Edi Telser eletto allenatore dell’anno agli Swiss Sports Awards

Domenica sera agli Swiss Sport Awards ed. 2021 l’altoatesino Edi Telser che è l’allenatore della nazionale femminile svizzera ha vinto il titolo piu’ ambito per un allenatore. Con le sue 4 medaglie a Tokyo 2020 la scorsa estate ha raccolto un successo enorme e per certi versi inaspettato alla vigilia.

Da segnalare anche che nella stessa serata ha sfiorato il successo (2.a) la campionessa olimpica Jolanda Neff, battuta dalla sola Belinda Bencic (tennis). Fuori dai primi tre posti in campo maschile sia Schurter che Flückiger. Il successo è andato allo sciatore Marco Odermatt.

Conosciamo meglio Edi Telser, proponendovi una intervista che ha rilasciato pochi giorni fa al portale Datasport.

La nazionale svizzera di ciclismo femminile è tornata a casa, dopo i Giochi olimpici del Giappone, con ben quattro medaglie. Artefice di questi storici successi è l’altoatesino Edi Telser, che allena le atlete dal 2013.

Come hai vissuto l’esperienza dei Giochi olimpici e delle quattro medaglie? Puoi darci un’idea delle tue impressioni?

In Giappone non mi sono neanche reso conto della portata dei nostri successi. Le sedi delle gare su strada e di MTB erano distanti più di un’ora di auto l’una dall’altra. Non c’era quasi tempo, tra allenamenti e gare, andavamo ogni giorno avanti e indietro. Funzionavo come una macchina, la tensione era alta. È stato solo quando mi sono seduto in aereo (le ragazze mi hanno regalato un volo di ritorno in business class) che ho potuto davvero rilassarmi e mi sono reso conto delle imprese che eravamo riusciti a compiere negli ultimi giorni. In quel momento mi sono sentito alla grande. La cosa più bella era che tutte le atlete erano felici, perché avevano tutte vinto una medaglia. Normalmente chi ha avuto delle delusioni ha bisogno di più attenzione, ma in questo caso erano tutte soddisfatte e per me, come allenatore, è stata una splendida sensazione.

Ph: Keystone

Quali sono stati secondo te i motivi principali di questi successi?

Secondo me, sono stati tre i punti decisivi: in primo luogo, eravamo ottimamente preparati. Le atlete avevano la sensazione di aver fatto tutto al meglio durante la preparazione. In secondo luogo ci siamo adattati alle circostanze impegnative e mutevoli in tempi molto brevi. E terzo, il pacchetto completo era perfetto: atleti, staff ed equipaggiamento erano al top, era tutto come doveva essere.

Quali tre consigli puoi dare agli atleti dilettanti, affinché il 2022 sia un anno di successo?

  1. Fai quello che ti piace e ti diverte.
  2. Controlla l’equipaggiamento e l’abbigliamento per assicurarti che siano in buone condizioni. Concediti magari anche qualcosa di nuovo, ti darà una motivazione in più.
  3. Trova un buon gruppo di allenamento, se non ne hai già uno. Fare sport insieme è più divertente.

L’inverno sta arrivando e per molti ciclisti è un periodo un po’ difficile. Quali tre suggerimenti daresti per allenarsi durante questa stagione?

  1. Importante tanto quanto l’allenamento invernale è la pausa che lo precede. Consiglio di concedersi un po’ di riposo, anche un po’ più lungo, se necessario. Solo quando ci si è riposati, si avrà davvero voglia di tornare ad allenarsi.
  2. Consiglio inoltre di cogliere l’opportunità per migliorare la tecnica di pedalata e la trasmissione della potenza attraverso esercizi mirati sulla cadenza.
  3. Infine ricordo che occorre prendersi cura della propria salute. Se poi ci si dovesse ammalare, bisogna curarsi bene e guarire completamente prima di fare attività. Se si inizia troppo presto, si corre il rischio di prolungare la malattia e perdere più tempo del necessario.

Hai un qualche segreto particolare che ci puoi rivelare e che per te si è rivelato utile?

Non è un segreto, ma consiglio semplicemente a tutti di dedicare il tempo necessario al recupero, che dovrebbe essere sempre parte integrante del programma di allenamento.

Ph: Swiss Cycling e Keystone