Hero, just for one day
Quando si parla di Dolomiti e bicicletta non si può non pensare alla Hero DOLOMITES, la più bella, la più dura! Per esserne protagonisti non basta essere ottimi bikers, bisogna essere eroi. 87Km per 4500m di dislivello per gli uomini e 60 km con 3200m di scalate per il gentil sesso.
Scalare, già, passi che sono state le pagine su cui i grandi campioni delle due ruote hanno scritto storie incredibili, primo il Gardena, da Dantercepis, Gardena che rese celebre Charly Gaul, l’angelo della montagna, che tra neve e gelo stacco Baldini per poi trionfare a Levico Terme. Si scende ed è la volta
del Campolongo, teatro di una delle più belle battaglie degli anni 90, il cuore del Diablo Chiappicci contro il cervello di Indurain, strade strette e coraggio. Si scende ed è la volta di sua maestà, il Pordoi, l’ inferno ed il paradiso di Coppi, che nel 1940 scende dalla bici per i dolori. È l’amico e rivale Bartali a convincerlo a ripartire: gli parla, gli getta della neve addosso e lo sprona a riprendere la gara. Lo stesso Pordoi che
nel 1947 lo vide protagonista di una fuga che gli valse 8minuti su Ginettaccio. Poi il Sella, dove Pantani stacco definitivamente Zulle e prenotó il Giro d’Italia 98. Ultimo il Duron, il più giovane dei passi del Sella RONDA, tutt’ora sterrato e non ancora scoperto dalle specialissime.
Partenza a ridosso delle 7.00 l’aria è fresca, 17 gradi ma si preannuncia una giornata calda.
Prima a partire la gara donne, con la Polacca Gorycka che forza il ritmo con Mara e Mairhofer subito dietro, posizioni invariate sul Campolongo, ma a scendere il dramma, Mara fora, ma l’evo PAc di Andreani fa il suo lavoro e la porta alla feedzone di Arabba ancora attaccata al gruppo di test.
Pit stop e riparte, ha perso 40secondi, niente di irrecuperabile, ed infatti sul Pordoi è indomabile, tanto che transita in seconda posizione. Da lì in poi saranno in due a giocarsela. Mara e Sandra. Una Brianzola ed una altoatesina. Scollinano il Sella distaccate di soli 20 secondi, ma la discesa fa la differenza, Sandra vincerà di poco, pochissimo, ma a Mara l’onore delle Armi! Che giornata, argento Hero e podio di Coppa del MONDO!!
Tra gli uomini la tattica dei SampaBros è semplice tenere chiuso il gruppo sul Danterciepeis per poi fare corsa dura da Pralongia in poi. Ma la corsa si rivela subito pazza, con seconde linee, che ignare del proprio destino, e di quanto la Hero sia dura e cattiva, scattano come se fosse l’ultima
salita. Risultato: corsa esplosa!
Davanti rimangono in 4, Paez, Seewald, Siffredi e South. Dietro ad inseguire il gruppo con anche Nico. Lore sembra alla deriva, scollina 31, la gara sembra finita, ma il classe 93 è un vecchio lupo di mare, sa che
quando le condizioni sono avverse si deve ammainare le vele ed aspettare.
Ed è già sul Campolongo che inizia LA REMUNTADA. Mentre Nico cerca di stare nel gruppo buono, convinto che si possa rientrare davanti, ma davanti spingono anche in discesa, mentre dietro non prendono rischi. Già ad Arabba il gap sarà pressoché incolmabile.
È tempo di Ornella, un Muro di Huy, dalle pendenze indescrivibili e dalla lunghezza infinita.
Ma è lì che Lore riaggancia il gruppo, giusto il tempo di guardarli e continua. Scollina settimo con nel mirino il sesto, mentre Nicolas è dodicesimo, nel suo mondo, non guarda gli altri sente le sensazioni e
spinge per non rischiare di esaurirsi, sarà una tattica che pagherà!
Lupo Bianco, Canazei e poi Duron, Lore spinge e gestisce, scollinera il Duron settimo per poi cedere una posizione sullo Zallinger e chiudere con un ottavo posto che dopo 20 minuti di gara sembrava impossibile! Nico dietro rientra nei giochi per la Top10 sullo Zallinger mette il Party mode, dopo aver fatto lift & cost per diverso tempo. Risultato? Scollina nono e nell’ultimo intertempo segna il miglior tempo, sinonimo di lucidità e freschezza. Che giornata, un’ altra doppia TOP10 in Coppa del MONDO!!!
LA PAROLA AI PROTAGONISTI
Mara Fumagalli
–Ero qui per vincere, ho fatto seconda, ma giocandomela e con una foratura. Soddisfatta!
Lorenzo Samparisi
–Dopo Dantercepis pensavo che tutto fosse perduto, ma è dopo i temporali più forti che escono gli arcobaleni più belli. Ero qui per una Top5 ma per come si era messa bicchiere assolutamente mezzo pieno.

Nicolas Samparisi
–Sulla prima salita ho visto corridori impazziti, la Hero non la devi aggredire, la devi corteggiare, farla tua metro dopo metro altrimenti ti respinge. Fare una Top10 qui è fantastico!

La prossima settimana saranno ancora montagne vere, ALPEN TOUR!!
