Cape Epic: bikers in difficoltà in Sudafrica

Ieri vi avevamo dato la notizia dell’annullamento della Absa Cape Epic 2020, a poco più di un giorno dalla partenza, oggi vi aggiorniamo sulla situazione di chi si trova a Cape Town

La tardiva decisione di annullare la gara sta creando non pochi disagi a chi si era recato a Cape Town per la Cape Epic 2020. Tutti i team che avevano deciso di partire erano giunti in Sudafrica da almeno un giorno, ma ora molti si trovano in grossa difficoltà. Trovare dei voli per rientrare, soprattutto per l’Europa, al momento risulta molto difficile. I bikers presenti nel frattempo si sono dovuti organizzare per trovare alloggio a Cape Town, visto che da domani sera sarebbero dovuti essere ospitati al campo gara. Ma il problema più grande sembra essere davvero quello dei voli di rientro. Quasi tutte le compagnie aeree hanno sospeso i voli verso l’europa.

A questo punto si è rivelata ancor più saggia la decisione dei team che avevano rinunciato a partire, tra i quali gli italiani Trek Pirelli e Wilier 7C Force. Abbiamo sentito telefonicamente Marco Trentin e Massimo Debertolis che ci hanno confermato la loro lungimiranza nel prevedere una situazione a rischio, che hanno saggiamente evitato.

A noi risultano 5 italiani presenti in Sudafrica per la gara, che adesso stanno cercando di organizzarsi per il rientro, cosa che non sarà certo facile.

Oltre a queste problematiche c’è anche un aspetto etico da sottolineare. L’arrivo in Sudafrica di tanti atleti e assistenti, molti dei quali provenienti dall’Europa, in questo momento seriamente colpita dal coronavirus, ha esposto il paese africano a un serio rischio di contagio, forse, vista la situazione ampiamente prevedibile, qualcuno avrebbe dovuto prendere decisioni diverse, annullando la competizione già la scorsa settimana.

Auguriamo a tutte le persone che si trovano a Cape Town, di trovare presto una soluzione per fare rientro a casa e che la loro presenza non abbia esposto inutilmente il paese africano a un pericoloso contagio.

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it