse godere dei favori del pronostico.Anni dispari e giro in senso orario, quello classico per intenderci, con la salita a Prato Piazza nel finale di gara. Da quest’anno le partenze del 113 km e del 60 km sono separate e i concorrenti dovevano decidere già in fase d’iscrizione su quale percorso si vorranno cimentare.Sabato mattina, alle 6.30, le griglie vengono prese d’assalto, per la partenza prevista alle 7.30, ma tutti gli start sono stati rimandati di 10 minuti per consentire ai Vigili del Fuoco di rimuovere numerosi alberi caduti sul percorso la sera precedente, a causa di una tromba d’aria. Alle 7.40 il via, con un lungo serpentone che s’inerpica sulle pendici dell’imponente montagna.Partono forte ma sulla prima salita il folto gruppo di testa resta quasi compatto, con tutti i migliori pretendenti alla vittoria.La salita al GPM del Monte Elmo fa la differenza e il primo a transitarvi è il portoghese Tiago Ferreira (Team Protek), campione del mondo 2016, con al suo inseguimento il campione italiano Juri Ragnoli (Scott Racing Team), che transita con poco meno di un minuto di ritardo, mentre terzo passa Leonardo Paez (Polimedical-FRM).Ragnoli recupera in discesa e riaggancia Ferreira. Il duo di testa prosegue compatto fino alla salita di Prato Piazza, dove è ancora il portoghese ad allungare leggermente, con Ragnoli che sale di passo, confidando sulla discesa finale per recuperare. E così è, lungo la discesa che riposta verso Villabassa e il fondovalle, Ragnoli sfoggia le sue doti discesistiche, raggiungendo e saltando Ferreira, giungendo sul traguardo solitario con 46” di vantaggio, mentre terzo riesce a chiudere il greco Periklis Ilias (Team Protek), autore di una gara in rimonta dopo aver avuto problemi di stomaco nella prima parte di gara.“Mi godo questo momento, perché oggi ho fatto davvero qualcosa d’incredibile“, sono le parole di Ragnoli subito dopo il suo arrivo subito dopo l’arrivo. “Sto vivendo un sogno“.La gara femminile ha visto nelle prime battute il duello tra Elena Gaddoni (Cicli Taddei), Maria Cristina Nisi (Bike Innovation) e Katazina Sosna (Torpado Südtirol International Pro Team). Quando la Sosna ha alzato il ritmo si è capito che era la sua giornata e alle sue spalle restava solo di lottare per gli altri due gradini del podio. La Nisi si difendeva bene e, anche se a sette minuti dalla vincitrice, difendeva un ottima seconda posizione. Elena Gaddoni, non in perfette condizioni fisiche, nel finale era costretta a lasciare strada all’altoatesina Agnes Tschurtschenthaler (Team Dolomiti Superbike) che conquistava così il terzo gradino del podio.“Dopo due terzi posti finalmente quest’anno sono riuscita a vincere questa meravigliosa gara“, esulta la lituana. “Per me vincere questa classica è come vincere un titolo mondiale“. La 27enne lituana del Torpado Südtirol International Pro Team ha dovuto lottare all’inizio. “Ero leggermente raffreddata, ma penso che l’aria pura di montagna guarisca tutto“. Queste le prime parole di Katazina, visibilmente soddisfatta dopo un inizio di stagione per lei non facile.

Classifica 113 km maschile1 Ragnoli Juri | Scott Racing Team 4:18.15,9 2 Ferreira Thiago | Por | Dmt Racing Team +0.46,8 Sec3 Ilias Periklis | Gre | Dmt Racing Team + 2.13,3 4 Hynek Kristian | Cze | Topeak Ergon Racing Team  + 3.13,3 5 Paulissen Roel | Bel | Cannondale Factory Team + 4.50,7 6 Paez Leon Hector Leonardo | Col | Polimedical Frm + 6.23,3 7 Salerno Cristiano |Scott Racing Team + 9.19,2 8 Casagrande Francesco | Asd Cicli Taddei +10.14,4 9 Longo Tony | Wilier Force Squadra Corse  + 10.25,310 Lakata Alban | Aut | Topeak Ergon Racing Team + 13.07,7Classifica 113 km femminile1 Sosna Katazina | Lit | Torpado Südtirol International Pro Team 5:25.17,9 2 Nisi Maria Cristina | Bike Innovation + 6.55,1 3 Tschurtschenthaler Agnes | Team Dolomiti Superbike  + 12.21,2 4 Gaddoni Elena | Cicli Taddei +17.10,3 5 Schwing Katrin | Ger | Trek Domatek  + 23.12,7 6 Hühnlein Birgitt | Ger | Rc Allgäu/Trollwheels + 28.15,7 7 Scipioni Silvia | Cicli Taddei + 45.14,8 8 Striegl Florentine | Ger | Rsc Kempten + 58.35,7 9 Keinath Silke | Ger | Rv1922 Bodelshausen + 1:10.39,110 Simpson Elizabeth | Mongibello Mtb Team + 1:17.41,6Non sono bastati 60 chilometri per decidere l’esito del percorso di 60 km, infatti sono arrivati in tre a contendersi la vittoria in volata sul rettilineo d’arrivo. A prevalere è stato Pietro Serai (Polimedical-FRM), su Klaus Fontana (Torpado Südtirol International Pro Team) e Marco Rebagliati (Wilier Force Squadra Corse).La prova femminile ha visto la fuga di Nina Gulino (Bike Innovation), che ha vinto nettamente su Anna Oberparleiter (Team Lapierre Trentino) e Nicol Guidolin (Gruppo Vulkan Mtb), che si sono giocate il secondo gradino del podio in volata. Quarta piazza per Lorenza Menapace (Team Carpentari).Classifica 60 km maschile1 Sarai Pietro | Polimedical Frm 2:13.32,12 Fontana Klaus | Torpado Südtirol International Pro Team + 0.00,5 3 Rebagliati Marco | Wilier Force Squadra Corse + 0.02,0 4 Pettiná Nicholas | Carabinieri +2.10,8 5 D’agostino Marco | Carbonhubo +2.37,6Classifica 60 km femminile1 Gulino Nina | Bike Innovation 2:42.44,8 2 Oberparleiter Anna | Lapierre Trentino +3.33,1 3 Guidolin Nicol | Gruppo Vulkan Mtb + 3.33,5 4 Menapace Lorenza | Team Carpentari + 5.37,7 5 Ellecosta Nadine 6.11,2Classifiche complete su: www.datasport.ch(Aldo Zanardi)