Auronzo, candidatura per i Mondiali assoluti 2021 di mountain bike

Partito l’iter per la prestigiosa manifestazione, che dovrebbe avere due tappe di Coppa del Mondo negli anni precedenti. Panighel: «Siamo fiduciosi, curriculum ottimo»

Auronzo si candiderà ufficialmente per i mondiali assoluti di mountain bike del 2021 e per la Coppa del Mondo di cross country in programma per il 2019 e il 2020. La giunta Comunale ha approvato la delibera, facendo partire l’iter che potrebbe portare in provincia la tappa finale della coppa del mondo di mountain bike cross country nelle prossime due edizioni e una seconda competizione di respiro internazionale proprio nello stesso anno dei mondiali di sci di Cortina.

Dopo le varie manifestazioni legate al ciclismo e al mondiale marathon di settembre, la coppa del mondo e il mondiale assoluto potrebbero essere la ciliegina sulla torta per consacrare Auronzo come capitale dolomitica della mountain bike.

«Come per il mondiale Marathon che andrà in scena quest’anno per noi sarebbe un obiettivo importantissimo», ha spiegato il sindaco di Auronzo, Tatiana Pais Becher, «avere due prove mondiali di cross country così ravvicinate e due campionati del mondo assoluti in provincia lo stesso anno sarebbe una vetrina incredibile non solo per il Cadore ma per tutto il territorio. Per raggiungere il nostro scopo avremo bisogno del supporto di tutti: dai cittadini alla Provincia e alla Regione».

Fiducioso per la candidatura anche Massimo Panighel, presidente di Pedali di Marca, associazione che con Auronzo ha stretto un rapporto di collaborazione molto stretto.

«Abbiamo ottime credenziali per sperare di vedere premiata la candidatura di Auronzo 2021. Le relazioni portate avanti con l’Uci sono molto buone e in passato abbiamo collaborato per l’organizzazione di diversi eventi internazionali: il mondiale del 2011, il mondiale di ciclocross a Treviso nel 2008 e, quest’anno siamo pronti a dimostrare la nostra preparazione con i mondiali marathon di Auronzo. Il nostro è un ottimo curriculum. Penso di poter dire che godiamo della fiducia dell’organizzazione internazionale e che abbiamo ottime credenziali per far vincere la candidatura».

Per il momento non si ha notizia di altre località pronte a ospitare i mondiali 2021 «ma», continua Panighel, «sicuramente possiamo escludere dalla corsa la Svizzera, perché li ospiterà l’anno prossimo e la Germania che li ospiterà nel 2020. Oltre oceano i mondiali si sono svolti l’anno scorso in Canada e, sempre nel 2020, si terranno le Olimpiadi di Tokyo. Difficilmente si organizzerà un’altra trasferta così lontana dopo così poco tempo, tra i vari fattori che l’Uci deve tenere in considerazione ci sono anche i costi logistici per le varie federazioni. Direi che al 99% il 2021 vedrà i mondiali organizzati in Europa e sono fiducioso che possa essere il nostro anno, anche perché l’Italia non è il paese organizzatore dal 2008».

Dopo la presentazione ufficiale della candidatura, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, il termine per presentare il dossier alla commissione esaminatrice è fissato per il primo settembre e il gruppo sta già predisponendo i lavori perché il tutto sia pronto entro quella data.

«L’assegnazione verrà fatta ad Innsbruck durante i campionati del mondo su strada che si terranno dal 23 al 30 settembre», spiega Panighel, «ci lavoreremo tra giugno e luglio ma sarà una relazione prettamente tecnica per definire i tracciati per le varie prove, che per i mondiali assoluti sono il cross country, il downhill, lo sprint e il team relay. Le tribune e le altre strutture saranno affittate per l’occasione».

Una volta conclusa la manifestazione, infatti, il tutto verrebbe rimosso, lasciando un’eredità di tutto rispetto ad Auronzo.

«Dopo il mondiale Auronzo potrà avere a disposizione un nuovo bike park, che amplierebbe ulteriormente l’offerta futura per lo sport e il cicloturismo del paese».

Fonte: Corriere delle Alpi