Gravel in the Land of Venice: Press Tour nell’area dei Colli Euganei e del Sile – Day 1

Nel periodo più recente il mondo del ciclismo ha visto la nascita e lo sviluppo di evoluzioni concettuali e tecniche che hanno avuto un fortissimo impatto sull’intero comparto dedicato alle due ruote. E’ sufficiente pensare all’introduzione delle bici elettroassistite e al successo che hanno riscosso in tempi brevissimi, o al fenomeno Gravel, che ha cambiato il modo di pensare e pedalare su sterrato. Delle innovazioni e delle nuove necessità che ne sono derivate hanno preso coscienza ormai un po’ tutti. Da un lato i produttori ed i distributori, che hanno faticato non poco per soddisfare le esigenze di un mercato dalle grandi potenzialità, dall’altro ovvìamente gli appassionati, che hanno riversato le loro aspettative in ogni direzione. Anche le istituzioni hanno preso coscienza della nuova realtà e da quanto nasce dal relativo contesto: ecco perché la Regione Veneto, che ha a disposizione un territorio che si presta perfettamente alle esigenze di quello che potremo definite il Ciclismo 2.0, ha fatto sorgere ed evolvere “Gravel in the Land of Venice”. Il progetto, sviluppato in collaborazione con Pedali di Marca, prevede due ambiti di specifiche attività:

1. In primo luogo la mappatura con tracce GPS di tutti i sentieri, strade bianche e ciclabili percorribili con bici Gravel e Mtb: sono stati codificati circa 6.000 km di tracciati, che toccano le città di Verona, Venezia e i molti luoghi “patrimonio Unesco” presenti nel territorio. I tracciati sono scaricabili gratuitamente su www.gravelinthelandofvenice.com.

2. In una seconda fase si è creata e si sta potenziando un’offerta turistica dedicata al mondo Gravel, un movimento in grande espansione non solo a livello nazionale, in grado di coinvolgere ciclisti provenienti da ogni parte del mondo.

Per far conoscere queste nuova opportunità dedicate alle “bici da ghiaia”, Pedali di Marca, Openmind Travel e la Regione Veneto hanno organizzato tre press tour esperienziali: i primi due si sono già svolti, ed anche Solobike.it ha avuto l’opportunità di prendervi parte, mentre il terzo è in calendario nel prossimo settembre.

Nel dettaglio consistono in:

1. Press Tour – area Padova e Treviso, con prevalenza nella fascia termale e dei Colli Euganei. Medio facile, misto collinare, adatto a giornalisti che pedalano con più assiduità;

2. Press Tour – area Delta del Po e isole di Venezia con navigazione e bici al seguito. Facile, pianeggiante, adatto a giornalisti che amano fare viaggi in bicicletta ma non sono assidui pedalatori;

3. Press Tour – area Colline del Prosecco, Bassano, Marostica e Valpolicella. Impegnativo, collinare

adatto a giornalisti che hanno una discreta preparazione fisica.

Tutti e tre i Press Tour prevedono 4 giorni e 3 notti di permanenza, e alternano momenti in bici ad approfondimenti turistico-culturali sul territorio, senza trascurare l’offerta eno-gastronomica, che già da sola è in grado di suscitare grandissimo interesse.

Il primo Press Tour si muove nel contesto tracciato da “Veneto Waterways: Le vie dell’acqua tra natura e cultura”, un progetto finanziato dalla Regione Veneto con il Programma Operativo Complementare al FESR 2014-2020, e finalizzato alla promozione del marchio Slow Flow. Si tratta di un brand che mira a valorizzare e promuovere il Veneto come territorio dalle vie d’acqua, attraverso la combinazione di proposte esperienziali e vacanze, suggerendo itinerari ed escursioni fluviali e lagunari, pesca turistica, esperienze bike & boat, degustazioni in barca, ristoranti, cantine, casoni, ville e castelli, giusto per dare un’idea della varietà dell’offerta. Gli itinerari navigabili coinvolti dal progetto interessano sei diverse province (Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Rovigo, Treviso) e comprendono canali e lagune che riguardano un’ampia parte del territorio veneto. Vengono ricompresi, ad esempio, il Tartaro-Canalbianco nel Polesine, il canale Bisato, il canale Bacchiglione, il canale Battaglia, il canale Bretella, il canale Pontelongo, il canale Piovego, il Naviglio del Brenta, la laguna veneziana e le sue isole, la laguna di Caorle a nord e quella di Chioggia a sud ed il Fiume Sile.

Il raduno del primo Press Tour era fissato presso l’Hotel Continental di Montegrotto Terme, prima base operativa designata. I giornalisti specializzati della carta stampata e del web, consapevoli della particolarità del progetto, hanno avuto modo di acquisire le prime informazioni di dettaglio già nel corso della cena a Villa dei Vescovi di Torreglia (che vedete nelle foto), quando Claudio De Monte Nuto (Openmind Travel) ha illustrato il concetto del viaggio come esperienza trasformante: si tratta di valorizzare situazioni che mettono in condizione i viaggiatori di acquisire nuove consapevolezze e conoscenze, considerare nuovi punti di vista, sperimentare nuove sensibilità e abilità che, passo dopo passo diventano parte integrante del proprio essere. Il coordinamento con gli operatori turistici in grado di valorizzare le eccellenze locali crea occasione di vera crescita sociale e individuale.

Fin dall’inizio abbiamo avuto modo di apprezzare le qualità di questi Press Tour. Su richiesta era fornita una bici gravel della propria taglia, era organizzato il viaggio sia di andata che di ritorno a casa, la sistemazione alberghiera si è rivelata subito di livello eccellente.

Al termine della cena rientro in hotel, dove un giusto riposo ci preparava al meglio per l’escursione della giornata seguente.

(Sandro Bongiorno)