Granfondo Terre del Sangiovese, tra vigne e cantine immersi nella storia

Invitati dagli organizzatori, abbiamo voluto provare il percorso della Granfondo Terre del Sangiovese, che si correrà a Bertinoro (FC) il primo luglio, una gara che non mancherà certo di stupire chi vi parteciperà. Arrivati a Bertinoro ci si immerge in un contesto storico naturalistico affascinante.

Sito sulle colline romagnole, a pochi chilometri a monte della Via Emilia, fra Forlì e Cesena, a sud della città di Forlimpopoli, Bertinoro è un tipico borgo di origine medievale, sulla cima del monte Cesubeo. Il nome “Bertinoro” ha suscitato molte contese ed ha visto nascere molte leggende sulla sua origine. L’etimologia più verosimile è quella che vuole Bertinoro derivare da Britannia, o meglio derivare il suo nome dalla usanza dei pellegrini, che da Roma erano diretti verso le terre britanne o viceversa, di fare tappa sul monte Cesubeo per ristorarsi.

Castrum Brittinori significherebbe quindi Castrum dei Britanni. Il borgo è caratterizzato dalla sua Rocca, che fu costruita probabilmente intorno all’anno mille. Interessante notare come la sua posizione rialzata permise a Bertinoro di difendersi egregiamente nel corso dei secoli tanto da renderla quasi imprendibile. Caratteristica importante inoltre, la Rocca venne costruita in modo tale da fonderla perfettamente con gli speroni di roccia sui quali poggia e questa la dota di un ulteriore strumento di difesa naturale. Naturalmente questa costruzione rappresenta il nucleo di un sistema difensivo che comprendeva una forte cerchia di mura rinforzate da 4 torrioni, un ponte levatoio ed una serie di porte fortificate che garantivano la sicurezza del borgo.

La Rocca fu per molto tempo il cuore pulsante del paese ed oltre che residenza signorile, fungeva anche da deposito di provviste ed acqua, prigione ed era il centro della vita militare (all’interno di essa infatti vivevano e si addestravano i soldati). Dopo aver ospitato Federico Barbarossa nel 1177, le sue mura ospitarono personaggi legati alle famiglie Sforza e Borgia, fino a divenire sede vescovile.

È sede del Museo di arte sacra e del Centro universitario di Bertinoro. Oggi il borgo ha una vocazione turistica e vitivinicola. Numerose sono le cantine che producono ottimi vini e il paesaggio circostante è dominato dalle vigne, che ne caratterizzano i pendii.

Solobike.it era già presente lo scorso anno alla prima edizione, ma siamo voluti tornare a Bertinoro per visionare le grandi novità proposte per l’edizione 2018.

Siamo stati accolti da Erio Briccolani, che con Gianluca Barbieri organizza l’evento. La prima novità che ci ha voluto mostrare riguarda il giro di lancio che, dopo la partenza sotto la bellissima torre del Palazzo Comunale, porterà i concorrenti a percorrere alcuni passaggi all’interno del centro storico, per poi ripassare sotto la torre e portarsi ai piedi della salita che conduce al Monte Maggio, il gpm posto a quota 385m/slm, per affrontare la prima salita di giornata.

Una volta raggiunta la sommità ci si lancia in discesa, lungo divertenti sentieri che portano verso il fondovalle per poi risalire verso Casticciano.

Un anello ci riporta verso Bertinoro, cambiando vallata. Qui ci attende l’affascinante attraversamento del parco di Villa Norina, per poi iniziare una serie di passaggi tra vigneti, filari e cantine che ci lasciano a bocca aperta. Superara Villa Prati risaliamo tra i vigneti per poi affrontare il “muro del pianto”, una cementata con pendenze importanti che ci riporta verso l’abitato di Bertinoro.

Affrontiamo il finale di gara, rientrando tra i vicoli di Bertinoro, con altri passaggi che ci regalano forti emozioni. L’arrivo ci riporta sotto la torre del Palazzo Comunale che sovrasta il paese, su una terraza che domina la valle sottostante con vista sul mare Adriatico.

Alla fine del giro abbiamo percorso 42 km con 1.300 metri di dislivello, lungo un tracciato che tocca i luoghi più caratteristici dei Colli Bertinoresi. Il tracciato rinnovato risulta essere ancora più piacevole del precedente e i tanti passaggi suggestivi tra vigne, cantine, ville storiche e lo stesso borgo di Bertinoro, lo hanno reso molto caratteristico, a noi è piaciuto e siamo certi che verrà apprezzato da tutti i bikers che il primo luglio lo solcheranno.

La manifestazione è inserita nel calendario IMA Scapin – Italian Mtb Awards e nel circuito MTB Emilia Romagna.

Per info e iscrizioni: www.terredelsangiovesemtb.it

Aldo Zanardi

(Ph. A.Zanardi/Solobike.it)

 

Fonte: Solobike.it