Alessandra Keller e Mathias Flückiger dettano legge nel Tamaro Trophy

Quasi 800 atleti al via del Tamaro Trophy, che ha inaugurato la ed. 2019 della serie PROFFIX Swiss Bike Cup. Festeggia il team di Ralph Naef che domina sia nella prova Elite maschile che femminile con Alessandra Keller e Mathias Flückiger. Il “local hero” Filippo Colombo é 4. e migliore U23.

Dopo tanti anni di sole una edizione bagnata e ricca di fango é anddata in scena a Rivera, con l’ormai tradizionale Tamaro Trophy,  che ha aperto il calendario delle gare svizzere.

Gara internazionale C1 del calendario UCI, famosa per il suo percorso tecnico e spettaacolare, la prova ticinese ha purtroppo dovuto subire le defezioni delle due star svizzere ovvero Nino Schurter (in fase di recupero dopo la Cape Epic) e proprio all’ultimo momento di Jolanda Neff.

Sono state comunque gare di altissimo livello con atleti di primissimo piano e diversi team come BMC e Absolute Absalon che rivedremmo presto nella World Cup. Peccato per la concamitanza con la prova Hors Categorie in Austria, precisamente ad Haiming, che ha per esempio avuto al via il team Torpado Ursus del nostro Kerschbaumer.

Nella gara Elite femminile che é stata disputata alle ore 12.00 la pioggia ha reso piu’ diffcile il compito della campionessa del mondo U23  Alessandra Keller che ha preso presto le redini della corsa ed ha vinto con ampio margine su Ramona Forchini e la compagna di team Kathrin Stirnemann. Ricordiamo che la Keller é la campionessa uscente della serie. Migliore delle italiane Katia Moro (RDR) che ha concluso la sua prova al 15. posto.

La gara piu’ attesa, quella Elite maschile, é scattata puntuale alle ore 14:00 con Giove Pluvio che ha dato una tregua, ma il tracciato di gara che lo ricordiamo misurava 4.166km a giro era viscido e fangoso. I numerosi passaggi su rocce, salti, radici, rock garden e sentieri angusti erano diventati cosi piu’ insidiosi per gli atleti in gara.

Subito nel giro di lancio il passaggio angusto su una roccia in salita ha subito creato selezione nel gruppo di testa con un terzetto che si é avvantaggiato in testa. Il campione svizzero Fluckiger Mathias (Thomus RN racing), Titouan Carod (BMC) e Jordan Sarrou (Absolute Absalon) prendevano qualche metro di vantaggio. Dietro di loro attardato l’enfant du pays Filippo Colombo (in recupero), mentre si formava un altro terzetto con Lukas Fluckiger, Reto Indergand e Albin Vital.

Col passare dei giri recuperava bene sul “suo” tracciato Filippo Colombo che lottava nel gruppo degli inseguitori con il pari età Vital.

A metà gara una foratura metteva fuori dai giochi Lukas Fluckiger, mentre nella tornata finale la sfortuna si accaniva anche con l’altro atleta Bmc Carod che perdeva il contatto da Mathias Fuckiger. Il campione svizzero XC in carica, nonché vincitore della prova di World Cup dello scorso anno a Mont Saint Anne, andava cosi a vincere per la prima volta in carriera il Tamaro Trophy. Secondo nonostante la foratura era un comunque soddisfatto Carod, mentre al terzo posto saliva l’altro francese Sarrou. Ottimo il 4. posto di Filippo Colombo, primo degli U23 , che precedeva il compagno di team Reto Indegrand. Sfortunata la prova di Simone Avondetto (Silmax) costretto al ritiro. Migliore degli italiani era quindi Gianluca Cerri del Lugagnano Offroad (27.)

Molto avvincenti anche le altre gare del mattino con lo show negli Juniores del Veloclub Monte Tamaro che ha fatto tripletta con i suoi atleti Vittone, Baumann e Colombo Andrea.

In campo femminile Junior successo per la Schneebeli che ha rifilato oltre 7 minuti alla seconda, con la portacolori del Merida Italia team Letizia Marzani ottima terza.

Sempre alla mattina da segnalare la prova delle categorie Amateure Masters che ha visto il successo sui 6 giri in programma di Alexander Balmer con il ligure Alberto Riva migliore degli italiani che ha chiuso al 10. posto staccato di 10m34s dal vincitore.

Per le classifiche complete:

https://www.swissbikecup.ch/resultate-2019

HANNO DETTO:

Mathias Flueckiger (Thomus RN racing): “Era la mia prima gara del 2019 , tra l’altro su un tracciato che mi piace molto e sul quale ancora non avevo mai vinto. Con Carod abbiamo fatto un ottimo ritmo. Lui probabilmente guidava piu’ al limite di me e all’ultimo giro ha subito la foratura che ha reso piu’ agevole il mio successo. Domenica prossima saro’ al via sempre in questa serie Swisscup a Buchs. Non vedo l’ora poi di esordire in Coppa del Mondo dove punto a bissare il successo dello scoro anno a Mont Saint Anne”

Filippo Colombo (Vc Monte Tamaro): “Il primo giro é stato un po caotico e sulle rocce ho perso almeno 20 posizioni. Non mi sono perso d’animo ed ho cercato di recuperare. Sicuramente il fatto di gareggiare sul “mio” tracciato mi ha agevolato. Un ottimo 4. posto che mi da morale per questa stagione 2019 appena iniziata e dopo anche il 13. a Marsiglia domenica scorsa dove il livello era molto alto.”

(MM)