Glasgow: manca Nino, ma è sempre Svizzera con Forster. Argento Italia con Luca Braidot

Svizzera protagonista dell’Europeo anche in assenza del campione del mondo. Ma l’Italia c’è e si prende l’argento. Bronzo in recupero per la Spagna con Valero.

L’Europeo di Glasgow è partito proprio come in tanti si aspettavano. La Svizzera era la nazionale più forte e fin dalle prime battute ha cercato di fare gioco di squadra, quasi come fosse stata una staffetta a squadre. Pronti via e in cinque hanno tentato la fuga, con il solo Kulhavy a cercare di resistere. Dietro Tempier e Valero partivano male e ad occuparsi dell’inseguimento erano soprattutto gli italiani, con Mirko Tabacchi, Marco Aurelio Fontana e Luca Braidot, anche perchè Mathieu Van der Poel, uno dei papabili protagonisti, è apparso subito fuori condizione, proprio come Manuel Fumic, che non è mai riuscito ad essere protagonista.

Via via con il passare dei giri la prova è diventata quasi un gioco a due, tra Svizzera davanti e Italia ad occuparsi dell’inseguimento. Intanto cedeva Kulhavy, mentre Stephane Tempier era l’unico che cercava di rientrare nelle prime posizioni. Luca Braidot era in grande condizione, così come nelle ultime apparizioni e rientrava su Nicola Rohrbach e Lars Forster, gli unici due svizzeri rimasti al comando.

Luca non si  accontentava e ci provava, riuscendo a prendere il comando e portandosi dietro il solo Lars Forster, il più giovane dell’armata rossocrociata. E dietro, con Rohrbach che cedeva di schianto, rimanevano in 3: Tempier, Indergand e Fontana, con Valero in grande recupero e Lukas Fluckiger poco lontani.

Bello il duello tra Luca Braidot e Lars Forster, con il giovane svizzero che ha un po’ usato lo schema “Nino”. Ha lasciato sfogare l’italiano e nel corso dell’ultimo giro ha dato lo strappo decisivo, che gli ha permesso di involarsi verso una meritata medaglia d’oro. Titolo quindi alla Svizzera, mentre Luca Braidot, che non ha nulla da recriminare, si è portato a casa una comunque soddisfacente medaglia d’argento. Bronzo al sempre sorprendente David Valero, che come sempre parte molto male e poi recupera in modo impressionante. Chissà cosa potrebbe fare con partenze migliori…

Medaglia di legno per Mathias Fluckiger, che precede il connazionale Indergand, Tempier, Sintsov e Marco Aurelio Fontana, che ha recitato al meglio il gioco di squadra per permettere a Luca Braidot di non essere ripreso dagli inseguitori. Questi i piazzamenti degli altri italiani: 17° Daniele Braidot, 18° Mirko Tabacchi, 26° Nicolas Pettinà, 33° Nadir Colledani (a lungo nel 3° gruppo con Tempier) e 34° Gioele Bertolini.

Ora si vola in Canada per la World Cup e li torneranno in pista anche i big Schurter e Kerschbaumer.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it